lunedì 5 marzo 2018

Recensione RoseBlood di A.G. Howard

 Buondi Readers,

esco dalla mia confort zone, il romance, per parlarvi di un libro fantasy/ retelling, il cui titolo è RoseBlood di A. G. Howard edito dalla Newton Compton, nonché il mio primo approccio con questa scrittrice. 

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ROSEBLOOD
A. G. Howard 

Editore: Newton Compton 
Genere: Fantasy / Retelling 
Data di pubblicazione:26 Febbraio 2018 

Trama: Rune Germaine ha una splendida voce, paragonabile a quella di un angelo, ma è afflitta da una terribile maledizione: quando si esibisce, infatti, si sente malata e stanca, come se la bellezza del suo canto le rubasse ogni volta un po’ di vita. Sua madre, nel tentativo di aiutarla, decide di iscriverla a un conservatorio poco fuori Parigi, convinta che l’arte potrà curare la strana spossatezza di Rune. Poco dopo il suo arrivo nel collegio di RoseBlood, la ragazza si rende conto che c’è qualcosa di soprannaturale nell’aria. Il misterioso ragazzo che vede spesso in cortile, infatti, non frequenta nessuna delle classi a scuola e scompare rapidamente come è apparso, non appena Rune distoglie lo sguardo. Non ci vuole molto perché tra i due nasca un’amicizia segreta. Thor, è questo il nome del ragazzo, indossa abiti che sembrano provenire da un altro secolo e in sua presenza Rune si sente meglio, quasi cominciasse davvero a guarire. Ma tra i corridoi di RoseBlood c’è una terribile minaccia in agguato, e l’amore tra Rune e Thor, che sta sbocciando, verrà messo a dura prova. Dalla scelta di Thor, infatti, potrebbe dipendere la salvezza di Rune o la sua completa distruzione.




Recensione



Rune è una ragazza con un dono particolare, ha una splendida voce e, sembra che,  le note vivono in lei, ma quello che per una persona può sembrare un pregio, per lei è una  di maledizione, ogni volta che termina di cantare, si sente priva di forze, energie, fino a farla vedere dalle persone vulnerabile. 
Da quando è morto il padre, Rune non riesce più a gestire la sua melodiosa voce e  le opere liriche, si impossessano di lei, fino ad entrarle dentro di sé  e la logorano per farla cantare.
Sua madre, convinta  si tratti di panico da palcoscenico, decide d' inscriverla, in un conservatorio fuori Parigi,  nonché la scuola della zia, sorella del padre, il Roseblood,  riaperto da due anni, e sembra avere qualche legame con Il fantasma dell' opera...
Rune quando arriva al Roseblood, nota un ragazzo nel giardino del conservatorio, vestito con abiti vittoriani, Thor, non è la prima volta che lo vede... ma nessuno degli altri studenti, conosce questo ragazzo cosi misterioso, appare e scompare, a suo piacimento, proprio come un fantasma...
Pian piano Rune  e Thor iniziano a trascorrere pochi attimi insieme, ma ricchi di magia, anche nei sogni, e Thor, può aiutare Rune a gestire la sua voce, fin quando non si innamorano e scoprono  essere fiamme gemelle, ma il loro amore viene messo a dura prova e Thor deve compiere una scelta... 


Mi manca come mi faceva sentire cantare una volta: libera, unica, completa.






Questa è solo la storia a grandi linee, ma è ricca di intrecci ed è un vero peccato se ve ne parlerei e cercherei di racchiuderla in molte  righe, perché la storia è più ingarbugliata di un gomitolo di lana, la Howard è stata abile e molto meticolosa nel descrivere la storia, gli eventi ed a intrecciarli tra di loro. 





Non ero mai riuscita a vedere la tua faccia nei ricordi o nelle visioni. Ma, in qualche modo, ti conosco. Mi sento a casa con te.









Dopo un inizio un po' lento, a mio avviso, le pagine successive sono scivolate vie, e  mi sono ritrovata in una storia dai toni  misteriosi, con una storia d' amore che mi ha fatto sospirare e che mi ha rapito fin dal primo incontro tra Rune e Thor, avvenuto intorno alla centesima pagina XD. 



I pianeti e le stelle nella galassia fluttuano attorno a noi, si allineano, cavalcano la melodia che ora io e il violinista eseguiamo insieme. Due metà riunite. Con i cieli allineati, il bene regna nel mondo. Musica, amore e felicità. E anche pace. L’universo appartiene a noi. Insieme, lo possediamo. Insieme, vinciamo.

 Roseblood ci viene narrato attraverso il punto di vista, in prima persona, di Rune e poi in terza persona,  grazie a Thor, una scelta che ho apprezzato molto, grazie a ciò, scopriamo il passato di Thor, un passato molto difficile,  nei sogni di Rune, l' accompagna con il suo violino...
L' unico neo, a mio parere, è lo stile dell' autrice, a volte un po'  lento, la storia si svolge in trecento e oltre di pagine, ricche di misteri, di momenti magici e molto altro ancora, ma nonostante questo unico neo,  la storia non mi è dispiaciuta, al contrario.

Tu conosci la mia anima. Proprio come io conoscevo la tua prima ancora di vederti.”





Avrei voluto dare un quattro a Roseblood, invece il mio voto è di tre stelline e mezzo, a causa dello stile dell' autrice, ma comunque resta una storia molto interessante, dove la nota romance, non manca, soprattutto se siete delle romantiche, come alla sottoscritta XD, ( non sapete rinunciare per nulla a questo elemento)  non vi potete far scappare questo retelling, che mi ha conquistato per la sua storia cosi misteriosa e coinvolgente e nel frattempo, cerco di recuperare anche la serie precedente a questo libro!! 

E voi l' avete letto?
Lo leggerete?
Fatemelo sapere ;)











Buona lettura e un abbraccio,
Ella 

2 commenti:

  1. Questa è la seconda positiva recensione che leggo di questo romanzo, e a questo punto penso dovrò leggerlo presto anch'io :)

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    Risposte
    1. Anch'io ho letto solo recensioni positive - fino ad adesso - e spero che lo leggerai presto =)!

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