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venerdì 27 novembre 2020

Recensione Ti sento di Valentina Torchia

 Buongiorno lettori di libri,

il libro di cui voglio parlarvi oggi è Ti sento di Valentina Torchia, edito dalla DeAgostini. Siete pronti a scoprire la storia di Aurora ed Edoardo?




Ti sento

Valentina Torchia

Young Adult

DeAgostini

Tutti adorano Edoardo Marconi, il bello della scuola: mascella squadrata, occhi intensi, posa perfino come modello.
Lo adora Susanna, la sua ragazza, prima che lui la lasci malamente. Lo adora Vincy, il suo migliore amico, che lo considera quasi un supereroe. E così il resto della scuola.
Perché Edoardo non solo è affascinante, ma ha anche qualcosa di unico, che suscita ammirazione negli altri: non è capace di provare dolore. Un superpotere che gli permette di girare a petto nudo in inverno e di non farsi fermare da nessun incidente.
Ma questo superpotere in realtà è una malattia. E anche una maledizione, secondo Aurora. Per lei Edoardo non è capace di provare niente. Non le sensazioni, non le emozioni o i sentimenti.
E invece Aurora sente così tanto. Sente il divorzio dei genitori; il peso del fallimento del padre; l’amarezza del suo stesso fallimento, quando perde per un soffio il posto da primo violino alla scuola di musica. Perfino la tristezza di Susanna, lasciata da Edoardo.
Aurora sente tutto, e tutto si trasforma in una rabbia che alla fine trabocca, con un pugno sul naso del ragazzo.
È allora che tutto cambia.
Perché, per la prima volta in diciassette anni, Edoardo quel pugno lo sente.
Per la prima volta nella sua vita, Edoardo sente qualcosa.
 

Recensione

Edoardo è all' ultimo anno del liceo, è popolare, attraente e unico nel suo genere. Da sempre, Edoardo non prova niente, nessun tipo di dolore o emozione. Per tutti questo è un superpotere, perché " Edoardo Marconi è il ragazzo che non sente dolore" ,   ma per Edoardo significa controlli medici periodici, cartelle cliniche che testimoniano la sua malattia rara che lo rende insensibile al dolore. Edoardo è affetto da CIP, insensibilità congenita al dolore. 

Ma un lunedì mattina, nei corridori del Primetti, il nome del liceo che frequenta, accade qualcosa di inaspettato, una ragazza con un maglione oversize e capelli in disordine tira un pugno in piena faccia a Edoardo. Il naso di Edoardo emette un suono,  qualcosa che lo fa sentire nudo; per la prima volta Edoardo sente il dolore, grazie ad Aurora, una ragazza che sente troppo: troppo dolore, troppe emozioni. 

Aurora ed Edoardo si trovano a stipulare un patto... 


" Aurora Volterra mi ha appena dato un pugno in faccia. E io l' ho sentito. " 

Aurora ed Edoardo sono i due eroi scelti dalla Torchia per raccontare una storia toccante, con un finale che lascia  il cuore a brandelli e gli occhi lucidi, Aurora ed Edoardo sono agli opposti, due personaggi realistici, in grado di far sentire le loro emozioni e le sensazioni sulla pelle del lettore. Aurora sente tutto amplificato: il dolore, l' emozioni, l' amarezza. Aurora è una protagonista che si sente sbagliata, ma è un' eroina  delicata, ha una fragilità interiore in grado di arrivate dritta al cuore di chi legge. Aurora è una protagonista timida, silenziosa. Fin dal primo momento si sente l' esigenza di dirle " Non sei sola" , ma soprattutto " Non è colpa tua" :

" Non riesco a smettere di ripetere che è colpa mia.  Tutta colpa mia e vorrei solo tornare indietro. " 

 Edoardo non sente niente, la causa è la sua malattia, la CIP. Una malattia reale, con nessuna cura. Edoardo è affascinante, bello e molto popolare nel suo liceo, vorrebbe sentirsi libero e vivo di fare le sue esperienze,  ma la sua malattia lo  rende  insensibile  e "speciale". La  Torchia mette sotto ai riflettori la CIP, una malattia congenita rara che ti rende " speciale" per gli altri, ma è  pericolosa per se stessi. 

Ti sento è un libro che lascia tante emozioni da assimilare, il cuore in brandelli e gli occhi lucidi, per il finale che fa versare tante lacrime. Ti sento è una storia toccante, emozionante e straziante, fra le pagine del libro lascio  una parte di me, la parte più emotiva. Il finale che lascia senza parole, con gli occhi lucidi e un po' di tristezza che si avverte quando si gira l' ultima pagina, perché il finale ha il " potere" di mandarti KO. senza preavviso. 

Ho divorato ogni singola parola e pagina di " Ti sento" con avidità per scoprire cosa riservasse la pagina successiva, con l' unico scopo di scoprire  le sorti finali di Edoardo e Aurora e della loro storia. 

Narrata attraverso le parole di Edoardo e Aurora, in prima persona, la scrittrice dona ai suoi lettori una storia forte e, a mio umile avviso, invita i lettori più giovani a chiedere aiuto, perché non si è  mai soli veramente, e a realizzare  i nostri sogni con tutte le proprie energie. 

Ti sento è una storia che consiglio caldamente a tutti i lettori, sia ai più giovani ma anche agli adulti, per capire che ogni adolescente deve essere ascoltato, seguire le proprie ambizioni, ma soprattutto non deve vivere una vita in " gabbia", come Aurora ed Edoardo. 


I sogni se li scrivi troppo, poi non si avverano.


Graziella

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