Recensione Il Principe e l'Angelo di Emily Pigozzi

 Buongiorno anime librose,

oggi vi parlo de Il Principe e l' Angelo di Emily Pigozzi, una storia   che mi fa scoprire un' autrice emozionante.

Il Principe e l'Angelo

by 

Emily Pigozzi 

La mia nuova droga sei tu.

La più dolce, la più letale.

Mi chiamo Pietro De Castelli e sono il principe della finanza italiana.

Le donne mi trovano sexy e a me piace godere di un corpo caldo, sballarmi alle feste e correre con la mia auto sportiva. Bello e dannato, dicono.

La mia vita dissoluta mi ha portato a fondo e c’è solo qualcosa che mi mantiene a galla.

Non so cosa sia. Forse un angelo.

Sono Serena Vanini, ma mi chiamano l’angelo.

Fin da piccola curavo lucertole e gatti e dopo la laurea in scienze infermieristiche ho trovato lavoro nel reparto di terapia intensiva di un grande ospedale.

Ho i piedi ben piantati a terra, nelle mie comode scarpe da ginnastica. Vivo da sempre in un quartiere popolare, non ho un ragazzo dai tempi del liceo e trascorro il tempo libero a preparare dolci e guardare le mie serie TV preferite, rigorosamente medical.

Dopo un terribile incidente d’auto un ragazzo di nome Pietro viene ricoverato in coma nel mio reparto.

Lui è bellissimo, ma c’è di più.

È così che inizio a raccontargli di me.

Non so perché lo faccio, ma parlo a tutti i miei pazienti con la speranza che si risveglino.

Quando Pietro apre gli occhi io sono la prima cosa che vede. E questo cambierà tutto.

Lei non vuole essere Cenerentola.

Lui non è il principe azzurro.

Ma la passione e le regole dell’attrazione rimescolano le carte del gioco

Recensione

Non so quante storie abbia all' attivo Emily Pigozzi e non so nemmeno da quanti anni voglio leggere un libro di questa scrittrice, sono a conoscenza del fatto sche fino a ora mi perdo un' autrice che regala emozioni forti e fa commuovere e lo scopro grazie a " Il principe e l' Angelo"; una storia emozionante e commovente, dal mio umile punto di vista.

Ma di cosa parla " Il principe e l' Angelo?

Pietro è il principe della finanzia italiana, mezzo nobile, bello, affascinante. La sua vita la passa tra alcool, modelle, feste e droghe. Ma, una sera dopo l' ennesima festa, donna, alcool, Pietro ha un grave incidente d' auto e si trova a combattere tra la vita e la morte in un letto attaccato a dei macchinari nel reparto di rianimazione. Proprio in rianimazione lavora  Serena, l' infermiera soprannominata l' Angelo, perché si aggira tra i pazienti prendendogli la mano o gli parla.

" Mi fa bene pensare di aiutare gli altri: sono concentrata e competente in ogni compito assegnatomi. Una sorpresa per chi cade dalle scale in media una volta al mese e dimentica tutte le date e le ricorrenze. Ma questa è l’altra Serena. Quella di tutti i giorni. La Serena infermiera è dolce ma efficiente, professionale e preparata. E molto fiera di sé. " 

All' inizio Serena fa fatica a parlare con Pietro, forse perché lo teme, ma poi Serena nota un particolare nell' orario delle visite non c'è nessuno al suo capezzale a fargli visita, e cosi giorno dopo giorno Serena inizia a parlare, a raccontare di se stessa a Pietro, fino al momento in cui Pietro apre gli occhi e Serena si trova dinanzi a un paio di occhi di un celeste ponderosi da cui è difficile distogliere lo sguardo... 

I protagonisti a cui dà la vita la Pigozzi in questo titolo sono Pietro e Serena, due eroi di fogli diametralmente opposti, come lo ying e lo yang, come la luce e il buio. Serena, l' eroina femminile de " Il Principe e l' Angelo" è dolce, imbranata, gentile, fragile, ha i piedi piantati in terra, ma ogni tanto fa troppi sogni e vorrebbe viverne uno, non  crede che si sia mai innamorata o e non crede nell' amore immenso, infinito. 

" Il tipico tizio che potresti trovare tra le pagine di un romanzo rosa. "

Pietro è l' eroe che si trova in ogni romance, bello, affascinante, intelligente,  sexy, con una vita sregolata, non ha mai conosciuto l' affetto della famiglia. A mio umilissimo parere, con questo eroe la Pigozzi fa un ottimo lavoro, perché pagina dopo pagina Pietro diventa un nuovo eroe, distante da quello che conosco all' inizio de " Il Principe e l' Angelo", e conosce - finalmente - l' affetto, cosi come Serena conosce l' amore e si innamora. 

Entrambi i personaggi mi piacciono non solo Pietro e Serena si equiparano, mentre si inseguono, inseguono i loro sogni e cercano loro loro stessi, ogni giorno, e finiscono per trovarsi, ma anche perché non sono  Cenerentola né il Principe azzurro. La chimica, l' attrazione tra loro è forte e si può percepire a ogni loro incontro.

La penna della Pigozzi è una delle più sublimi, emozionanti e toccanti che io abbia incontrato fino a questo istante. Emily Pigozzi è in grado di mettere nero su bianco una storia emozionante, toccante, ma soprattutto  di cambiamento e di amore e di intesa.

Sono molto felice di aver letto un titolo di questa scrittrice, perché scopro un' autrice in grado di farmi vivere " sogno di carta, " in grado di farmi capire che se si proviene da due galassie diverse, l' amore può  far incontrare due persone opposte e trovare un linguaggio simile da parlare.

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Graziella