Recensione Lo strano viaggio di un oggetto smarrito di Salvatore Basile - Gruppo di lettura -

Buongiorno booksellers erranti,
apriamo la settimana con una recensione dedicata a Lo strano viaggio di un oggetto smarrito di Salvatore Basile, nonché lettura di gruppo, ideata da Leryn di libera tra i libri  per avermi proposto questa lettura, andiamo insieme a scoprire cosa ne penso: 

 Lo strano viaggio di un oggetto smarrito 
Salvatore Basile 

Editore: Garzanti 
Prezzo: Rigido 12,00€ Ebook 3,99€
Genere: Narrativa 
Data di pubblicazione: 5 Maggio 2016

Trama: Il mare è agitato e le bandiere rosse sventolano sulla spiaggia. Il piccolo Michele ha corso a perdifiato per tornare presto a casa dopo la scuola, ma quando apre la porta della sua casa, nella piccola stazione di Miniera di Mare, trova sua madre di fronte a una valigia aperta. Fra le mani tiene il diario segreto di Michele, un quaderno rosso con la copertina un po’ ammaccata. Con gli occhi pieni di tristezza la donna chiede a suo figlio di poter tenere quel diario. Lo ripone nella valigia, promettendo di restituirlo. Poi, sale sul treno in partenza sulla banchina. Sono passati vent’anni da allora. Michele vive ancora nella piccola casa dentro la stazione ferroviaria. Addosso, la divisa di capostazione di suo padre. Negli occhi, una tristezza assoluta, profonda e lontana. Perché sua madre non è mai più tornata. Michele vuole stare solo, con l’unica compagnia degli oggetti smarriti che ritrova ogni giorno nell’unico treno che passa da Miniera di Mare. Perché gli oggetti non se ne vanno, mantengono le promesse, non ti abbandonano. Finché un giorno, sullo stesso treno che aveva portato via sua madre, Michele ritrova il suo diario, incastrato tra due sedili. Non sa come sia possibile, ma sente che è sua madre che l’ha lasciato lì. Per lui. Ora c’è solo una persona che può aiutarlo: Elena, una ragazza folle e imprevedibile come la vita, che lo spinge a salire su quel treno e ad andare a cercare la verità. E, forse, anche una cura per il suo cuore smarrito. Questa è la storia di un ragazzo che ha dimenticato cosa significa essere amati. È la storia di una ragazza che ha fatto un patto della felicità, nonostante il dolore. È la storia di due anime che riescono a colorarsi a vicenda per affrontare la vita senza arrendersi mai. Salvatore Basile ci regala una favola piena di magia, emozione e speranza. Un caso editoriale che ha subito conquistato il cuore di tutte le case editrici del mondo, che se lo sono conteso acerrimamente alla fiera di Francoforte. Una voce indimenticabile, che disegna un sorriso sul nostro cuore.

Recensione

Michele ha trent' anni lavora come  ferroviere, nella stazione Miniera del Mare, al termine della routine lavorativa sale sul treno e raccoglie gli oggetti smarriti  e li ripone all' interno di una stanza, in casa sua.
Il mondo all' infuori della sua bolle di sapone, non esiste e trascorre le sue giornate a ritmo di rituali, che vanno avanti da dieci anni, pulire i vagoni e raccogliere gli oggetti smarriti, ma all' improvviso la sua quotidianità viene interrotta dal ritrovamento di una bambola,  Milù, che appartiene a Elena, e il mondo di Michele entra in collisione, definitivamente, quando ritrova un quaderno rosso, il suo diario segreto di quando era un bambino, portatogli via, anni indietro quando la madre l' abbandono da piccolo... 
Ad aiutarlo c'è Elena e per Michele è tempo di far scoppiare la sua bolle, partendo alla ricerca della madre...

Perché nessuno ritorna, anche se lo promette. Soprattutto se lo promette

Lo strano viaggio di un oggetto smarrito è un libro all' insegna della dolcezza, della malinconia e del perdersi tra le pagine di questo libro per ritrovarsi al termine della lettura, insieme ai due protagonista. 
Un libro che scalda il cuore, dolcemente e romanticamente, per perdersi basta un attimo e per ritrovarsi bisogna aspettare una vita intera proprio come Michele, che si è perso a sette anni e per ritrovarsi ha dovuto aspettare molto tempo e l' arrivo di Elena.
Elena è la felicità fatta a persona, parla troppo per combattere la sua timidezza, eppure Michele ed Elena,  proprio quest' ultima aiuta Michele a colorare il suo mondo, grazie a piccoli gesti improvvisi e abbracci, sono due personaggi cosi simili, sotto alcune sfaccettature. 

E che la vita non è una bilancia che pesa i torti e le ragioni, ma un fluire di eventi che molto spesso non hanno spiegazione, oppure ne hanno troppe perché si possa individuare, alla fine, quella vera.

Lo strano viaggio di un oggetto smarrito è una lettura che mi ha conquistata fin dalle prime pagine, è una storia tenera con il "sapore"  della vita ritrovata, dell' abbandono e della ricerca del  ritrovarsi.

Un libro che conquista l' animo del lettore, grazie a poche pagine e una lettura che va affrontata a cuor leggero, senza emozioni per essere investiti dalle sensazioni ed emozioni che questo libro ci regala durante la lettura,  unica pecca a mio parere, alcuni parti del romanzo sembrano un po' sottotono rispetto alla storia in sé, a mio avviso, ma resta comunque una storia che consiglio.
Se vi siete persi o, semplicemente, non conoscete  il mondo al di fuori della vostra zona confort e tempo di intraprendere un viaggio, perché quando ritorni da un viaggio non sei mai uguale a quello della partenza e forse, ognuno di noi è un oggetto smarrito, che deve ancora trovare la sua strada, il suo posto nel mondo. 

La felicità fa paura perché la puoi perdere da un momento all'altro.

In sintesi, lo strano viaggio di un oggetto smarrito è un libro delicato, dolce, quindi mettetevi comodi e lasciatevi trasportare da questo libro, da queste pagine fino al termine della lettura di questo libro ho adorato, la crescita di Michele, la felicità e i colori di Elena, un personaggio eclatante ma cosi positivo nei confronti della vita. 
Non vi resta che viaggiare, insieme a Michele e lasciarvi incantare da questo libro magnifico e magico. 


Buona lettura e un abbraccio,
Ella




Sai cos’è la timidezza? ...la timidezza è la paura di vincere...