Il mio bastardo preferito di Penelope Ward e Vi Keeland - Purchè sia di serie -

Ciao lettori erranti,

 anche questo mese ritorna l' appuntamento con la rubrica " Purchè sia di serie", lo scopo è quello di rimettersi in pari o concludere l' infinite serie che abbiamo iniziato in questi anni. Il libro che ho scelto è Il mio bastardo preferito, terzo volume della serie Cocky Bastard, di Penelope Ward e Vi Keeland, siete pronti a conoscere la storia di Kendall e Carter?

Titolo: Il mio bastardo preferito

Serie: Cocky Bastard

Autrice: Vi Keeland e Penelope Ward

Casa editrice: Newton Compton

Genere: Romance

Trama:  L’incontro con un pilota misterioso e affascinante è destinato a cambiare per sempre la vita di una ragazza

Sapresti scegliere tra soldi e amore? Sicuramente hai già una risposta in testa e stai anche pensando che si tratta di una decisione facile. Per me non lo è affatto. Ho già menzionato il fatto che qui si sta parlando di una barca di soldi? Ecco. Uscivo da un periodo stressante e avevo bisogno di starmene per conto mio. Così, ho preso una decisione impulsiva: sono partita e in aeroporto ho conosciuto Carter, per caso. È stata una conversazione bollente, ma poi lui se ne è andato e pensavo che non l’avrei mai più rivisto. Invece… era il pilota del mio volo. Sapevo che innamorarmi di lui sarebbe stato pericoloso: la sua reputazione di playboy era nota in tutti gli aeroporti del mondo e anche se ero certa che mi avrebbe ferita, non l’ho allontanato. Forse una parte di me desiderava essere la ragazza in grado di fargli mettere la testa a posto. Ero completamente ammaliata da Carter e non mi sono accorta che più mi faceva volare e più il rischio di precipitare era alto. Fino a che ho capito di non poter più tornare indietro.

RECENSIONE con SPOILER

La serie Cocky Bastard è  cosi composta:

- Bastardo fino in fondo Recensione

- Un perfetto bastardo ( Recensione)

- Il mio bastardo preferito 

- Mister Moneybags ( prossimamente) 

- British Bedmate ( prossimamente )

"Soldi o amore? Sembra una decisione facile, vero? Non lo è"

  Kendall è in fuga dalla sua vita e  dalla madre attaccata  alla  bottiglia,  per prendere una decisione importante per il  suo futuro e la sua vita, Kendall  decide di partire per scegliere  la decisione più  giusta, mentre è  in aeroporto per decidere  la meta  del suo viaggio last- minute,  Kendall incontra,  nel louge bar dell' aeroporto, Carter un pilota affascinante che trova "nelle stelle" il suo posto, senza pensare al suo passato difficile. Dopo  una conversazione piccante, bollente, la chimica tra Kendall e Carter è chiara, ma ognuno di loro deve ritornare alla  propria vita, ma Kendall decide di seguire Carter a Rio de Janeiro, concedendosi una pausa dalle sue scelte future.
  Mentre Carter e Kendall viaggiano insieme all' insegna dell' avventura, scoprendo  diversi luoghi e  città, la decisione di Kendall non può essere rimandata, ancora a lungo termine, soprattutto quando, l' attrazione  tra Kendall e Carter diventa sempre più passionale, forte,  qualcosa di più…

" Siamo entrambi incasinati. Forse è questo. Forse è ciò che vediamo l’uno nell’altra. Siamo due errori che messi assieme creano una cosa giusta. Separati siamo a pezzi, ma insieme funzioniamo. So che non è una situazione facile. So che devi prendere delle decisioni»”

I personaggi di Il mio bastardo preferito sono Kendall e Carter, la prima è una protagonista lineare e  mi ha poco coinvolto con la sua storia, mentre Carter è un personaggio ben descritto e mi ha conquistato fin dalla sua prima comparsa e per il suo passato doloroso.  Carter è conosciuto come "tripla C" Capitan Carter Clynes, la sua fama di playboy lo precede tra gli aeroporti e le hostess. Carter non cerca una relazione fissa, solo avventura di una notte e "tra le stelle" si sente libero, lontano dalla perdita della persona che amava,  e, adesso, ha il timore di non riuscire a innamorarsi di Kendall.
 Dietro alla facciata da playboy, Carter ha un animo gentile, dolce e generoso e si prende cura degli anziani del suo vicinato, il punto di forza di questa storia.

  Kendall è una protagonista che ho  sopportato poco, soprattutto il  modo in cui deve affrontare il suo futuro e   sul prendere la decisione importante: continuare a vivere  nella ricchezza, grazie all' eredità del nonno,  o trovarsi un lavoro ma, per continuare a vivere nel lusso e negli agi deve mantenere fede a una clausola del testamento: diventare madre di un maschietto, prima del suo compleanno, non importa se lo debba tenere, l' importante che nasca!!

Lo stile della Ward e della Keeland come sempre è impeccabile, semplice e fluido e grazie al doppio POV di Carter e Kendall sono entrata in sintonia, con il personaggio maschile, con quella femminile solo poche volte.

  Da Il mio bastardo preferito mi aspettavo molto di più e ha deluso le  mie aspettative che nutrivo per questa storia, soprattutto,  dopo l' inizio scoppiettante,  conosco la bravura della Ward e della Keeland singolarmente creano storie d' amore perfette, insieme scrivono storie che fanno scintille - Bastardo fino in fondo e un perfetto bastardo - e creano dipendenza, fino a questa storia che non mi ha convinta al massimo, ho trovata "debole" la trama, lo sviluppo, la protagonista femminile rispetto alle due precedenti,  mentre le prime storie   hanno una marcia in più, in questa mi è mancato   quel pizzico in più che trovo, abitualmente, nelle storie di questo duo di gran bravura, inoltre,  l'ho trovata  inverosimile per qualche scena , - lo so, lo so, tutte le storie d'amore lo sono -.

Complessivamente, il mio bastardo preferito è un libro dalla quale mi aspettavo molto di più, ma - ahimè - sono rimasta delusa, è una storia piacevole, gradevole,  ma nulla di più.  Se cercate una storia piacevole, gradevole fa al caso vostro, ma se vi approcciate per la prima volta a questo duo, celeberrimo e scoppiettante, iniziate da un bastardo fino in fondo  o da un perfetto bastardo, nel frattempo aspetto il 2020 per leggere Mister Moneybags o I was you.

 ⭐⭐⭐

Ella