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lunedì 14 ottobre 2019

Binti di Nnedi Okorafor Recensioni

Ciao bookseller erranti, la settimane del blog si apre con la recensione di Binti di Nnedi Okorafor, edito dalla Mondadori, un libro che ritengo particolare e ricco di temi attuali. Vi lascio qualche info e poi alla recensione:



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Titolo: Binti
Autrice: Nnedi Okorafor
Casa editrice: Mondadori
Genere: Fantascienza- Sci - fi
TramaBinti Ekeopara Zuzu Dambu Kaipka di Namib è una ragazza di etnia Himba, talmente brava in matematica e nella tecnica dell'astrolabio da venire selezionata per frequentare la prestigiosa Oomza University. È l'occasione della vita e così, nonostante la contrarietà della sua famiglia, e le radicate tradizioni della sua terra, Binti fugge dal villaggio in cui vive e si imbarca sulla Terzo Pesce per intraprendere il viaggio interstellare verso Oomza. Ma tutto cambia quando le Meduse, feroci creature belligeranti, attaccano il veicolo che la ospita, uccidendo l'equipaggio, i passeggeri, gli altri studenti che Binti ha appena conosciuto. La giovane si trova così a doversela cavare da sola, intrappolata su un'astronave piena di esseri assassini, per cinque lunghi giorni prima di raggiungere la meta. Ma chi sono le Meduse? Binti scopre che dietro la loro storia, e la guerra che hanno scatenato contro i Khoush, si nasconde molto più di quanto non appaia. E ora una serie di compiti piuttosto gravosi le si para davanti: sopravvivere alla trasferta, proteggere gli abitanti del pianeta su cui ha sede l'ateneo; e provare a usare i propri ineguagliabili talenti per porre fine a un conflitto sanguinoso. Il volume raccoglie i romanzi brevi: "Binti", "Ritorno a casa", "La maschera della notte" e il racconto "Il fuoco sacro.



Binti. La serie

- Binti
- Ritorno a casa
- La maschera della notte
- Il fuoco sacro


RECENSIONE


«Importa solo ciò che faccio». [...]

 «Sciocco esserino ottuso», disse Okwu, entrando nella tenda «Ovviamente, importa anche chi sei».




BINTI

Binti è una ragazza di sedici anni di origini Himbe, una tribú schiva, ossessionata dall' innovazioni e dalle tecnologie. Binti è scappata di casa, dal suo villaggio nativo, per frequentare un importante università sul pianeta Oomza Uni, la Oomza University,  Binti è in viaggio, insieme ad altri passeggeri, quando la navicella sulla quale viaggia, il Terzo Pesce, viene attaccato dalle Meduse, creature in guerra con gli umani di Khoush, uccidendo tutti i passeggeri, ma, Binti riesce a sopravvivere e per cinque giorni, da sola deve lottare contro le Meduse che vogliono ucciderla e scoprendo molto di più di ciò che si nasconde dietro la storia della guerra...


    Protagonista assoluta di Binti è proprio Binti, fin dalle prime pagine ci viene presentata come una ragazzina di colore, che nasconde il suo colore della pelle sotto al otjize, terra rossa mista ad oli essenziali usato dalle donne della tribù Himbe per non apparire " nude" e per rimanere in contatto con la sua cultura", ricopre anche i capelli neri, stretti in piccole treccine. 

  Binti è una protagonista ben delineata, di grande impatto ed  é ribelle, ossia, è scappata dalla sua tribù
nativa, dalla sua famiglia, per andare all' università, per seguire i suoi sogni, per pensare al suo futuro e alla sua nuova vita, infrangendo le tradizioni della tribù e deludendo le " aspettative" della famiglia che la vorrebbero impegnata a lavorare nel negozio di famiglia,  a come non sarebbe più una donna da sposare se qualcuno saprebbe della sua "ribellione", Binti è pronta a tutto per vivere la propria vita,

  Questo primo volume, a mio umile avviso, è all' insegna del cambiamento nella vita Binti. Binti si ritrova a infrangere tradizioni,a disobbedire alla famiglia per mettersi in viaggio alla ricerca della propria strada,  del suo futuro, restando collegata alla cultura della sua tribù con l' otijize, ma,  scoprendo nuove entità, un cambiamento nei suoi capelli, diventati dei tentacoli di Medusa, un cambiamento in se stessa.


   Binti è una storia breve, ma,  che mi ha saputo conquistare fin dalle prime pagine, grazie alla protagonista, Binti, all' ambientazione favolosa,  curata, sospesa e incredibile.








RITORNO A CASA


  E' trascorso un anno, da quando Binti ha iniziato l' università, dal patto con Ozku, una rappresentante delle Meduse, dal loro continuo legame, ma ciò ha scaturito in lei, oltre ai cambiamenti visibili e interiore. Per cercare un equilibrio interno ed esterno, tra la sua metà di Himba e Medusa, Binti decide di ritornare a casa, nel suo villaggio nativo, alla sua famiglia e alle tradizioni, di ricongiungersi con tutto ciò, portando con sé anche Ozku. Ma, al suo ritorno alle origini, Binti non è ben accolta, la tribù degli Himba e la stessa famiglia di Binti, devono imparare a convivere con la nuova identità della protagonista...


  Ancora una volta, la protagonista totale di Binti. Ritorno a casa  è Binti con l' accettazione di sé da parte della famiglia, della tribù, ricostruire un legame con la

famiglia, tutti temi affrontati  poche pagine della storia breve. 

Questo secondo volume è all' insegna dell' accettazione di Binti da parte della famiglia e della tribù che all' inizio le hanno trattato lo stesso comportamento denigratorio che le altre persone hanno nei confronti della loro tribù, Himba, considerati meno importanti e inferiori.




"Per i Khoush, la mia gente era sempre stata sacrificabile, strumenti da sfruttare, con cui giocare e di cui liberarsi una volta finito, animali che potevano tornare utili, finché utili non erano più. In guerra, eravamo solo d’intralcio."



BINTI. LA MASCHERA DELLA NOTTE



 Questo è l' ultimo volume della trilogia, quello più corposo,

rispetto ai due precedenti, ricco di eventi e non vi svelo nulla sulle sorti di Binti!












Lo stile della scrittrice, nell' intera trilogia è scorrevole, fluido, grazie a ciò la narrazione scorre piacevolmente, ma, in alcune parti è troppo veloce e poco approfondita.




 

  La protagonista, Binti è il punto di forza di questa trilogia, insieme ai temi odierni e attuali trattati nelle sue storie, che rispecchiano la realtà sociale e che invitano ad aprire la mente, ad altre culture diverse dalle nostre, ad altri colori diversi dalla nostra e a non aver pregiudizi nei confronti delle altre persone, diversi da noi e proprio ciò invita a fare la protagonista, Binti.
L' unico neo  che trovo in questa trilogia è il finale frettolosoe che  non ho apprezzato molto.
   


 Sono stata molto curiosa di leggere questa trilogia, mi avevano incuriosito fin da subito le pagine in anteprima che avevo letto sui social media della casa editrice,  fin da quel momento sono rimata coinvolta nella storia e nel viaggio di Binti.


Binti è una storia intrigante, mozzafiato, particolare, originale e tiene incollata alle pagine, dal principio alla fine.
    Complessivamente, Binti è una storia particolare, da leggere, tutta in un fiato, è un viaggio intrapreso insieme alla protagonista, per i lettori più giovani o per chi cerca una storia innovativa!



Ella

2 commenti:

  1. Trilogia interessante, grazie per la recensione

    RispondiElimina
  2. Diciamo che parte benino e arriva maluccio (questione di sensibilità, suppongo). come abbia potuto vincere Hugo e Nebula rimane per me un mistero.
    ciao!

    RispondiElimina

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