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mercoledì 8 gennaio 2020

Ci vediamo domani se non piove di Joanne Bonny Recensione

Buon dì lettori di passaggio,
 qualche giorno è uscito il nuovo romanzo di Joanne Bonny, il cui titolo è " Ci vediamo domani se non piove" , edito dalla Newton Compton. Pronti a conoscere la storia di Sara e Diego?



Titolo: Ci vediamo domani se non piove
Autrice: Joanne Bonny
Casa editrice: Newton Compton
Genere: Romance
TramaMa dai, che sarà mai organizzare una mostra di un artista ucraino sconosciuto che ritrae solo animali spappolati? In fondo sei la direttrice della nuova galleria di arte contemporanea in Brera a Milano e questa mostra sarà solo… determinante! Non è facile addormentarsi quando i pensieri si scontrano e rimbalzano come tante palline di un flipper, e la testa di Sara sta letteralmente andando in tilt. E come se non bastasse l’ansia da inaugurazione, ci si è messa anche sua madre, che vuole trovarle un fidanzato… Proprio a lei, che sogna l’amore quello vero, romantico, con la A maiuscola, quello che capita una volta sola nella vita. Se e quando, però, non è dato saperlo… La sera dell’inaugurazione è arrivata e Sara non deve distrarsi se vuole che tutto vada per il verso giusto… ma chi è quel tipo che sta denigrando senza mezzi termini le opere esposte facendo ridere tutti? No, no, Sara, non è così che doveva andare…

Avvertenza: contiene una strepitosa commedia romantica.
 

RECENSIONE


   Sara è la direttrice di una galleria d' arte, in Brera a Milano, sta organizzando una mostra d' arte di un pittore ucraino, Zalenko, con quadri inusuali che ritraggono animali morti e spappolati e la mostra è importante per l' inaugurazione della galleria. 
  La vita sentimentale di Sara non è delle migliori, sua madre cerca di trovarle un fidanzato e distribuisce volantini con la sua foto, mentre, la sua migliore amica di Sara, Renata, le propone degli speed- date, per incontrare l' anima gemella e dopo una serie di appuntamenti veloci, andati male, Sara si reca in un bar e proprio qui incontra un uomo affascinante e cinico nei confronti dell' amore...
 Il giorno dopo, durante l' inaugurazione della galleria d' arte, Sara rincontra, lo sconosciuto del bar, ovvero, Diego, un procacciatore d' affari che manda in aria l' inaugurazione della galleria... 
  Per rimediare al torto subito, Diego deve accompagnare Sara a un corso di tip tap, per farle incontrare il suo grande amore... 




Quando raggiungiamo una sala vuota, lo sbatto al muro strattonandolo per il colletto della camicia. "Ehilà, bionda" mi saluta lui, tra il sorpreso e il divertito. "Io.ti.ammazzo", gli ringhio in faccia a denti stretti. "Anche per me è un piacere rivederti. Se sei ancora offesa perché l'altra sera non ti ho stesa, sappi che non mi conquisterai così. Non sono un fan dell'amore violento." Stringo più forte la stoffa, desiderando ardentemente di avere piuttosto il suo collo tra le mani. "Ora ti stendo io, ma per l'eternità. Che accidenti ci fai qui?"




       Attraverso le parole della Bonny si conoscono Sara e Diego, due personaggi ben curati e che fanno ridere, grazie ai loro battibecchi. Sara è una protagonista che crede nel vero amore, quello che capita una volta nella vita, proprio come quello dei suoi nonni, sognatrice e romantica, ma a volte ha gli occhi foderati di prosciutto, non riconosce quello che cerca e proprio sotto ai suoi occhi e rischia di perderlo. 
  Diego è il personaggio che più mi ha coinvolto fra i due, è cinico nei confronti dell' amore, un po' disilluso, a causa di un evento nel suo passato. Certamente, Sara non è il suo tipo di donna, a lui piacciono more e minute, mentre, Sara è alta e bionda, eppure, se ne innamora a suon di passi di tip tap, con sottofondo le canzone degli anni '30 e inizia a ricredere nell' amore.



  La penna della Bonny è " leggera", frizzante e scorrevole, tutto ciò rende la storia imperdibile per chi cerca una "storia strappa- risata", molto piacevole da leggere, romantica e dolce. Attraverso la voce di Sara si può conoscere la storia dei due personaggi principali, ma mi sarebbe piaciuto anche l' utilizzo del Pov di Diego, perché, a mio avviso, avrebbe dato la storia una marcia in più!

     Ci vediamo domani è il secondo libro della scrittrice, il primo è Ho sposato un maschilista, una storia romantica, dolce e leggera, tipica di quest' autrice e alla sua seconda storia si conferma una scrittrice da tenere d' occhio, perché con le sue storie permette di farmi sognare e di portarmi nella sua storia, grazie a poche pagine.


      A passi di tip tap,  Diego e Sara si innamorano,  in sottofondo le canzoni degli anni '30 la storia si svolge sotto agli occhi del lettore, fino a un finale che fa sognare e trasporta in una fiaba dei giorni odierni e in una storia che fa ridere e sorridere, scaccia il cattivo umore, l' unica pecca é la mancanza di un epilogo!


🌟🌟🌟🌟 (-)


Graziella

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