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sabato 30 maggio 2020

Ballata dell' usignolo e del serpente di Suzanne Collins | Review Party|

Ciao lettori,
questa mattina vi propongo la recensione di " Ballata dell' usignolo e del serpente" di Suzanne Collins, il prequel della Saga " Hunger Games". Pronti a conoscere un aspetto inedito di Coriolanus Snow?


Ballata dell' usignolo e del serpente
Hunger Games
Suzanne Collins
Mondadori
Dispotico
È la mattina della mietitura che inaugura la decima edizione degli Hunger Games. A Capitol City, il diciottenne Coriolanus Snow si sta preparando con cura: è stato chiamato a partecipare ai Giochi in qualità di mentore e sa bene che questa potrebbe essere la sua unica possibilità di accedere alla gloria. La casata degli Snow, un tempo potente, sta attraversando la sua ora più buia. Il destino del buon nome degli Snow è nelle mani di Coriolanus: l’unica, esile, possibilità di riportarlo all’antico splendore risiede nella capacità del ragazzo di essere più affascinante, più persuasivo e più astuto dei suoi avversari e di condurre così il suo tributo alla vittoria. Sulla carta, però, tutto è contro di lui: non solo gli è stato assegnato il distretto più debole, il 12, ma in sorte gli è toccata la femmina della coppia di tributi.

I destini dei due giovani, a questo punto, sono intrecciati in modo indissolubile. D’ora in avanti, ogni scelta di Coriolanus influenzerà inevitabilmente i possibili successi o insuccessi della ragazza. Dentro l’arena avrà luogo un duello all’ultimo sangue, ma fuori dall’arena Coriolanus inizierà a provare qualcosa per il suo tributo e sarà costretto a scegliere tra la necessità di seguire le regole e il desiderio di sopravvivere, costi quel che costi.





RECENSIONE 

Gli Snow si possano in cima,
 come la neve. 



   E' la giornata della mietitura, della decima edizione degli Hunger Games" è Coriolanus Snow si prepara per diventare il mentore di un tributo,  poiché per la prima volta nella storia dei " Giochi della fame" ai tributi sono assegnati dei mentori, nonché gli studenti più brillanti dell' ultimo anno di Accademia per diventare dei leader, in futuro.
  La dinastia degli Snow, un tempo ricca, potente e importante, dopo in un  investimento in munizioni del Distretto 13, dopo essere stato bombardato, ha perso  una gran parte della sua fortuna, gli agi e il prestigio.  
 Adesso, lo scopo di Coriolanus Snow è quello di riportare la sua dinastia agli albori e per farlo, Snow, deve essere il più scaltro, brillante per far vincere il suo tributo e per dimostrare di avere, ancora, un peso in città.
 Ma, il suo tributo femmina,   il cui nome è Lucy  Gray Baird,  proviene dal distretto barzelletta, quello  più piccolo, ovvero dal 12 distretto, ma durante l' assegnazione dei mentori, riesce ad  ad accendere la speranza in Coriolanus, poiché il suo " scarto" attira l' interesse della popolazione e di Capitol City... 


Era un bene, no? Con il suo aiuto magari quella ragazza sarebbe riuscita a conservato, e lui avrebbe potuto tramutare il disonore in uno spettacolo decoroso. In un modo o nell' altro, i loro destini erano indissolubilmente legati.




Con " Ballata dell' usignolo e del Serpente" ritorna la Collins e porta con lei, una nuova storia con un personaggio che non attira molta simpatia nella trilogia di Hunger Games, ovvero Coriolanus Snow, " il Presidente Snow".
In questo libro, la Collins mostra un lato inedito. quello umano, di Coriolanus Snow, un ragazzo giovane dai capelli biondi, affascinante, scaltro, astuto e pieno di autocontrollo. 
 Il giovane Snow ha conosciuto la fame, " la sua vita era stata caratterizza da un' eterna fame. Non i primissimi anni, quelli antecedenti alla guerra, ma ogni giorno da allora era stato una  battaglia, una contrattazione, una guerra", vive insieme alla signoranonna e a Tigris e cresciuto con il motto " Gli Snow si posano in cima", a qualsiasi costo, mantra che più volte mette in atto.  


 E con l' arrivo di Lucy Gray, il tributo femmina, che Coriolanus conosce sentimenti positivi e  buoni, come l' amore, ma é proprio questi sentimenti cosi puri, in qualche modo,  lo spingono a diventare lo " Snow" della trilogia di Hunger Games, meschino e crudele, ingannevole e traditore. 

" Invece di tirarsi indietro, la strinse ancora più forte, e il suo sapore e il suo tocco gli fecero girare la testa. Allora era questo che parlava la gente! Era questo che faceva girare la testa". 

  



 Lucy Gray è una protagonista interessante, intelligente e fin da subito catalizza l' interesse del lettore, del pubblico e di Capitol City, con la sua voce melodiosa, dagli abiti colorati. Una personalità colorata, rara, ma che negli ultimi capitoli, viene messa un po' in ombra.



Una persona che sfidava le facili definizioni.
Una specie rara, proprio come lui.





Lo stile della Collins è magistrale, semplice e lineare, con l' utilizzo della terza persona singolare racconta la storia personale di Snow e permette di entrare in sintonia con questo personaggio,  nella trilogia non ha attirato la mia empatia,  di farsi trainare nella storia in generale fino a  sentirsi parte di essa, fino all' ultima pagina.

Sempre attraverso la penna della Collins  si conosce una Panem differente, quasi diversa da quella che si conosce nella trilogia di Hunger Games", cosi come i " Giochi della fame".
Gli Hunger Games non sono ancora come si conoscono nella trilogia di " Hunger Games" , sono un' esperienza meno profonda e meno spettacolare, Ma,  gli " Hunger Games" della decima e della sessantaquattresima edizione hanno un punto in comune: sono necessari per mantenere il controllo sui distretti e una delle punizioni dei ribelli.



Era tutto stabilito nel Trattato del Tradimento che aveva posto fine ai Giorni Bui dell' insurrezione dei distretti, una delle tante punizioni a carico dei ribelli.






Prima di leggere " Ballata dell' usignolo e del serpente", mi sono posta una domanda " Era necessario un prequel ?" , per di piú su un personaggio poco amato nella Trilogia di Hunger Games.
 Adesso che ho terminato  la mia lettura di questo libro,  ho trovato la mi risposta " Si" , poiché la Collins mostra un lato più umano del Presidente Snow e si possono trovare molti elementi che richiamano la trilogia di Hunger Games, come ad esempio lampante  il motivo per il quale Corio ama le rose, ma all' interno ne sono presenti anche altri.


  Ballata dell' usignolo e del serpente è una storia che si legge in poco tempo, una lettura coinvolgente e con alcune parti un po' sottotono, ma  è un  libro interessante, fluido e che conquista pagina dopo pagina, fino alle battute finali.

Pronti a tornare a Panem e nei Giochi della Fame?






La vita ha un lato buio e difficile.
Ma anche un lato felice e soleggiato.





Si ringrazia la Mondadori per la copia e Beatrice, per avermi dato l' occasione per partecipare al Review Party 💜.



Graziella

1 commento:

  1. Ciao, finalmente l’ho letto anche io, da brava ritardataria (qui la mia recensione)!
    Belli i riferimenti, belli questi Hunger Games ‘grezzi’ e poco patinati, belli i personaggi a noi noti che spuntano fuori e bello che mi abbia fatto venire voglia di rileggere la serie.
    In generale però l’ho trovato un libro del tutto trascurabile. Si, arricchisce, ma non è che serva a molto altro e soprattutto sul finale si perde un po’ a mio parere.
    In generale carino, ma non lo ricomprerei.. Sono però molto contenta che a te sia piaciuto!
    Un abbraccio, Rainy

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