Buongiorno Booksellers,
com'è il tempo da voi?? Qui, ieri pioveva ma oggi è tornata l' afa, quando arriva Settembre?? Voglio il fresco... Questa è l' ultima settimana di attività del blog, poi andremo in ferie dal 13 Agosto al 31 Agosto ma prima di andare in ferie, io e Mary, abbiamo deciso di dedicare interamente questa settimana al We love Made in Italy " ( lo spazio dedicato agli scrittori italiani self emergenti e non ), iniziamo con Le cose migliori di Valeria Pecora, un libro breve ( 84 pp) ma è stata una lettura in grado di suscitarmi un mix di emozioni.
Titolo: Le cose migliori
Autrice: Valeria Pecora
Casa editrice: Lettere Animate
Data pubblicazione: 29 Giugno 2015
Genere: Romanzo di formazione
Una vita apparentemente tranquilla, serena, all’interno di una famiglia del ceto medio viene spazzata via dalla tragedia della malattia. La madre di Irene si ammala di Parkinson e questo evento cambierà il corso di tutte le loro esistenze, la sua e quella di tutta la sua famiglia. Il punto di rottura viene segnato dalla finale dei mondiali di calcio. 8 luglio del 1990 e un’afosa giornata estiva segnerà per sempre la sorte della protagonista. Nelle ore che precedono la partita più seguita al mondo che Irene abbandonerà per sempre i panni dell’infanzia per vestire quelli dell’età adulta. La piccola cade, inciampa in un masso grezzo di cemento lasciato per dimenticanza sull’asfalto: un guidatore distratto che corre troppo, sua madre che viene sequestrata dalla prima avvisaglia della malattia...
La vita di Irene, insieme alla sua famiglia, scorre apparentemente tranquilla e serena ma la loro vita sta per essere cambiata, per sempre, l' 8 Luglio del 1990.
L' 8 Luglio 1990, per gli altri segna giornata finale dei mondiali di calcio mentre per la famiglia di Irene, e per lei stessa e l' inizio di qualcosa di grave, in questa giornata afosa, mentre mamma Maria e Irene, si stanno recando al supermercato per fare la spesa, iniziano ad apparire i primi sintomi di una malattia. In questo modo, iniziano le varie visite della madre, fino a una diagnosi: Morbo di Parkinson. I gesti più semplici iniziano a diventare sempre più difficili da compiere, e in quel giorno Irene, l' 8 Luglio 1990, Irene smette di essere una bambina per diventare un' adulta e allora la protagonista inizia a raccontarci la sua voglia di lasciarsi il dolore alle spalle e di partire.
Gli anni passano, Irene cresce, studia fino a laurearsi e cerca con disperazione un lavoro, l' ho trova durante un' estate, inizia a lavorare in un villaggio turistico e proprio qui trova il suo primo amore, Luca, la storia si sposta dalla Sardegna dov'è ambientata la storia, a Milano, dove i due vivranno felici fin quando Luca... Qui mi fermo, altrimenti vi spoilerò tutto il libro e vi rovinerei la lettura.
Lo stile dell' autrice è molto scorrevole, fluido, brillante, i suoi personaggi sono reali, con maestria ha saputo rendere reali i sentimenti che provano, il dolore ma non solo ma anche la speranza, prima o poi le cose migliori arrivano per tutti, perché come la vita ci toglie, la vita ci regala qualcosa o qualcuno.
Le cose migliori è stata una lettura che mi ha suscitato un mix di emozioni, fra cui tristezza ma anche speranza, quella speranza che ci spinge verso l' alba perché proprio in quel momento, l' inizio di una nuova giornata, vediamo le cose migliori.
com'è il tempo da voi?? Qui, ieri pioveva ma oggi è tornata l' afa, quando arriva Settembre?? Voglio il fresco... Questa è l' ultima settimana di attività del blog, poi andremo in ferie dal 13 Agosto al 31 Agosto ma prima di andare in ferie, io e Mary, abbiamo deciso di dedicare interamente questa settimana al We love Made in Italy " ( lo spazio dedicato agli scrittori italiani self emergenti e non ), iniziamo con Le cose migliori di Valeria Pecora, un libro breve ( 84 pp) ma è stata una lettura in grado di suscitarmi un mix di emozioni.
Titolo: Le cose migliori
Autrice: Valeria Pecora
Casa editrice: Lettere Animate
Data pubblicazione: 29 Giugno 2015
Genere: Romanzo di formazione
Una vita apparentemente tranquilla, serena, all’interno di una famiglia del ceto medio viene spazzata via dalla tragedia della malattia. La madre di Irene si ammala di Parkinson e questo evento cambierà il corso di tutte le loro esistenze, la sua e quella di tutta la sua famiglia. Il punto di rottura viene segnato dalla finale dei mondiali di calcio. 8 luglio del 1990 e un’afosa giornata estiva segnerà per sempre la sorte della protagonista. Nelle ore che precedono la partita più seguita al mondo che Irene abbandonerà per sempre i panni dell’infanzia per vestire quelli dell’età adulta. La piccola cade, inciampa in un masso grezzo di cemento lasciato per dimenticanza sull’asfalto: un guidatore distratto che corre troppo, sua madre che viene sequestrata dalla prima avvisaglia della malattia...
La vita di Irene, insieme alla sua famiglia, scorre apparentemente tranquilla e serena ma la loro vita sta per essere cambiata, per sempre, l' 8 Luglio del 1990.
L' 8 Luglio 1990, per gli altri segna giornata finale dei mondiali di calcio mentre per la famiglia di Irene, e per lei stessa e l' inizio di qualcosa di grave, in questa giornata afosa, mentre mamma Maria e Irene, si stanno recando al supermercato per fare la spesa, iniziano ad apparire i primi sintomi di una malattia. In questo modo, iniziano le varie visite della madre, fino a una diagnosi: Morbo di Parkinson. I gesti più semplici iniziano a diventare sempre più difficili da compiere, e in quel giorno Irene, l' 8 Luglio 1990, Irene smette di essere una bambina per diventare un' adulta e allora la protagonista inizia a raccontarci la sua voglia di lasciarsi il dolore alle spalle e di partire.
Gli anni passano, Irene cresce, studia fino a laurearsi e cerca con disperazione un lavoro, l' ho trova durante un' estate, inizia a lavorare in un villaggio turistico e proprio qui trova il suo primo amore, Luca, la storia si sposta dalla Sardegna dov'è ambientata la storia, a Milano, dove i due vivranno felici fin quando Luca... Qui mi fermo, altrimenti vi spoilerò tutto il libro e vi rovinerei la lettura.
Cercasi donatori di speranza per tornare a credere, per ricominciare a fidarsi.
Lo stile dell' autrice è molto scorrevole, fluido, brillante, i suoi personaggi sono reali, con maestria ha saputo rendere reali i sentimenti che provano, il dolore ma non solo ma anche la speranza, prima o poi le cose migliori arrivano per tutti, perché come la vita ci toglie, la vita ci regala qualcosa o qualcuno.
La narrazione avviene, attraverso il Pov di Irene e grazie a lei si può capire quali emozioni e sensazioni prova durante gli anni della malattia della madre ma anche dopo aver lasciato la sua Sardegna, per seguire il primo amore, Luca.
Non è vero che gli occhi sono lo specchio dell’anima. Chi ha inventato questa frase bugiarda ha lasciato dietro di sé una scia di cuori marci e sbilenchi. Sono le mani la salvezza dell’umanità. Se ci pensi è di loro che ti innamori, sono loro a svelare la parte migliore che c’è in ognuno di noi
Le cose migliori è stata una lettura che mi ha suscitato un mix di emozioni, fra cui tristezza ma anche speranza, quella speranza che ci spinge verso l' alba perché proprio in quel momento, l' inizio di una nuova giornata, vediamo le cose migliori.
Ho letto questo libro in pochi giorni ma già dalle prime pagine mi ha suscitato un senso di malinconia, tristezza, ma con il finale emozionante mi sono proprio commossa, perché è un finale adatto.
Unica pecca, la brevità ( 84 pp ) del romanzo ma come esordio è promosso!
Spero di leggere ancora qualcosa altro di quest' autrice.
E' solo all' alba che possiamo vedere le cose migliori...
Ella,
Ciao Ella,
RispondiEliminanon conoscevo questo romanzo non è nemmeno il mio genere, però non sembra male...
Bella recensione
Ciao Saretta, grazie per i complimenti, comunque ti consiglio la lettura!
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Ciao, decisamente non è il mio genere ma potrei dargli un' opportunità...
RispondiEliminaMaria
P.s: Bello il nuovo rating !
EliminaCiao Maria, bello vero il nuovo rating?? Io l' adoro <3... Fammi sapere poi se lo leggerai !
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Ciao Ella, il nuovo rating e tutta la grafica sono davvero bellissimi!, grandi! <3 questo libro non lo conoscevo, non so se lo potrò inserire nella tbr estiva ma lo tengo presente eventualmente per dopo, grazie! ^_^
RispondiEliminaCiao Ely, grazie per essere passata =), grazie per i complimenti, comunque ti consiglio la lettura, poi fammi sapere cosa ne pensi!
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Ciao, questo libro l'ho letto lo scorso anno e mi è piaciuto davvero tanto..anche io mi sono commossa sul finale ^_^
RispondiEliminaCiao, questo libro l'ho letto lo scorso anno e mi è piaciuto davvero tanto..anche io mi sono commossa sul finale ^_^
RispondiEliminaCiao Maria, grazie per il commento =), ho pianto come una bambina sul finale ;), ma lo rileggerei volentieri !
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Ciao Ella! :)
RispondiEliminaCredo sia sicuramente un libro il cui genere si allontana molto da ciò di cui sento il bisogno in questo particolare momento della mia vita, però potrei dargli un'opportunità in futuro! :)
La brevità delle pagine mi porta però a chiedermi come si possa affrontare un simile tema in così poche righe..
84 pagine sono molto poche per un romanzo... :/
Ciao Jasmine, grazie per il commento =), anche se la lunghezza del libri (84 Pg), il tema viene trattato in modo dettagliato!
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