mercoledì 16 aprile 2025

Recensione Liz Tomforde The right move. Conquista da campione (Windy city Series)

 Buonasera lettori di oggi,

Vi lascio con un libro che mi piace molto:





Liz Tomforde

The right move. Conquista da campione (Windy city Series)

Libro 2 di 2: Windy City


Ryan vive di regole e disciplina. Indy vive di sogni ed emozioni. Fingersi una coppia? L'unica mossa giusta.


Indigo Ivers, l'estroversa e romantica assistente di volo della squadra di hockey di Chicago, non se la passa bene: ha scoperto che il suo fidanzato l'ha tradita, è rimasta senza casa e vede allontanarsi il sogno di una famiglia tutta sua. Quando la sua migliore amica Stevie le propone di trasferirsi nella stanza degli ospiti del fratello, Indy però è titubante. Ryan è una superstar dell'NBA e il loro primo incontro è stato decisamente umiliante! Non è ciò che le serve per curare i sintomi del cuore infranto.


Ryan Shay, miglior playmaker della lega di basket di tutto il Paese, è osannato da tutta la Città del Vento eppure inizia ad avvertire il peso di avere il destino della squadra dei Chicago Devils sulle spalle. Ormai, come un robot, si dedica solo e unicamente al basket, finendo per trascurare le amicizie e la vita privata e per mettere a rischio la sua posizione di capitano, perché il manager della squadra lo considera troppo distaccato per essere un buon leader. Come farà a mantenere la concentrazione con la coinquilina che ora sua sorella gli ha chiesto di ospitare? Indy Ivers piange in continuazione, è disordinata, e ama la compagnia quanto lui la solitudine.


La soluzione? Per trarre il meglio dalla convivenza, Indy e Ryan decidono di fingere di essere fidanzati! Indy, sensibile e socievole, è la ragazza giusta per convincere il proprietario dei Devils che Ryan non è solo un automa solitario dedito al basket, mentre Ryan, con il suo carisma e il suo fascino, è la conquista perfetta che Indy può sbandierare in faccia al suo ex.


Il problema? Fingere di avere una relazione si rivela troppo facile e diventa quasi impossibile distinguere la recita dalla realtà. Indy e Ryan, però, rimangono due opposti destinati ad attrarsi e respingersi contemporaneamente. Un campione come Ryan dovrà sfoderare tutte le sue armi per conquistare il vero amore.


Recensione 

Leggere The Right Move è come lasciarsi travolgere da un vortice dolce e potente: mi entra dentro piano, ma poi non mi lascia più andare. Liz Tomforde ha uno stile diretto ma evocativo, elegante senza mai essere freddo, capace di far vibrare ogni emozione con una naturalezza che conquista. Le sue parole si muovono con il ritmo della vita vera: un’alternanza perfetta tra ironia e intensità, tra scintille e silenzi carichi di significato.


La storia si apre su un momento di rottura. Indigo Ivers, assistente di volo, romantica irriducibile e amante del disordine creativo, ha appena perso tutto: il fidanzato (che la tradisce), la casa, e forse anche la fiducia nei suoi sogni. Vuole amore, vuole una famiglia, vuole quella stabilità che ha sempre idealizzato. Ma la vita, si sa, non segue mai il copione.


Quando la sua migliore amica le offre un rifugio — nella stanza degli ospiti del fratello — Indy si trova faccia a faccia con Ryan Shay: superstar dell’NBA, capitano dei Chicago Devils, uomo d'acciaio con la rigidità di un algoritmo. Ryan vive per il basket. Punto. Non ha tempo per emozioni, legami, o coinquiline che piangono davanti alle commedie romantiche. Ma ha un problema: per salvare la sua immagine pubblica, ha bisogno di dimostrare di essere più umano, più aperto.

È così che nasce l’accordo. Fingere di essere una coppia: una mossa furba, un’alleanza reciproca. 

Tutto finto.

 Fino a quando non lo è più.

I personaggi: due mondi che si scontrano e si ricostruiscono


Indy è un cuore allo scoperto. È colorata, passionale, scomoda in un modo meraviglioso. Porta emozione ovunque vada, e non si scusa mai per quello che sente. Ma dietro i suoi sorrisi c’è una donna stanca di essere “troppo”. Di sperare troppo. Di dare troppo. La sua evoluzione è delicata e potente: la vediamo cadere, rimettersi in piedi, imparare a proteggersi senza chiudersi.


Ryan, invece, è una diga che lentamente comincia a cedere. Abituato a essere il leader silenzioso, il professionista impeccabile, scopre — proprio grazie a Indy — che vulnerabilità non è sinonimo di debolezza. Vederlo sciogliersi, aprirsi, imparare a parlare e ascoltare, è una delle cose più soddisfacenti di tutta la lettura. Il suo viaggio interiore è reale, credibile, necessario. Non è un semplice “atleta sexy”: è un uomo ferito dal passato, spaventato dal presente e incerto sul futuro.


Il modo in cui questi due si incontrano, si scontrano, si evitano e poi si cercano… è pura tensione. Quella che brucia piano. Quella che ti fa trattenere il fiato. E quando finalmente si toccano — nel corpo, ma soprattutto nell’anima — non c’è più finzione possibile.


Ecco il punto: Liz Tomforde non si limita a raccontare un amore.

Lo costruisce con cura.

Lo fa nascere tra spazi condivisi, colazioni silenziose, battute improvvise, sguardi che si cercano nella notte. Lo alimenta con i dettagli: la maglietta che profuma di casa, il divano che diventa rifugio, le parole che feriscono e poi guariscono. E soprattutto, i piccoli gesti — quelli che fanno la differenza, quelli che ti fanno capire che sì, qui c’è qualcosa che va oltre la facciata.


Lo stile è coinvolgente, ritmato, pieno di tensione emotiva e sessuale, ma sempre con una vena di dolcezza profonda. I capitoli scorrono veloci, ma ogni pagina è densa di emozione. I personaggi secondari — da Stevie a Zander — sono vivi, credibili, capaci di aggiungere spessore senza mai rubare la scena. E sì, ci sono momenti sexy, sensuali, scritti con passione e delicatezza, mai volgari, sempre sentiti.


Alla fine, The Right Move è la storia di due opposti che si trovano nel momento sbagliato… per fare la cosa giusta. È il racconto di come si può amare qualcuno anche quando fa paura, anche quando sembra impossibile. È la dimostrazione che le seconde possibilità esistono — ma bisogna saperle riconoscere.


E io, pagina dopo pagina, ho tifato per loro.

Per ogni sorriso strappato.

Per ogni barriera abbattuta.

Per ogni sguardo che diceva più di mille parole.


Un libro che mi ha fatto battere il cuore, ridere a voce alta, e desiderare di non finire mai l’ultima pagina.

Una storia che, proprio come l’amore, si insinua in punta di piedi… e poi vince tutto.



The Right Move non è solo una romance sportiva. È una storia che parla di identità, di paure, di ciò che siamo disposti a sacrificare per sentirci “abbastanza”. Ma soprattutto è una storia di guarigione reciproca. Due anime così diverse che si completano proprio perché imparano a restare se stesse. Nessuna trasformazione forzata. Solo crescita. Solo amore vero.


E quando chiudo l’ultima pagina, so di aver letto qualcosa che mi resterà addosso.

Perché ci sono libri che intrattengono.

E poi ci sono libri che ti cambiano un po’.

E questo, per me, è uno di quelli.



Graziella 

1 commento:

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