lunedì 3 marzo 2025

Recensione di Godkiller di Hannah Kaner: Un Viaggio Oscuro e Avvincente tra Divinità e Bugie

 Buongiorno lettori,

Oggi vi lascio in compagnia di 




Non sei la benvenuta qui, assassina di dèi. La famiglia di Kissen è stata uccisa dai fanatici di una divinità del fuoco. Ora lei si guadagna da vivere uccidendo gli dèi, e ci prova anche gusto. Finché non trova una divinità che non può uccidere: Skedi, un dio delle bugie bianche, che si è in qualche modo legato a una giovane nobile con cui cerca di fuggire da assassini sconosciuti. Insieme a un cavaliere disilluso in missione segreta, dovranno arrivare fino alle rovine della città di Blenraden, dove vive l'ultimo degli dèi selvaggi, al quale ciascuno vuole chiedere un dono. Inseguiti dai demoni e nel bel mezzo di una guerra civile, si troveranno alla resa dei conti: qualcosa sta marcendo nel cuore del loro mondo e solo loro possono fermarlo.



Recensione 


Se siete alla ricerca di un fantasy che unisce divinità, bugie e misteri, Godkiller di Hannah Kaner è un libro che non potete lasciarvi scappare. Il romanzo mi ha catturato fin dal principio, con la sua trama intensa, personaggi complessi e un mondo ricco di dettagli che mi ha tenuto agganciata fino all'ultima pagina. Ecco cosa ho trovato di più interessante e avvincente in questa storia.


La trama di Godkiller


Kissen ha un solo scopo: uccidere gli dèi. La sua famiglia è stata sterminata dai fanatici di una divinità del fuoco, e ora Kissen vive solo per la vendetta. Si guadagna da vivere come assassina di dèi, una professione che non solo la rende temuta, ma anche quasi impassibile di fronte alla morte. La sua figura è quella di una donna forte e determinata, ma anche incredibilmente sola. La sua lotta è personale, ma quando incrocia la strada di Skedi, una divinità delle bugie bianche, la sua missione prende una piega inaspettata.


Skedi è un dio curioso: non è uno degli dèi più potenti, ma la sua abilità di manipolare la verità lo rende un avversario per nulla facile. Non solo è legato a una giovane nobile, ma è costretto a fuggire da misteriosi assassini, che lo vogliono morto. Kissen, costretta a proteggere questa divinità inaspettata, si ritrova coinvolta in una trama che va oltre la sua vendetta.


Kissen: Un'assassina dal cuore di ghiaccio


Kissen è la protagonista che tutti i lettori amano: forte, spietata e consapevole delle sue capacità. La sua vita è stata segnata dalla morte della sua famiglia e dal suo desiderio di giustizia, ma quello che mi ha colpito di più è la sua crescita durante la storia. Non è solo una macchina da guerra. Con Skedi, si trova a dover affrontare le sue paure, le sue emozioni più profonde, e perfino i suoi dubbi sull’idea di vendetta. La sua interazione con gli altri personaggi – in particolare con il cavaliere disilluso che si unisce alla missione – aggiunge una dimensione emozionale che esplode in tensioni tra gelosia, fiducia e fragilità.


La sua interazione con Skedi è particolarmente interessante. Inizialmente, Kissen lo vede come un altro dio da eliminare, ma il loro legame si sviluppa in modi che non mi aspettavo. La sua decisione di proteggere Skedi, nonostante i suoi sentimenti di tradimento, mostra una complessità che arricchisce enormemente la sua figura.


Skedi: Il dio delle bugie bianche


Skedi, con il suo potere di alterare la verità e le sue bugie innocenti, è un personaggio affascinante. Non è il tipo di dio che ci si aspetta: non è all'apice del potere, ma la sua abilità di manipolare la realtà, in un modo che inizialmente sembra innocuo, è una delle sue caratteristiche più inquietanti. La sua connessione con la giovane nobile, e il suo legame con Kissen, creano una tensione interessante. Lui non è un dio "cattivo", ma la sua stessa esistenza è quella di un essere che gioca con le parole e i significati, il che lo rende sia affascinante che pericoloso.


Il suo carattere ambiguo aggiunge profondità alla trama, rendendo ogni scena che lo coinvolge imprevedibile. In particolare, ho amato la parte in cui, durante una scena cruciale, Skedi è costretto a confrontarsi con le sue bugie, rivelando inaspettate verità su se stesso e sulle sue motivazioni.


Il viaggio verso Blenraden: Una missione che sfida la morte


Il viaggio che Kissen, Skedi e il cavaliere intraprendono per arrivare alle rovine di Blenraden è l'anima della trama. Durante il loro percorso, non solo affrontano mostri, demoni e pericoli, ma anche i conflitti interiori. Ogni passo li avvicina alla verità sulle loro motivazioni e sullo stato del mondo che stanno cercando di salvare.


Le rovine di Blenraden sono un luogo ricco di storia e potere, ma anche intriso di morte e corruzione. Lì, vive l'ultimo degli dèi selvaggi, e ciascun personaggio ha il suo desiderio da chiedere a questa divinità – ma non è tutto così semplice. La guerra civile che devasta il loro mondo è solo una parte del puzzle, e la lotta per fermarla si fa sempre più difficile. Ogni passo sembra portarli più vicini alla fine, ma anche all'inizio di qualcosa di molto più grande e terrificante.


Il mondo di Godkiller: Un'ambientazione oscura e complessa


Uno degli aspetti che più mi ha colpito è l'ambientazione. Kaner crea un mondo in cui ogni angolo è minaccioso e misterioso. Le rovine di Blenraden non sono solo un luogo fisico, ma un simbolo del marcio che sta divorando il loro mondo. La guerra civile, le creature demoniache, e la lotta tra i protagonisti e gli dèi selvaggi sono solo alcuni dei temi che arricchiscono questo universo.


Il mondo che Kaner crea è uno di quelli che non si dimenticano facilmente. La sensazione di pericolo è palpabile, ogni scena è ricca di tensione e incertezza, e non sai mai chi sia davvero un alleato e chi un nemico.


Temi di Godkiller: Bugie, vendetta e speranza


Godkiller non è solo un'avventura ricca di azione, ma è anche un libro che esplora temi potenti come la vendetta, le bugie e la speranza. Kissen lotta con la sua sete di giustizia, ma mentre la storia si sviluppa, è costretta a fare i conti con le conseguenze delle sue azioni. La vendetta ha un prezzo, e questo è un tema che ricorre in tutto il libro.


Inoltre, c'è un interessante gioco di verità e inganno. Skedi, con il suo potere di mentire in modo "bianco", ci fa riflettere su quanto le verità possano essere distorte. E alla fine, quando le bugie vengono smascherate, le conseguenze sono devastanti, ma anche liberatorie.


Perché leggere Godkiller?


Se siete amanti dei fantasy ricchi di mistero, azione e personaggi con sfumature morali complesse, Godkiller è un must-read. La storia è avvincente, piena di colpi di scena e ricca di emozioni. Kaner ha creato un mondo che si fa sentire, un viaggio che vi lascerà senza fiato e un finale che vi farà riflettere. La crescita di Kissen e il suo legame con Skedi sono elementi che aggiungono profondità a una trama già potente.


Se cercate un fantasy che sfida le aspettative e mescola oscurità e speranza, Godkiller è il libro che fa per voi. Non ve ne pentirete.


Graziella

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