Hello Booksellers,
finalmente, ci siamo, fra qualche giorno parte il Blog tour dedicato a Robin Hobb e a L' assassino. La vendetta ( in uscita proprio oggi); ma per mettervi un po' di curiosità, vi lascio una domanda fatta all' autrice, ma prima voglio spiegarvi come funziona quest' intervista, su ogni blog partecipante a questo blog tour , trovate una domanda e una risposta, per un totale di cinque domande e cinque risposte, per poi ritrovarci poi il 1 Dicembre, per altre cinque domande e cinque risposte!
Ora vi lascio la domanda:
* cliccando sui nomi del blog, vi porterà direttamente alle domande dell' intervista .
finalmente, ci siamo, fra qualche giorno parte il Blog tour dedicato a Robin Hobb e a L' assassino. La vendetta ( in uscita proprio oggi); ma per mettervi un po' di curiosità, vi lascio una domanda fatta all' autrice, ma prima voglio spiegarvi come funziona quest' intervista, su ogni blog partecipante a questo blog tour , trovate una domanda e una risposta, per un totale di cinque domande e cinque risposte, per poi ritrovarci poi il 1 Dicembre, per altre cinque domande e cinque risposte!
Ora vi lascio la domanda:
Hai mai pensato a un finale alternativo per una delle tue serie?
Credo proprio di no! Con quasi tutti i miei libri, mi è capitato di portarmi in testa la storia per anni prima di iniziare a scriverla e, ogni volta, arrivare a quel preciso finale è stato qualcosa di inevitabile.
Scrivere una storia è un po’ come guidare una piccola barca su un fiume. La mia sensazione è che ogni storia abbia una corrente, che porta con sé lo scrittore e trascina con sé – si spera – anche il lettore.
Mi è capitato, leggendo un libro, di avere l’impressione che lo scrittore intervenisse a proteggere i personaggi o a facilitargli le cose. Non è così che la vedo io. A me piace avere la sensazione che i personaggi facciano autonomamente le loro scelte e poi ne affrontino le conseguenze.
E voi cari booksellers, avete mai provato ad immaginare un finale alternativo per una delle serie della Hobb?
Ecco qui dove potete trovare le altre domande dell' intervista:
Liberi di Scrivere
Le tazzine di Yoko
Bostonian Library
Liber Arcanus *
Credo proprio di no! Con quasi tutti i miei libri, mi è capitato di portarmi in testa la storia per anni prima di iniziare a scriverla e, ogni volta, arrivare a quel preciso finale è stato qualcosa di inevitabile.
Scrivere una storia è un po’ come guidare una piccola barca su un fiume. La mia sensazione è che ogni storia abbia una corrente, che porta con sé lo scrittore e trascina con sé – si spera – anche il lettore.
Mi è capitato, leggendo un libro, di avere l’impressione che lo scrittore intervenisse a proteggere i personaggi o a facilitargli le cose. Non è così che la vedo io. A me piace avere la sensazione che i personaggi facciano autonomamente le loro scelte e poi ne affrontino le conseguenze.
E voi cari booksellers, avete mai provato ad immaginare un finale alternativo per una delle serie della Hobb?
Ecco qui dove potete trovare le altre domande dell' intervista:
Liberi di Scrivere
Le tazzine di Yoko
Bostonian Library
Liber Arcanus *
Per poter provare a vincere una copia di L' assassino. La vendetta edito dalla Sperling & Kupfer e la nuova versione di Il ritorno, nel giveaway finale dovrete commentare anche le tappe dell' intervista.
A presto,
Ella
A presto,
Ella
Bentornate
RispondiEliminaSimona
Grazie Simona per il ben tornato !
Eliminaè la prima volta che partecipo a un blog tour con annesso pre tour
RispondiEliminaho trovato l'iniziativa davvero entusiasmante come del resto la trama del libro
grazie
Ahi, non posso leggere nulla dei finali, visto che ancora non ho letto nessuno di questi libri! Può darsi non ci siano spoiler, ma meglio non rischiare! 😉
RispondiEliminaComunque, non so, i finali alternativi vanno bene forse per fantasticare, ma non li approvo pienamente, o finisce in un modo o in un altro. Nell'ambito delle fanfiction ok, altrimenti ni!