Buongiorno e buon Sabato a tutti,
come state ? Come procedono le vostre letture? Oggi sono qui per segnalarvi, Un amore di sorpresa di Daisy Raini edito per Rizzoli You Feel... Andiamo a scoprire insieme la trama e altre informazioni :
Autrice: Daisy Raisi
Titolo: Un amore di sorpresa
Casa editrice: Rizzoli
Data di pubblicazione: 25 Novembre 2016
Samuel, ex frontman di una band inglese di successo, e Caterina, editor e aspirante scrittrice italiana, hanno avuto un solo vero incontro prima che lui imboccasse la strada dell’autodistruzione, in seguito alla separazione dalla moglie. Travolto dai problemi personali, Samuel vede la sua carriera declinare e non ha più modo di rivedere Caterina, che nonostante la brevità dell’incontro non è mai riuscita a dimenticare. Lo stesso vale per Caterina che serba intatto il ricordo di quel breve intensissimo incontro. Otto anni dopo si ritrovano grazie a Internet, ma insidie, nemici e un passato maledetto rischiano di dividerli per sempre.
come state ? Come procedono le vostre letture? Oggi sono qui per segnalarvi, Un amore di sorpresa di Daisy Raini edito per Rizzoli You Feel... Andiamo a scoprire insieme la trama e altre informazioni :
Autrice: Daisy Raisi
Titolo: Un amore di sorpresa
Casa editrice: Rizzoli
Data di pubblicazione: 25 Novembre 2016
Samuel, ex frontman di una band inglese di successo, e Caterina, editor e aspirante scrittrice italiana, hanno avuto un solo vero incontro prima che lui imboccasse la strada dell’autodistruzione, in seguito alla separazione dalla moglie. Travolto dai problemi personali, Samuel vede la sua carriera declinare e non ha più modo di rivedere Caterina, che nonostante la brevità dell’incontro non è mai riuscita a dimenticare. Lo stesso vale per Caterina che serba intatto il ricordo di quel breve intensissimo incontro. Otto anni dopo si ritrovano grazie a Internet, ma insidie, nemici e un passato maledetto rischiano di dividerli per sempre.
Booktrailer:
Estratto
Sam ha provato a comporre qualcosa di nuovo, durante il suo soggiorno in clinica. Jod ne sarà sorpreso: vuole proporgli di tornare a fare musica insieme, come ai bei tempi. Glielo aveva già accennato un anno fa, ma ora è arrivato il momento di parlarne seriamente.
Di tempo ne ha perso fin troppo. Sono tanti i progetti che gli frullano in testa. Non che non si sia dedicato alla musica dopo la sua ultima esibizione sul palcoscenico, ma l’ha fatto senza più crederci. Adesso invece è di nuovo pieno di speranze per l’avvenire e per la sua carriera musicale.
Samuel ha carisma da vendere e, se crede in qualcosa, è un vero trascinatore: una sorta di pifferaio magico di Hamelin, solo che oggetto del suo incantesimo sono ben più dei centotrenta soggetti citati dai fratelli Grimm. Difficilmente si scampa al fascino della sua musica, al suo calore. Quante persone ne sono state ammaliate, quanti adolescenti sono diventati grandi ascoltando le sue canzoni. Per questo Sam la ama, per questo Sam non sa rinunciarvi.
Ma ora non c’è tempo per perdersi in riflessioni: deve sbrigarsi, il suo volo per Londra lo aspetta.
Una volta pronto, approfittando dell’ora in cui tutti sono a cena, sparirà, non visto, a bordo del primo taxi disponibile.
Di lì a poco infatti, un’auto si ferma poco lontano dal cancello della clinica e Sam, con il suo sacco di cuoio in spalla, vi sale rapidamente.
Il conducente della vettura si volta e accenna un saluto al passeggero.
«Dove devo portarla?» gli domanda.
Sam indossa un cappello di tela leggera con la visiera calata che gli copre buona parte del viso e i suoi Rayban dalle lenti fumé. Un ciuffo di capelli corvini gli ricade sulla fronte. Ѐ irriconoscibile. Riservatezza è la sua parola d’ordine. Ci sono state fin troppe chiacchiere sul suo conto, ora vuole solo essere lasciato in pace. Del resto, ne ha più che diritto.
«All’aeroporto, per favore» risponde Sam, lasciandosi ricadere a corpo morto sul sedile del taxi.
Non vuole essere antipatico, ma non intende fare conversazione con l’autista. Dovrebbe inventare bugie sulla sua identità e non ne ha voglia. Non gli è mai piaciuto mentire.
Si infila gli auricolari del suo iPhone e ascolta una vecchia canzone degli Abba. Socchiude gli occhi e deglutisce. Ogni distacco, per lui, è drammatico, persino da quel posto che associa a ricordi non sempre piacevoli. Guarda fuori dal finestrino, sono le sette e mezza ed è già quasi buio.
Le giornate si stanno inesorabilmente accorciando. Anche quell’estate volge al termine. Chissà se la prossima potrà trascorrerla con il suo bambino. Ha già nove anni, un papà che non può vedere quotidianamente e un patrigno ormai da tre anni. Luke Sarandon. Bel tipo. Uno squalo della finanza. L’ex moglie di Sam, del resto, ha sempre avuto un debole per gli uomini sfacciatamente ricchi.
Il suo bimbo si chiama Irvin, ha i capelli color ebano e una faccia da piccola teppa che gli ricorda la sua da ragazzino. Ѐ vivace e estroso anche se Susan, la sua ex moglie, fa di tutto per soffocare le sue inclinazioni artistiche.
«Gli artisti sono tutti degli spostati: tu devi diventare un genio della finanza, come Luke» ha ammonito una volta Irvin, sotto gli occhi di Sam.
“Peccato che non sia quello di Luke il sangue che gli scorre nelle vene”, considera sarcastico Sam, ripensando alle parole della donna.
Di tempo ne ha perso fin troppo. Sono tanti i progetti che gli frullano in testa. Non che non si sia dedicato alla musica dopo la sua ultima esibizione sul palcoscenico, ma l’ha fatto senza più crederci. Adesso invece è di nuovo pieno di speranze per l’avvenire e per la sua carriera musicale.
Samuel ha carisma da vendere e, se crede in qualcosa, è un vero trascinatore: una sorta di pifferaio magico di Hamelin, solo che oggetto del suo incantesimo sono ben più dei centotrenta soggetti citati dai fratelli Grimm. Difficilmente si scampa al fascino della sua musica, al suo calore. Quante persone ne sono state ammaliate, quanti adolescenti sono diventati grandi ascoltando le sue canzoni. Per questo Sam la ama, per questo Sam non sa rinunciarvi.
Ma ora non c’è tempo per perdersi in riflessioni: deve sbrigarsi, il suo volo per Londra lo aspetta.
Una volta pronto, approfittando dell’ora in cui tutti sono a cena, sparirà, non visto, a bordo del primo taxi disponibile.
Di lì a poco infatti, un’auto si ferma poco lontano dal cancello della clinica e Sam, con il suo sacco di cuoio in spalla, vi sale rapidamente.
Il conducente della vettura si volta e accenna un saluto al passeggero.
«Dove devo portarla?» gli domanda.
Sam indossa un cappello di tela leggera con la visiera calata che gli copre buona parte del viso e i suoi Rayban dalle lenti fumé. Un ciuffo di capelli corvini gli ricade sulla fronte. Ѐ irriconoscibile. Riservatezza è la sua parola d’ordine. Ci sono state fin troppe chiacchiere sul suo conto, ora vuole solo essere lasciato in pace. Del resto, ne ha più che diritto.
«All’aeroporto, per favore» risponde Sam, lasciandosi ricadere a corpo morto sul sedile del taxi.
Non vuole essere antipatico, ma non intende fare conversazione con l’autista. Dovrebbe inventare bugie sulla sua identità e non ne ha voglia. Non gli è mai piaciuto mentire.
Si infila gli auricolari del suo iPhone e ascolta una vecchia canzone degli Abba. Socchiude gli occhi e deglutisce. Ogni distacco, per lui, è drammatico, persino da quel posto che associa a ricordi non sempre piacevoli. Guarda fuori dal finestrino, sono le sette e mezza ed è già quasi buio.
Le giornate si stanno inesorabilmente accorciando. Anche quell’estate volge al termine. Chissà se la prossima potrà trascorrerla con il suo bambino. Ha già nove anni, un papà che non può vedere quotidianamente e un patrigno ormai da tre anni. Luke Sarandon. Bel tipo. Uno squalo della finanza. L’ex moglie di Sam, del resto, ha sempre avuto un debole per gli uomini sfacciatamente ricchi.
Il suo bimbo si chiama Irvin, ha i capelli color ebano e una faccia da piccola teppa che gli ricorda la sua da ragazzino. Ѐ vivace e estroso anche se Susan, la sua ex moglie, fa di tutto per soffocare le sue inclinazioni artistiche.
«Gli artisti sono tutti degli spostati: tu devi diventare un genio della finanza, come Luke» ha ammonito una volta Irvin, sotto gli occhi di Sam.
“Peccato che non sia quello di Luke il sangue che gli scorre nelle vene”, considera sarcastico Sam, ripensando alle parole della donna.
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A presto,
Ella
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RispondiEliminaGrazie ancora!
RispondiEliminaDaisy Raisi