mercoledì 27 gennaio 2021

Il libro dei nomi perduti di Kristin Harmel | Review tour|

 Il libro di cui vi parlo oggi è " Il libro dei nomi perduti" di Kristin Harmel, un libro che tocca l' animo del lettore, grazie a una storia  indimenticabile e sul  potere dei libri. Vi lascio qualche info e poi alla recensione:






Il libro dei nomi perduti

Kristin Harmel

Narrativa

Sperling&Kupfer

Florida, 2005. Eva Traube Abrams, bibliotecaria quasi in pensione, leggendo il giornale una mattina si imbatte nella fotografia di un libro per lei molto speciale. Il volume, risalente al Diciottesimo secolo, fa parte dei numerosi testi saccheggiati dai nazisti durante la Seconda guerra mondiale; recentemente ritrovato in Germania, sembra contenere una sorta di codice che i ricercatori non sanno decifrare.
Parigi, 1942. Eva è costretta ad abbandonare la città dopo l'arresto del padre, ebreo polacco. Rifugiatasi in una cittadina di confine, inizia a falsificare documenti per i bambini ebrei che fuggono nella Svizzera neutrale. Insieme al misterioso e affascinante Rémy, Eva decide di annotare in un libro in forma criptata i veri nomi dei ragazzini che, essendo troppo piccoli per ricordare, rischiano di dimenticare la propria identità. Così nasce il Libro dei nomi perduti, che diventa una testimonianza ancora più preziosa quando la cellula di resistenza viene tradita e Rémy scompare.
Alla fine del conflitto, Eva, sola e tormentata dai sensi di colpa, decide di ricostruirsi un'altra vita, lontana e diversa. Ha imparato a voltarsi indietro tante volte e ogni volta un pezzo di sé è andato smarrito. Ma ora che il passato bussa prepotente alla porta, avrà il coraggio di rivivere i vecchi ricordi?

Ispirato a una sorprendente storia vera, Il libro dei nomi perduti è molto più di una semplice vicenda di falsari. È un indimenticabile romanzo sull'identità e sul potere dei libri, una testimonianza della resilienza dello spirito umano e della forza dell'amore di fronte al male.
 


Recensione. 

" Perché i libri ci trasportano in un altro tempo, in un luogo diverso".

Maggio 2005. É sabato mattina quando gli occhi di  Eva, una donna anziana che lavora come bibliotecaria nella biblioteca pubblica, si fissano su un articolo - dichiara che un  bibliotecario tedesco vuole restituire ai legittimi proprietari alcuni libri che vennero rubati durante la Seconda Guerra Mondiale; e sulla fotografia dell' articolo in  cui c'è un libro con la copertina di cuoio scolorita e sul dorso è stampato il titolo, Epitres et Evangiles.

 Un libro che per Eva è molto importante, nonostante siano passati 65 anni. 

Perché quel libro è importante per Eva? 

Parigi 1942. Eva vive insieme a Tatus e Faiga, i suoi genitori  ebrei polacchi a Parigi. Dall' arrivo dei tedeschi nella capitale francese, la vita per gli Ebrei non è facile, perché gli Ebrei sono soggetti a retate e ad essere deportati nei campi di concentramento. Durante una notte di retata, Tatus viene arrestato, ma Eva e Mamusia riescono a fuggire e rifugiarsi ad Aurignon, una piccola cittadina di confine, grazie ai documenti falsificati da Eva. Proprio ad Aurignon Eva diventa un falsario di documenti... 

" Non capisce che cosa significhi amare i libri a tal punto che, se te li togliessero, ne morìresti. Smetteresti di respirare, di esistere".  


La protagonista che accompagna il lettore in questa storia, toccante e intensa, è Eva, una bibliotecaria con la passione per i libri e grazie a questo motivo si  può entrare in connessione con questa eroina di carta e inchiostro. 

Mi piace il personaggio di Eva, nel corso della sua storia si dimostra un' eroina coraggiosa, determinata,  forte e molto saggia, ma soprattutto " salvatrice" di vite, grazie ai documenti che falsifica. Rispecchiarsi in Eva e nella sua passione per i libri è molto facile, perché è grazie ai libri se Eva riesce a sopravvivere e a fuggire dalla realtà, semplicemente, immergendosi nelle pagine di un libro.

" A volte, nelle notti silenziose e buie, quando sono sola, mi chiedo se sarei riuscita a sopravvivere se non avessi avuto modo di fuggire dalla realtà immergendosi in quelle pagine." 

      Il personaggio di Eva nel corso de " Il libro dei nomi perduti " deve prendere delle decisioni e affrontare il suo passato, chiudere ufficialmente e definitivamente quel capitolo sofferente, della sua vita, per poter andare avanti con la sua vita e scrivere, ancora, qualche capitolo della sua esistenza. 

" La vita ruota intorno alle decisioni che prendiamo, attorno ai singoli momenti che trasformano ogni cosa.  " 

Accanto al personaggio femminile c' è Rémy, un eroe maschile affascinante, affabile  e pieno di misteri. Anche questo personaggio si dimostra un eroe coraggioso e pronto a sacrificare la propria vita, per salvare la  vita dei bambini innocenti.

 Eva e Remy sono due personaggi di spicco, riescono a bucare le pagine con le loro azioni importanti e a conquistare il cuore del lettore.

" Io appartengo al mio amato, e il mio amato appartiene a me".

Lo stile della Harmel mi piace molto, perché  capace di trasportare il lettore in una storia che si snoda  fra passato e presente e di condurlo  in un momento difficile e doloroso per gli Ebrei, ossia, quello della Seconda Guerra Mondiale e delle retate contro gli Ebrei. Lo stile della Harmel è delicato e intenso, in grado di inchiodare alle pagine e di far divorare il libro in un battito di ciglia. Lo confess

Ci definisce come persone quello che siamo nel cuore, chi scegliamo di essere su questa terra" 

 La storia che racchiude la scrittrice in " Il libro dei nomi perduti" parla d' amore, di perdita, di coraggio, fiducia e decisioni, di amicizia e tradimento. Credo che il " potere" di questo libro sia  quello di trascinare e condurre il lettore in un mondo diverso dal proprio; di far vivere sulla pelle di chi legge uno spaccato di storia troppo dolorosa che non deve rivivere, in nessun caso.

Il libro dei nomi perduti è una storia toccante, intensa e ricca di speranza che si puó avvertire nell' ultime pagine, grazie a un finale commovente e inatteso, ma lascia il cuore gonfio d' amore e speranza,  per le sensazioni ed emozioni forti che il finale sa trasmettere. Emozioni e sensazioni che toccano e riscaldano il cuore del lettore.


" E chi si rende conto che i libri sono magia a vivere una vita più brillante".

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