martedì 5 dicembre 2023

Recensione Jayne Cowie L'alibi perfetto

 Buongiorno lettori di libri,

Oggi sono qui per parlarvi di







Jayne Cowie 

L'alibi perfetto


Il thriller di Jayne Cowie affronta un tema attualissimo e ne disegna i contorni immaginando quali potrebbero essere le conseguenze di soluzioni drastiche nella nostra società moderna e complessa.



In una futura versione della Gran Bretagna, le donne hanno un ruolo dominante nella società, il divario salariale tra i sessi non esiste più e la maternità apre le porte invece di chiuderle. Inoltre, le donne non temono più di tornare a casa da sole perché tutti gli uomini sono schedati elettronicamente e non possono uscire dopo le sette di sera. Ma questo sistema non ha reso la vita più semplice a tutti. Sarah è una madre single il cui marito, incarcerato per aver violato il Coprifuoco, sta per essere rilasciato. Cass, la figlia adolescente, odia vivere in un mondo che limita la libertà dei ragazzi, come quella del suo migliore amico Billy. Helen, invece, desidera tanto una bambina. Ecco perché ha richiesto un certificato di convivenza con il suo ragazzo ed è terrorizzata all’idea di non ottenerlo: l’ultima cosa che vuole è crescere una figlia da sola. Una di queste tre donne sta per essere brutalmente assassinata, a tarda notte, e dagli indizi sembrerebbe che la vittima conoscesse il suo aggressore. Ma con il coprifuoco attivo, il colpevole non può di certo essere un uomo. Oppure sì?


Recensione


Non sono una grande amante del thriller psicologico, ma ogni tanto mi piace uscire dalla mia zona letteraria confortevole e scoprire ed esplorare nuove storie e nuovi autori e per tale motivo leggo " L'alibi perfetto", perché questo libro è  provocatorio, affascinante e  fa sicuramente riflettere, perché  può far aprire la  mente e far  mettere in discussione ciò che sai, ciò in cui credi e ciò che pensi sia giusto. 


Gran Bretagna, le donne hanno preso posizione contro la violenza maschile e gli uomini sono costretti a indossare etichette sulle gambe e ad avere un coprifuoco in cui stare fuori durante la notte comporta una pena detentiva. 

Tuttavia, quando una donna viene ritrovata morta in un parco, si presume che dalla brutalità del gesto possa essere un uomo, ma gli uomini sono costretti al coprifuoco e la vittima 


Lo scrittore rappresenta un modo spettacolare la  manipolazione, l' abuso verbale che sono segno distintivo di una relazione tossica e pericolosa.


Graziella 

1 commento:

  1. Non conoscevo questo libro, peccato, perché sembra molto interessante e tratta una tematica purtroppo attuale. Mi piacerebbe leggerlo.
    Un saluto

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