lunedì 30 settembre 2024

Recensione DRIVE ME CRAZY. MI FAI IMPAZZIRE robyn carly


 






L'ultima stagione è stata parecchio tumultuosa per il cinque volte campione del mondo di Formula 1, Blake Hollis. Dopo aver portato a casa più ragazze che vittorie, ha un disperato bisogno di ripulire l'immagine che la stampa dà di lui. E così, per riscattare la sua reputazione, la scuderia ha deciso che è tempo di adottare misure drastiche: pubblicare un libro che metta in mostra l'illustre carriera del pilota e lo presenti come un personaggio pubblico rispettabile. È qui che entra in scena Ella Gold, celebre giornalista sportiva, alla disperata ricerca di un nuovo inizio lontano da New York, dove le voci sulla fine del suo podcast la perseguitano. Blake è un tipo schivo e scorbutico (oltre che decisamente sexy), scrivere la sua biografia (e resistergli) non sarà semplice, ma forse visitare ventuno città in cinquantadue settimane può essere il modo migliore per dimenticare quello che le è successo. Fin dalla prima gara, la stagione si prospetta bollente, in pista e ai box: l'amore tra Ella e Blake farà scintille o è destinato a schiantarsi?


Recensione 


Drive my crazy. Mi fai impazzire ha buone vibrazioni, perfetto per l'estate. La storia segue Blake, un pilota di F1 che ha  una cattiva pubblicità, ed Ella, una giornalista incaricata di scrivere la sua autobiografia per migliorare la sua immagine.


Fin dall'inizio ho difficoltà a immergermi nella storia e ad affezionarmi ai personaggi. Sì, la storia d'amore è carina e il libro è semplice, ma mi aspetto qualcos'altro.


Il rapporto tra Ella e Blake non mi trasporta affatto. Sono una grande fan dello slow Burn ,'eppure non sento alcuna vera tensione tra di loro. Inoltre, i personaggi non mi sembrano così ben descritti.

Il libro affronta temi seri e talvolta pesanti, ma senza alcuno sviluppo. Tutto rimane in superficie, ho l'impressione che l'autore abbia semplicemente aggiunto questi elementi per dare profondità, senza sfruttarli veramente.

Avrei preferito una storia senza questi temi piuttosto che vederli trattati in modo così superficiale, quasi buttati lì e non approfonditi per nulla.Questo è un libro divertente da leggere per chi cerca una lettura leggera, ma semplicemente non è per me.

. Graziella

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