Recensione Meet Me in Another Life. Incontriamoci in un' altra vita di Catriona Silvey

 Buongiorno lettori di libri,

Oggi sono qui per parlarvi di 

Sotto la torre dell’orologio di Colonia, Thora e Santi stanno per incontrarsi per la prima volta. Di nuovo. Entrano subito in perfetta sintonia. È come se si conoscessero da sempre. E, in fondo, è proprio così. Dai ricordi delle numerose vite passate che riaffiorano, poco a poco, mettono insieme i pezzi di ciò che sono stati: amici, nemici, amanti, fratelli, colleghi. Ma ora devono risolvere il mistero del legame che li unisce, prima di giungere entrambi a un’unica, definitiva fine.

Recensione 

Ammetto che appena leggo la trama, voglio  leggere questo romanzo, immediatamente , ed è quello che faccio. Sono  appassionata di storie di reincarnazione e in effetti sono molto curiosa di scoprire questa storia , anzi queste storie poiché seguo due protagonisti, Santi e Thora, da una vita all'altra. Esco da questa lettura entusiasta quanto emozionata! Amo il concetto così come la costruzione della storia. È ben presentato nel complesso abbastanza coerente. È  una bellissima esperienza di lettura per me con un finale eccellente che ammetto che non mi aspetto. 

Thora, una giovane ragazza del suo tempo, costantemente in discussione, che incontra Santi, un giovane molto religioso. Tra loro non è amore a prima vista, ma è piuttosto evidente, c' è qualcosa anche se nessuno dei due sa ancora come dirlo. Poi accade una tragedia, Thora viene a sapere della morte di Santi ed è da lì che inizia la loro strana storia. Per Santi e Thora questi sono inizi eterni e se all'inizio non si rendono conto di aver già vissuto vite passate insieme, iniziano ad avere ricordi e dubbi. 

Thora e Santi sono i personaggi principali, ma è difficile dire che ho a che fare con due personaggi principali.

 Perché?

 Perché incontro una dozzina di Thor diversi e allo stesso tempo uguali. E lo stesso vale per Santi. Li conosco come una coppia di amanti, come fratelli adottivi, colleghi di lavoro, padre e figlia, un matrimonio felice, un promotore e uno studente e molte altre incarnazioni e scenari.

Incarnazione dopo incarnazione, sembrano essere più vicini a realizzare che c'è qualcosa che non va, perché si incontrano già molte volte. Cominciano a indagare sulla verità, a cercare un significato in tutto ciò. A volte ci lavorano insieme, fianco a fianco, e a volte rendono difficile all’altro scoprire la verità.

Questa è una cosa di Dio? Reincarnazione? Un'altra incarnazione per correggere i loro errori? Ma forse c'è qualcos'altro dietro? Qualcosa di decisamente meno divino?

Il romanzo si concentra su tre parti che crescono fino all'epilogo.  Se Thora e Santi, in alcune delle loro vite, sono stati effettivamente amanti, non è sempre così e non è nemmeno l'obiettivo finale. È molto scenografico, vivace e c'è questo lato in cui tutto improvvisamente accelera affinché, alla fine, il risultato, il segreto mi esploda in faccia. Personalmente, questo tipo di scenario mi emoziona sempre da morire.

Rimango affascinata tanto dalla storia, dal desiderio di capire, quanto dai suoi protagonisti così diversi e costanti allo stesso tempo che imparano oltre qualsiasi cosa possano immaginare. 

Li seguo, voglio conoscere il  perché rinascono sempre per ritrovare se stessi, qualunque sia la loro nuova vita . Questo è molto forte ed essi sono spesso soggetti alle prove inerenti che le loro nuove reincarnazioni presenteranno loro.

La penna di Catriona Silvey è piacevolmente fluida, davvero piacevole e a fine di questa lettura con la mente scossa e il cuore a mille, perché Catriona Silvey, crea un piccolo gioiellino in cui ci lascio cuore ed anima.

Graziella