Buongiorno lettori di libri,
Oggi vi lascio in compagnia di
Il dolore è la vocazione di Dymitr. La sua famiglia appartiene a un'antica stirpe di cavalieri che sacrificano la propria anima per poter uccidere i mostri che popolano il mondo. Ora è chiamato a un'altra missione, più rischiosa, forse mortale: trovare la leggendaria Baba Jaga. Ma per riuscirci sarà costretto a stringere un'alleanza proprio con una delle creature che ha giurato di cacciare. Il dolore è l'eredità di Ala, una zmora abituata a cibarsi della paura degli umani. Ormai non le resta altro che arrendersi alla maledizione che l'ha colpita anni prima e che, insinuandosi nelle sue giornate, le sta rubando la vita, attimo dopo attimo. Quando Dymitr le offre una cura in cambio del suo aiuto, non ha molta scelta né molto da perdere. Insieme, costretti a una corsa contro il tempo, dovranno affrontare un mondo sotterraneo insidioso. Eppure saranno i segreti di Dymitr - e le sue vere motivazioni - ciò che potrebbe davvero mettere a rischio la loro missione. E la loro vita.
Recensione di Quando sei tra i corvi di Veronica Roth
Veronica Roth, nota per il successo della serie Divergent, mi regala un'esperienza completamente nuova e avvolgente con Quando sei tra i corvi, un romanzo dark fantasy che mescola mitologia slava, mostri e tradizioni antiche in una storia di dolore, alleanze impossibili e segreti inconfessabili.
La trama segue Dymitr, un giovane cavaliere proveniente da una famiglia che ha giurato di sacrificare la propria anima per combattere mostri e forze oscure. Quando viene incaricato di trovare la leggendaria Baba Jaga, una missione mortale che rischia di compromettere tutto ciò che ha di più caro, Dymitr è costretto a stringere un'alleanza con Ala, una zmora, una creatura spaventosa che si nutre della paura umana. Ala, maledetta e ridotta a un’esistenza vuota, non ha molto da perdere e accetta l'offerta di Dymitr in cambio di una cura per la sua condizione, ma le cose si complicano quando il legame tra i due si intensifica, e il destino di entrambi si intreccia.
Ogni personaggio che crea la Roth sono ben realizzati.Dymitr è il cuore pulsante del romanzo, un giovane cavaliere che discende da una famiglia di guerrieri legati a un’antica stirpe che sacrifica le proprie anime per combattere contro i mostri che popolano il mondo. La sua esistenza è segnata dalla sofferenza: il dolore fisico e mentale è la sua vocazione, il prezzo che paga per l’abilità di affrontare creature spaventose. L'unico scopo della sua vita è quello di uccidere mostri e proteggere l'umanità, ma ciò che lo spinge è anche il bisogno di espiare la propria sofferenza, che lo rende un personaggio tormentato, ma incredibilmente forte e determinato. La sua missione di trovare la Baba Jaga lo costringe a fare scelte difficili e, tra queste, l'alleanza con Ala, una delle creature che giura di combattere. Nonostante il suo cuore sia segnato dal dolore e dalla solitudine, Dymitr è un uomo capace di lottare per una causa più grande, ma anche di affrontare la propria vulnerabilità. Le sue motivazioni sono complesse, e gradualmente, il lettore scopre il vero peso del suo sacrificio.
Ala è una zmora, una creatura afflitta da una maledizione che la costringe a cibarsi della paura degli esseri umani, un destino che la riduce a un'entità parassitaria. La sua esistenza è un'eterna lotta per mantenere una parvenza di umanità mentre viene consumata dalla maledizione che le ruba la vita giorno dopo giorno. Inizialmente, Ala sembra essere una figura distaccata e cinica, consapevole della sua condanna e disillusa da qualsiasi speranza di salvezza. Ma quando Dymitr le offre la possibilità di guarire in cambio del suo aiuto, si trova costretta a fare i conti con una decisione che potrebbe cambiare la sua vita. La sua relazione con Dymitr evolve in modo complesso, passando da un iniziale scambio di favore a una connessione più profonda. Il dolore di Ala è emotivo e fisico, ed è la chiave per capire la sua lotta interiore, mentre si trova a vivere una vita sospesa tra il desiderio di redenzione e la consapevolezza che forse non ci sia speranza.
La leggendaria Baba Jaga è uno dei simboli più potenti e misteriosi del folklore slavo, ed è un personaggio che evoca paura, rispetto e curiosità. La sua figura incarna il mistero, la magia oscura e la saggezza antica. In Quando sei tra i corvi, la ricerca della Baba Jaga è un obiettivo tanto ambito quanto pericoloso, e la sua apparizione è un evento carico di significato. La sua presenza aleggia sulla trama come una forza che minaccia, ma anche una possibilità di salvezza, capace di svelare segreti e rispondere a domande che i protagonisti non osano porre. Baba Jaga non è solo una figura mitologica, ma una personificazione del potere e della conoscenza oscura che può cambiare il destino di chiunque la cerchi.
Il mondo in cui Dymitr e Ala si avventurano è un paesaggio insidioso, dove il confine tra il mondo degli umani e quello delle creature oscure è sottile. Le rovine antiche, le caverne infestate e le terre dimenticate sono piene di pericoli e insidie, e il viaggio verso la Baba Jaga è una corsa contro il tempo. Ma questo mondo sotterraneo non è solo un’ambientazione fisica; è anche una metafora della condizione dei protagonisti, costretti a scendere nei luoghi più oscuri della loro anima e ad affrontare le verità che hanno sempre cercato di sfuggire.
Questa storia è intrisa di tensione, non solo per la lotta contro il tempo che li spinge a scoprire i misteri di un mondo sotterraneo e insidioso, ma anche per la complessità psicologica dei protagonisti. Dymitr e Ala sono entrambi personaggi segnati dalla sofferenza, costretti a confrontarsi con i propri demoni interiori e con un mondo che li condanna a essere ciò che non vogliono essere. Il dolore, che permea ogni aspetto della loro esistenza, non è solo una condizione fisica, ma una scelta, un'eredità che li definisce, rendendoli più umani e più vulnerabili che mai.
Il romanzo esplora temi come la redenzione, la fiducia e il sacrificio, con un'ambientazione ricca di mitologia slava che arricchisce l'intero mondo narrativo. Roth costruisce un'atmosfera unica, oscura e avvolgente, dove il pericolo è costantemente presente, ma il vero pericolo è spesso quello che si nasconde nei segreti non detti e nelle verità scomode. Il rapporto tra Dymitr e Ala è l’epicentro emotivo della storia: la loro alleanza è tanto improbabile quanto intensa, e il lettore si ritrova a tifare per loro, nonostante tutto.
La scrittura di Veronica Roth è, come sempre, fluida e coinvolgente. Ogni capitolo è una corsa contro il tempo, con il ritmo serrato che non lascia mai respiro, mentre i colpi di scena e i segreti svelati gradualmente mantengono alta la tensione. La crescita dei personaggi, che devono confrontarsi con le proprie paure e vulnerabilità, è ben costruita e, pur nella loro oscurità, Dymitr e Ala sono personaggi straordinariamente umani, con cui è facile empatizzare.
Quando sei tra i corvi è un romanzo che trascina il lettore in un mondo brutale e magico, ma anche profondamente emozionante. Se siete amanti di storie che mescolano elementi fantastici con conflitti interiori e relazioni complesse, questo libro non può mancare nella vostra libreria. Roth riesce a creare un universo che, pur essendo oscuro e pericoloso, è abitato da personaggi che non smettono mai di lottare per trovare un po' di luce in mezzo alla tenebra. Un’avventura che è anche un viaggio nell’anima, e un’esplorazione profonda dei legami che, nonostante tutto, possono sopravvivere al dolore.
Graziella
Nessun commento:
Posta un commento
Il nostro piccolo angolo, cresce grazie ai vostri commenti e alla nostra comune passione per la lettura.
Info sulla Privacy