Ciao lettori erranti, ritorno nel blog per tenervi ancora compagnia, con una nuova recensione dedicata a un autoconclusivo, il cui titolo è L' opale perduto di Lauren Kate, uscito il 2 Settembre, grazie alla Rizzoli che ringrazio per la copia . Siete curiosi di affrontare questo viaggio nella Venezia del 1725 insieme ai protagonisti Violetta e Mino? Prima di farlo vi lascio qualche dettaglio sul libro e poi alla recensione:
Titolo: L'opale perduto
Autrice: Lauren Kate
Casa editrice: Rizzoli
Genere: Historic fiction
Trama: È una cupa notte di dicembre del 1725, Venezia è stretta nella morsa dell'inverno. Violetta, cinque anni, si è rifugiata nella soffitta dell'istituto per trovatelli noto come Ospedale degli Incurabili, dove vive. Oltre il vetro gelido di una finestra, con la sua bambola stretta al petto, sente il canto soave di una donna, giù in strada, e la vede abbandonare un bambino nella ruota. Dieci anni dopo, in quella stessa soffitta piena di vecchi indumenti e violini rotti dove lei continua a sognare una vita libera, Violetta incontra Mino. Violinista dell'ala maschile dell'orfanotrofio e primo essere umano capace di farle intravedere, attraverso il soffio suggestivo della musica, un orizzonte di speranza. Ma questa inaspettata magia ancora non basta: troppo urgente è il desiderio di Violetta di diventare una cantante, e potrebbe essere un desiderio maledetto...
RECENSIONE
Venezia 1725. E' un notte di Dicembre, quando Violetta, una bambina di cinque anni, affacciata dalla finestra della soffitta dell' istituto per orfanelli, noto come l' Ospedale degli Incurabili, sente una melodia malinconica, impressa nel suo cuore per molti anni, proveniente da una donna che sta abbandonando il suo bambino all' interno della ruota. Dopo dieci anni, e' proprio in quella soffitta, dove le vite dei due orfanelli si sono incrociate per la prima volta anni indietro, si intrecciano nuovamente, quando un giorno Violetta incontra Mino, un bambino dell' ala maschile dell' Ospedale degli Incurabili, un violinista autodidatta che ha imparato a suonare il violino, nascondendosi agli occhi delle suore e degli altri bambini, rifugiandosi in soffitta per suonare ed è, proprio, lui dona a Violetta, la speranza di futuro ben diverso da quello che le suore progettano per lei... Ma, mentre Mino e Violetta trascorrono più momenti insieme, in Violetta continua il bisogno di unirsi al Coro degli Inguaribili per continuare a cantare, mettendo da parte sentimenti forti...
Attraverso la storia de L' opale perduto si imparano a conoscere i protagonisti principali, Violetta e Mino, due personaggi ben curati che attirano nella storia fin dalle prime battute.
Fin da bambina, Violetta è uno spirito libero, è stata cresciuta dalle suore per dedicarsi alla musica, per diventare una cantante, si rifugia in soffitta per sentirsi libera, in pace e fuggire da quelle quattro mura che la imprigionano.
Violetta vuole entrare nel coro degli Inguaribili, per continuare a cantare, ma per farne parte deve impegnarsi e diventare una prescelta, perché la concorrenza è troppo alta, altrimenti diventerebbe una moglie o entrerebbe in convento, perdendo la sua più grande passione, il canto.
Mino è cresciuto in un' ala differente insieme ad altri bambini, perché i bambini e le bambine venivano separate per non
A unire, maggiormente, Mino e Violetta è la musica, per Mino sottoforma di note da suonare con il suo violino,
per Violetta è il canto, grazie a ciò si sente libera, riesce ad esprimersi liberamente e a dire tutto ciò che non riesce dire a parole, ma la musica é anche l' elemento che li divide.
Lo stile della Kate è scorrevole, è abile a descrivere la Venezia del 1725 con dettagli limpidi e chiari e ciò mi è piace molto, nonostante qualche dettaglio eccessivo!
Complessivamente, L' opale perduto è una storia ricca di temi,l' amore, l' abbandono e la musica come speranza, tutti temi affrontati con maestria e bravura!
⭐⭐⭐⭐
Ella
Mi piace abbastanza questa autrice, quindi mi sa che leggerò anche questo nuovo libro.
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