Ciao lettori erranti,
questo oggi vi lascio la recensione di L' anno in cui imparai a leggere di Marco Marsullo, uscito il 14 Novembre per Einardi. Pronti a lasciarvi conquistare da questa storia e dai suoi protagonisti?
Titolo: L' anno in cui imparai a leggere
Autore: Marco Marsullo
Casa editrice: Einaudi
Genere: Narrativa Italiana
Trama: Niccolò ha venticinque anni ed è innamorato perso di Simona. Così quando lei, bella e inquieta, parte mollandogli suo figlio Lorenzo, lui decide di prendersene cura, sebbene quel moccioso di quattro anni non lo abbia mai accettato e di notte lo sbattesse puntualmente fuori dal letto. Niccolò non ha mai fatto il padre, e non sa come gestire capricci, routine, amichetti che giocano a fingersi d'improvviso morti e primi batticuori. In più, a complicare le cose, ci si mette anche il padre naturale. Riccioli scompigliati e chitarra in spalla, è arrivato dall'Argentina per incontrare il piccolo, e si è installato in casa senza alcuna intenzione di andarsene. Innamorati della stessa donna, lui e Niccolò si detestano, e il bambino non riconosce un ruolo a nessuno dei due. Eppure, giorno dopo giorno, tra litigi e partite a pallone, pigiama party e impreviste abitudini, questi tre "ragazzi" abbandonati imparano ad appoggiarsi l'uno all'altro, per sorreggersi insieme contro il mondo.
RECENSIONE
Niccolò è un ragazzo di venticinque anni ed è uno scrittore, il suo primo libro è un successo. Durante la presentazione in una libreria della sua città nativa, Napoli, Niccolò incontra e conosce Simona di cui si innamora, follemente.
Ma, Simona non è sola, ha un figlio, Lorenzo un bambino di quattro anni, un " pacchetto" completo per Niccolò decide di accettarlo, perché lui è innamorato pazzo di Simona.
Una nuova vita, una nuova famiglia con i loro ritmi, abitudini e i capricci di un bambino di quattro anni.
Ma, ben presto il nuovo ritmo di vita di Niccolò si rompe, perché Simona, spinta proprio da lui, decide di realizzare e seguire il suo sogno, quello di diventare un' attrice di teatro, e di lasciare il suo bambino a Niccolò.
Niccolò si ritrova a coprire un ruolo importante per se stesso e per Lorenzo, quello di " padre" e di tutte le responsabilità, complicazioni e imprevisti che richiedono questo ruolo. Ma, a mettere di nuovo a soqquadro la vita di questo duo è l' arrivo del padre biologico di Lorenzo, Andrés... I tre si ritrovano a condividere la vita e a imparare ogni giorno qualcosa da Lorenzo, soprattutto Niccolò...
questo oggi vi lascio la recensione di L' anno in cui imparai a leggere di Marco Marsullo, uscito il 14 Novembre per Einardi. Pronti a lasciarvi conquistare da questa storia e dai suoi protagonisti?
Titolo: L' anno in cui imparai a leggere
Autore: Marco Marsullo
Casa editrice: Einaudi
Genere: Narrativa Italiana
Trama: Niccolò ha venticinque anni ed è innamorato perso di Simona. Così quando lei, bella e inquieta, parte mollandogli suo figlio Lorenzo, lui decide di prendersene cura, sebbene quel moccioso di quattro anni non lo abbia mai accettato e di notte lo sbattesse puntualmente fuori dal letto. Niccolò non ha mai fatto il padre, e non sa come gestire capricci, routine, amichetti che giocano a fingersi d'improvviso morti e primi batticuori. In più, a complicare le cose, ci si mette anche il padre naturale. Riccioli scompigliati e chitarra in spalla, è arrivato dall'Argentina per incontrare il piccolo, e si è installato in casa senza alcuna intenzione di andarsene. Innamorati della stessa donna, lui e Niccolò si detestano, e il bambino non riconosce un ruolo a nessuno dei due. Eppure, giorno dopo giorno, tra litigi e partite a pallone, pigiama party e impreviste abitudini, questi tre "ragazzi" abbandonati imparano ad appoggiarsi l'uno all'altro, per sorreggersi insieme contro il mondo.
RECENSIONE
Niccolò è un ragazzo di venticinque anni ed è uno scrittore, il suo primo libro è un successo. Durante la presentazione in una libreria della sua città nativa, Napoli, Niccolò incontra e conosce Simona di cui si innamora, follemente.
Ma, Simona non è sola, ha un figlio, Lorenzo un bambino di quattro anni, un " pacchetto" completo per Niccolò decide di accettarlo, perché lui è innamorato pazzo di Simona.
Una nuova vita, una nuova famiglia con i loro ritmi, abitudini e i capricci di un bambino di quattro anni.
Ma, ben presto il nuovo ritmo di vita di Niccolò si rompe, perché Simona, spinta proprio da lui, decide di realizzare e seguire il suo sogno, quello di diventare un' attrice di teatro, e di lasciare il suo bambino a Niccolò.
Niccolò si ritrova a coprire un ruolo importante per se stesso e per Lorenzo, quello di " padre" e di tutte le responsabilità, complicazioni e imprevisti che richiedono questo ruolo. Ma, a mettere di nuovo a soqquadro la vita di questo duo è l' arrivo del padre biologico di Lorenzo, Andrés... I tre si ritrovano a condividere la vita e a imparare ogni giorno qualcosa da Lorenzo, soprattutto Niccolò...
I bambini, quando ti regalano un metro, te ne chiedono in cambio due. [...] Devi dargli ogni cosa, la leggerezza e l'intensità, la serietà e la sincerità più grande che puoi. Tutto ciò che non sei mai riuscito neanche a dare a te stesso.
Marco Masullo in queste pagine racconta la storia di Niccolò, Lorenzo e Andrés, tre personaggi che conquistano il cuore del lettore per la loro semplicità e realtà, perché ho avvertito questi personaggi come persone in carne ed ossa.
Niccolò è un personaggio che mi ha conquistato immediatamente, ma ha rapito il mio cuore nel momento in cui si approccia a Lorenzo, per la prima volta, con una scarpa e fa finta di chiamarlo, in quel momento mi sono sciolta un po'.
Andrés è un musicista e dà alla storia uno sprint in più.
E, infine c' è lui, il quattrenne: Lorenzo, vivace, ma anche un po' diffidente nei confronti di Niccolò, colui che "rovina" il legame con la madre. Lorenzo è
bimbo piccolo che viene lasciato a un semi sconosciuto dalla madre, l' unica certezza della sua giovanissima vita e deve imparare a fidarsi di Niccolòi, a dargli lezioni di vita ogni giorno, a mettergli sottosopra la vita per un anno intero, dodici mesi e quattro stagioni.
Le parole di Marsullo sono delicate, ma di grande effetto, riesce a far ridere per gran parte della storia e poi, boom, sorpresa, fa commuovere, anzi piangere, per quelle poche pagine che fanno stringere lo stomaco e versare lacrime fino alla fine, quando ognuno di loro trova il proprio posto nel mondo, dividendosi e separandosi in stazione, mentre qualcuno parte.
Marco Marsullo attraverso Niccolò, la voce narrante di L' anno in cui imparai a leggere, dà vita a una storia delicata e soffice, come una nuvola, imperdibile, dove il lettore assiste alla crescita di Niccolò, attraverso il suo anno, l' anno in cui impara a leggere! Con L' anno in cui imparai a leggere segno il mio primo incontro con le sue parole e i suoi personaggi, un incontro promosso pienamente per l' emozioni delicate e intense che è riuscito a farmi provare con la sua storia.
🌟🌟🌟🌟🌟
E, infine c' è lui, il quattrenne: Lorenzo, vivace, ma anche un po' diffidente nei confronti di Niccolò, colui che "rovina" il legame con la madre. Lorenzo è
bimbo piccolo che viene lasciato a un semi sconosciuto dalla madre, l' unica certezza della sua giovanissima vita e deve imparare a fidarsi di Niccolòi, a dargli lezioni di vita ogni giorno, a mettergli sottosopra la vita per un anno intero, dodici mesi e quattro stagioni.
Le parole di Marsullo sono delicate, ma di grande effetto, riesce a far ridere per gran parte della storia e poi, boom, sorpresa, fa commuovere, anzi piangere, per quelle poche pagine che fanno stringere lo stomaco e versare lacrime fino alla fine, quando ognuno di loro trova il proprio posto nel mondo, dividendosi e separandosi in stazione, mentre qualcuno parte.
Marco Marsullo attraverso Niccolò, la voce narrante di L' anno in cui imparai a leggere, dà vita a una storia delicata e soffice, come una nuvola, imperdibile, dove il lettore assiste alla crescita di Niccolò, attraverso il suo anno, l' anno in cui impara a leggere! Con L' anno in cui imparai a leggere segno il mio primo incontro con le sue parole e i suoi personaggi, un incontro promosso pienamente per l' emozioni delicate e intense che è riuscito a farmi provare con la sua storia.
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“Le famiglie sono una trappola a cui nessuno di noi può rinunciare. Tutti ne abbiamo bisogno e tutti ne siamo soffocati.
Graziella
Ottima recensione, grazie
RispondiEliminaGrazie a te, per essere passata
EliminaNon conosco il romanzo, ma la storia mi sembra davvero particolare... m'incuriosisce :-)
RispondiEliminaNemmeno io lo conoscevo, ma per fortuna ho recuperato. Questo autore vale la pena di essere conosciuto il più possibile!
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