Recensione Bianca come il latte, rossa come il sangue di Alessandro D' Avenia

Buongiorno lettori,

oggi vi lascio la recensione di Bianca come il latte, rossa come il sangue di Alessandro D' Avenia, uscito nel 2010, trattasi di un libro di formazione ben riuscito, andiamo a scoprire insieme la mia opinione:

Bianca come il latte, rossa come il sangue
Alessandro D' Avena

                                                  e mezzo
Editore: Mondadori
Prezzo: Rigido 12,65€ Ebook 7,99€
Genere: Romanzo di Formazione
Data di pubblicazione: 2010

Trama: Leo è un sedicenne come tanti: ama le chiacchiere con gli amici, il calcetto, le scorribande in motorino e vive in perfetta simbiosi con il suo iPod. Le ore passate a scuola sono uno strazio, i professori "una specie protetta che speri si estingua definitivamente". Così, quando arriva un nuovo supplente di storia e filosofia, lui si prepara ad accoglierlo con cinismo e palline inzuppate di saliva. Ma questo giovane insegnante è diverso: una luce gli brilla negli occhi quando spiega, quando sprona gli studenti a vivere intensamente, a cercare il proprio sogno. Leo sente in sé la forza di un leone, ma c'è un nemico che lo atterrisce: il bianco. Il bianco è l'assenza, tutto ciò che nella sua vita riguarda la privazione e la perdita è bianco. Il rosso invece è il colore dell'amore, della passione, del sangue; rosso è il colore dei capelli di Beatrice. Perché un sogno Leo ce l'ha e si chiama Beatrice, anche se lei ancora non lo sa. Leo ha anche una realtà, più vicina, e, come tutte le presenze vicine, più difficile da vedere: Silvia è la sua realtà affidabile e serena. Quando scopre che Beatrice è ammalata e che la malattia ha a che fare con quel bianco che tanto lo spaventa, Leo dovrà scavare a fondo dentro di sé, sanguinare e rinascere, per capire che i sogni non possono morire e trovare il coraggio di credere in qualcosa di più grande.

Recensionen

Leo ha sedici anni, odia la scuola, ma per fortuna ci sono i sue due migliori amici, Silvia e Niko, e il bat- cinquantino, con loro i pomeriggi sono divertenti e movimentati. Ma Leo, ha un dolce segreto, il suo cuore batte per Beatrice, una ragazza con capelli rossi come il sangue e carnagione bianca come il latte, l' incontra ogni mattina alla fermata dell' autobus e nei corridori della scuola il suo cuore batte all' impazzata, le farfalle svolazzano nello stomaco in libertà, simbolo dell' amore che prova Leo per la sua Beatrice.
I giorni trascorrono lentamente, la sua Bea non è più tra i corridori della scuola, fino a diventare veri e propri periodi di assenza, poi Leo scopre la verità.
Bea è malata.
Leucemia.
La sua Bea è malata di leucemia.
Complice, il suo nuovo professore, detto il Sognatore, sogna in grande, Leo affronta la sua grande paura: il bianco, assenza, privazione e perdita, poi c'è il rosso.  
Rosso, il colore dell' amore, della passione.
Rosso come il colore dei capelli della sua Bea.
Poi c'è lei.
Silvia.
Silvia innamorata di Leo - che  ha occhi solo per Bea -  la sua realtà, diventando l' àncora di salvezza di Leo. 

Non ho niente da dire, perché quando non c'è amore le parole finiscono. Le pagine diventano bianche, manca inchiostro alla vita.

Bianca come il latte, rossa come il sangue è una lettura adatta sia agli adolescenti e non, a mio modesto parere, con uno stile scorrevole e molto giovanile, l' autore ci racconta la storia di un amore adolescenziale, mettendo su carta un flusso di pensieri giovanili, molto, a volte intensi, ma a volte anche un po' banali, a mio avviso!
I personaggi sono abbozzati, delineati e tratteggiati  Leo è un adolescente normale, con il cuore che batte per Beatrice, il suo primo amore, quello tenero ma in grado di far sanguinare un cuore innamorato.
Il personaggio di Silvia è un po', la spalla di Leo,  c'è nel momento del bisogno, l' amica di sempre, quella su cui contare, anche nei momenti più bui.
Infine, c'è Beatrice, punto cardine della storia, insieme alla leucemia e proprio, grazie a questa malattia, Leo può affrontare il colore che più teme, il bianco, la perdita di una persona. 
Perdere, perdersi e ritrovarsi e questo quello che deve affrontare Leo. 

“Una volta ho letto in un libro che l’amore non esiste per renderci felici, ma per dimostrarci quanto sia forte la nostra capacità di sopportare il dolore”

 Voce narrante di bianca come il latte rossa come il sangue è Leo, attraverso il punto di vista in prima persona, con il quale è facile entrare in sintonia. 

Sei stato scelto per questa vita, perché sei abbastanza forte per viverla.

 
Bianca come il latte, rossa come il sangue è un libro dove le pagine  scorrono tra le mani troppo velocemente, e ti ritrovi al termine del libro, insieme a Leo e proprio come lui, sei cresciuto, hai cambiato idea e vuoi far di tutto, per poter far vivere la persona che ami.  


In conclusione, bianca come il latte rossa come il sangue è un libro piacevole, ma mi aspettavo qualcosa di più, ma che non è mai arrivato, a mio avviso, certamente lo consiglio agli adolescenti. 

Verdetto perfetto: 3 gelsomini e mezzo...

E voi l' avete letto?
Lo leggerete?
Fatemelo sapere

Un abbraccio e buona lettura,
Ella