giovedì 13 maggio 2021

Recensione " La vita invisibile di Addie La Rue " di V.E. Schwab

 Buongiorno lettori di libri,

il libro di cui vi parlo oggi è La vita invisibile di Addie La Rue di V.E. Schwab, edito dalla Mondadori. 

Vi lascio la scheda del libro di Addie La Rue :


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 La vita invisibile di Addie La Rue
V. E. Schwab

Fantasy

Mondadori

Nel 1714, Adeline LaRue incontra uno sconosciuto e commette un terribile errore: sceglie l’immortalità senza rendersi conto che si sta condannando alla solitudine eterna.

Tre secoli di storia, di storie, di amore, di arte, di guerra, di dolore, della solennità dei grandi momenti e della magia di quelli piccoli.

Tre secoli per scegliere, anno dopo anno, di tenersi stretta la propria anima.

Fino a quando, in una piccola libreria, Addie trova qualcuno che ricorda il suo nome.
 



Recensione La vita invisibile di Addie La Rue

Cos'è una persona, se non il segno che lascia al proprio passaggio?

Villon- sur- Sarthe,  un piccolo paesino della Francia, é il luogo dove nasce Adeline La Rue, il 10 Marzo 1691, ma il suo nomignolo Addie, è un nome   le calza molto meglio di quello reale. 
 Addie cresce insieme ai genitori e qualche volta accompagna il padre al mercato e durante il tragitto le narra delle storie; storie che il padre colleziona da molto tempo e che Addie ricorda negli anni futuri, ma il tempo dei viaggi e  del mercato termina, perché Addie cresce e  la madre la vuole più gentile e meno curiosa. 
Addie ha sette anni, sette come le sue lentiggini che formano una costellazione di stelle, quando incontra Estele, una donna anziana che venera gli antichi dèi. 
Addie cresce con la consapevolezza di volere essere libera, senza radici, e insieme a Estele pregano gli dèi, ma mai gli antichi dèi dopo il tramonto che sono in ascolto. 
Gli anni trascorrono, scivolano via come le foglie, Addie cresce ed é sempre riuscita a evitare di sposare qualcuno che non ama, ma quando si ritrova, quasi,  a sposare un uomo vedovo, con due figli piccoli, una vita che Addie non desidera, Addie fugge e inizia a pregare gli antichi dèi, ma nessun dio antico del bosco sembra ascoltarla. 
  Addie continua a pregare anche dopo il tramato, essa si ritrova ad infrangere l' unica " regola"  di Estele, l' oscurità le risponde ed Addie, dopo un bacio, si trova a vivere la sua vita libera, ad appartenere  solo a se stessa. A vivere una vita in una prigione.
 Il 29 Luglio 1714,  inizia " La vita invisibile di Addie La Rue", perché nessun dei suoi conoscenti non si ricorda più nulla di lei, ma Addie vuole vedere il mondo in lungo e largo, viaggiare, ma per farlo paga un prezzo alto: una vita invisibile e di solitudine... 
Addie - forse-  è immortale,  tre secoli passano e mentre le persone muoiono, Addie si ritrova a non invecchiare mai e  le persone si dimenticano di lei...





Con " La vita invisibile di Addie La Rue" la Schwab mette sotto ai riflettori Addie, l' eroina nata dalla sua penna. Addie, fin da piccola, ha fame di vivere, di
conoscere il mondo oltre il suo piccolo paesino, è una sognatrice e curiosa, furba, intelligente e  vuole essere libera, senza radici, e per farlo paga con un prezzo alto. 
Trecento anni  di solitudine sono molti, la solitudine si insinua in ogni parte del corpo, nessuno si ricorda di lei e dei momenti trascorsi insieme a essa. 
Addie in tre secoli, fa scorte di libri e di oggetti, ma perde sempre tutto; questa è la sua vita.
 Una vita di perdite, di addii e mai di una storia d' amore duratura. Addie ha bisogno di amare qualcuno, nella sua vita, perché una vita senza amore è impossibile.
Fino al momento in cui in una libreria qualcuno le dice" Io mi ricordo" tre parole, in grado di sconvolgere una vita di solitudine;una ventata di aria fresca in una vita di perdita, e per la prima volta Addie La Rue scopre l' amore. 
Ma la storia d' amore fra Henry e Addie è " atipica" perché lui è un essere mortale mentre Addie è immortale. Ma come può funzionare?
 Addie sa che Henry è diverso dagli altri amanti, perché è premuroso, dolce, caloroso e sveglio. Ma, è differente da Luc.





Nella vita di Addie c'è una costante, da tre secoli, è Luc, un personaggio che apprezzo molto; il mio nuovo personaggio preferito dalla Schwab.
 Luc è la costante della vita di Addie La Rue e l' unica persona che non la  dimentica mai. Colui che da tre secoli  c'è  sempre.
 Un diavolo o un antico Dio che da tre secoli desidera solo una cosa: l' anima di Addie.
  I due conoscono ogni loro  sfumatura - o forse no? - , non c'è amore fra i due, ma c'è una passione, alchimia, eppure si appartengono.
 Luc è un personaggio straordinario, affascinante.  

Sono il  diavolo o il buio ” le aveva domandato un tempo. “Sono un mostro o un dio?" 

 La vita invisibile di Addie La Rue è una meravigliosa lettura. 
A distanza di giorni, continuo ad apprezzare il personaggio di Addie La Rue, è una protagonista forte e furba, ma  con una vita di solitudine, di perdita, una vita che la fa impazzire.

"Essere dimenticata, riflette, è un po' come impazzire." 

Addie è l' esempio lampante che una vita da immortale ha i suoi lati positivi e negativi, pregi e difetti. Una vita senza obblighi, senza legami e senza l' amore. Una vita condannata all' oblio più totale, senza essere ricordati: 


Perché la felicità è fugace, la storia rimane e, alla fin fine» continua, «tutti vogliono essere ricordati.» 


La vita di invisibile di  Addie La Rue è una storia di una rara bellezza, incatena alle pagine dall' inizio alla fine, che si trova in pochi libri.
 La vita invisibile di Addie La Rue è il libro più emozionante che io abbia mai letto fino a questo istante, l' emozioni della protagonista sono diventate le mie, le sue vite e la sua vita invisibile sono diventate le mie. Adoro ogni
singolo angolo di questo libro, ogni singola pagina e momento trascorso in  compagnia di Addie e della sua storia. 
Mi piace il modo in cui la Schwab descrive la storia di Addie, a mio umile avviso, la descrive in modo vivido e si insinua in ogni angolo della mente.  Fra presente e passato, si viaggia nella vita di Addie e molto spesso si ritorna a " casa". Insomma, mi sono concessa questo libro e viaggio perché mi piace la penna della Schwab, ma con questo libro si è superata!
Quando un libro ti travolge, fin dal primo paragrafo sai che quel libro è speciale, unico.

Graziella

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