Recensione Le cose che ho capito di te di Cary Fagan

Buongiorno lettori di libri,
questo oggi vi lascio la recensione di Le cose che ho capito di te di Cary Fagan, un libro uscito qualche giorno fa grazie alla Rizzoli. Questo libro ha attirato la mia curiosità e interesse grazie alla trama e alla copertina, adorabile, e per ciò non vedevo l' ora di conoscere la storia di G.O. e Hartley. Vi lascio qualche info di Le cose che ho capito di te e poi alla recensione:

Le cose che ho capito di te
Cary Fagan
Middle Grade
Rizzoli
Età di lettura: 11 anni

L'ultimo anno di scuola media non è dei più facili. Soprattutto se, come Hartley Staples, devi fare i conti con un fratello scappato da casa, una famiglia sconvolta e un progetto di fine anno in cui non hai nessuna voglia di impegnarti. Un giorno, fra i libri della biblioteca, Hartley trova una cartolina fatta a mano, un collage di figure e parole firmato g.o. Presto ne scopre una seconda. E una terza. Ma chi è g.o.? E perché dissemina i suoi lavori in giro per la città? Quando ormai credeva di aver perso interesse in ogni cosa, Hartley si ritrova coinvolto in un'irresistibile caccia al tesoro. Accetta la sfida e, una cartolina dopo l'altra, compone i pezzi di una storia che sembra tanto simile alla sua e impara a conoscere una voce, quella di g.o., che chiede solo di essere ascoltata, e forse proprio da lui.

Recensione

Quello che ho capito è che non 

sai mai cosa succederà dopo

Hartley è all' ultimo anno della scuola media un anno particolarmente difficile,   segna la fine di un percorso e l' inizio di uno nuovo, e particolare per  Hartley.
 Il  fratello maggiore, Jackson, è scomparso,  da nove mesi, e ha lasciato un messaggio scritto su un fazzolettino in cui diceva di non preoccuparsi. 
Da quel momento, ogni membro della famiglia va avanti come può: il padre cerca di superare la fugga come può, la madre scoppia a piangere dinanzi le cose che piacciono al figlio; la sorella maggiore, nonché la gemella di Jackson, si è chiusa nel suo mondo, la sua camera, e infine, il fratellino più piccolo continua la sua vita in modo normale.
 Ma Hartley? 
Hartley si trova da solo, il suo migliore amico si è allontanato da lui, invisibile per i genitori, e con un compito da svolgere per la fine della scuola.
 Un giorno, l' equilibrio di Hartley viene sconvolto da un ritrovamento di una cartolina colorata, la prima di una serie, tutte firmate da g.o. Ma, chi è G. O?

Le cose che ho capito di te è la storia di Hartley, un personaggio ben riuscito e che ho apprezzato molto, perché è semplice entrare in sintonia con lui e con la sua personalità.
 Hartely non comprende il motivo della scomparsa del fratello maggiore, si pone delle domande "Allora perché Jackson se n' era andato? Perché non gli piacevamo? Perché non eravamo abbastanza per lui?" a cui è difficile trovare delle risposte, a cui personalmente non so dare delle risposte e, penso,  che nemmeno i genitori o fratelli che vivono, nella vita reale,  un brutto evento sappiano rispondere a quelle domande. Hartely che all' inizio si sente solo, ma  in realtà non è il solo a sentirsi in quel modo, perché anche g,o. si sente nel medesimo modo, e nel momento in cui trovi qualcuno che si sente come te si è meno soli.



E poi c'è g.o. , un/ una protagonista  che cerca attraverso le cartoline colorate, disseminate  in giro per la città, di  fare sentire la sua voce, perché è proprio questo che lui\lei desidera.  g.o. è un\ una protagonista che ha molto da dire sia al lettore e Hartley. 

Il legame che si instaura fra g.o. e Hartley è fatto di cartoline e frasi scritte, un legame in cui entrambi cercano di fare sentire le loro voci. 
 Il lettore non può fare altro che seguire le vicende di questi due personaggi, che riescono a far riflettere e a donare molti spunti di riflessione.

  

Tutti i personaggi che si trovano in questo libro sono ben realizzati e attirano l'attenzione del lettore, ma personalmente  i genitori di Hartely con alcuni dei loro comportamenti mi danno sui nervi e poi c' è Heather, la sorella gemella di Jackson, colei che perde la sua metà, colei che vorrebbe solo dimenticare, un personaggio che suscita molta tenerezza: 

Siccome siamo gemelli, credevano tutti che sapessi quello che pensava. Invece no. Non l’ho mai saputo. È sempre stato diverso da me. Questo non significa che non fossimo legati. Voglio dire, siamo sempre stati insieme, anche prima che mi ricordi. Io bebè, Jackson bebè. Sentirlo respirare nella culla accanto alla mia. Sempre vicino. È questo che fa male, il fatto che ci sia uno spazio dove stava prima, dove ero sicura di trovarlo. Uno spazio che ora è vuoto. E voglio smettere di pensarci. Ne ho bisogno. Non ce la faccio a vivere così. 

Tutti i personaggi cercano di andare avanti con la propria vita,  non è sempre facile, alcune volte è difficile farlo ma, 
bisogna farlo come si può e uniti tutti insieme, come una famiglia.

Leggere Le cose che ho capito di te è stata una piccola coccola che mi sono concessa, per molti giorni, perché non ero pronta a separarmi da questo libro; nonostante  la sua brevità è un libro che si lascia divorare e apprezzare molto, grazie al protagonista e  al legame che si instaura fra chi legge " Le cose che ho capito di te" e Hartely e sia fra questo ultimo e g.o.

 Le cose che ho capito di te è una storia molto piacevole da leggere e, inoltre, regala una buona dose di speranza al termine di questo viaggio. 

A mio umile avviso,  "Le cose che ho capito di te" insegna al lettore che in ogni momento difficile bisogna avere un po' di fiducia.
 Una lettura che consiglio caldamente, sia ai lettori più giovani e anche a quelli più adulti,  i libri belli e con una storia positiva vano letti e divorati, proprio come " Le cose che ho capito di te" , perché è proprio una delle " magie" dei libri per ragazzini, ossia, sono ricchi di positività e di messaggi da scoprire e mettere in atto! Una coccola letteraria che sono sicura vi conquisterà!




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Graziella