Buongiorno lettori di libri,
Da oggi, sul blog, a farvi compagnia trovate la recensione di il figlio del cimitero che si inserisce nella rubrica Tu leggi? Io scelgo e questo mese ho curiosato tra le letture di Sara e ho scelto:
Il figlio del cimitero
Neil Gaiman
Ogni mattino Bod fa colazione con le buone cose che prepara la signora Owens. Poi va a scuola e ascolta le lezioni del maestro Silas. E il pomeriggio passa il tempo con Liza, sua compagna di giochi. Bod sarebbe un bambino normale. Se non fosse che Liza è una strega sepolta in un terreno sconsacrato. Silas è un fantasma. E la signora Owens è morta duecento anni fa. Bod era ancora in fasce quando è scampato all'omicidio della sua famiglia gattonando fino al cimitero sulla collina, dove i morti l'hanno accolto e adottato per proteggerlo dai suoi assassini. Da allora è Nobody, il bambino che vive tra le tombe, e grazie a un dono della Morte sa comunicare con i defunti. Dietro le porte del cimitero nessuno può fargli del male. Ma Bod è un vivo, e forte è il richiamo del mondo oltre il cancello. Un mondo in cui conoscerà l'amicizia dei suoi simili, ma anche l'impazienza di un coltello che lo aspetta da undici lunghissimi anni...
Recensione
Tra le pagine di " Il figlio del cimitero " lo scrittore racconta una storia unica, originale e magica.
Il figlio del cimitero inizia con la notte in cui un'intera famiglia viene assassinata, tutti tranne il bambino, che scappa dalla scena e finisce davanti ai cancelli di un vecchio cimitero. I fantasmi che abitano quel luogo, vedendolo solo e indifeso, decidono di adottarlo e crescerlo. È così che Bod cresce e impara poco a poco come funziona il mondo dei morti e, nel frattempo, cerca di capire come funziona il mondo dei vivere...
Il figlio del cimitero è agrodolce, lascia il petto pesante. Pagina dopo pagina si cresce con il protagonista, un protagonista con cui si entra, immediatamente, in sintonia. Si conosce Bod quando è un bambino e si vede crescere fino ai 15 anni, il suo mondo, la sua casa è un cimitero e la sua famiglia, quella che vive nel cimitero.
Se cambio idea, posso tornare qui? — Ma si rispose subito da solo. — Se tornerò, sarà solo un luogo, non sarà mai più casa mia.
Neil Gaiman ha un modo di raccontare particolare e scorrevole e un'originalità nel costruire questa storia in modo affascinante, nonostante questo sia il mio primo libro che leggo di Neil Gaiman.
È come chi crede che se va a vivere da qualche altra parte sarà felice, ma poi scopre che non è così che funziona. Ovunque tu vada, porti te stesso con te.
La storia di Bod e della sua esperienza al cimitero è una lettura che mi piace, è un libro che ha azione, suspense, mistero, creature fantastiche, perché non possono mancare in una storia fantasy, un cattivo e personaggi coraggiosi che rubano il cuore, da Bod agli spiriti che popolano il Cimitero.
- E funziona? Siamo più felici, da morti?
- Certe volte. Ma in genere no. È come chi crede che se va a vivere da qualche altra parte sarà felice, ma poi scopre che non è così che funziona. Ovunque tu vada, porti sempre te stesso con te.
Il figlio del cimitero è un libro dolce, divertente, per nulla cupo nonostante l'ambiente in cui è ambientato, intelligente e toccante. Esorta a seguire Bod in qualsiasi luogo in cui va e a divorare le pagine della sua storia con un po' di fanciullezza, nonostante la nostra reale età!.
Voglio vedere la vita.
Voglio stringerla tra le mani.
Graziella
Gaiman non è proprio il mio autore preferito quindi passo ben volentieri
RispondiEliminaMi riprometto da tempo di leggere qualcosa di questo autore e prima o poi lo farò!
RispondiEliminaIo adoro Gaiman e non posso far altro che essere felice quindi del fatto che anche tu hai apprezzato questo titolo!
RispondiEliminanonostante io ami il fantasy con questo autore ho difficoltà. Questo libro mi manca
RispondiEliminaNon ho letto nulla di questo autore, dovrei provare
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