venerdì 2 novembre 2018

Recensione: La ragazza del convenience store di Murata Sayaka

 Buongiorno Readers, questo oggi vi parlo di La ragazza del convenience store di Murata Sayaka, edito da Edizioni e/o. Questo libro segna il mio primo incontro con la narrativa Giapponese e l' autrice stessa, siete curiosi di scoprire cosa ne penso?



la ragazza del convenience store 
Murata Sayaka
Editore: Edizioni e/o
Genere: Narrativa giapponese 




Trama: La trentaseienne Furukura Keiko è single e molto introversa. È sempre stata una ragazza strana, ragion per cui ha deciso di provare a conformarsi alle aspettative della società e della famiglia abbandonando gli studi per lavorare in un konbini, un piccolo convenience store giapponese aperto 24/7. E qui che è impiegata da diciotto anni, con un contratto part-time. I suoi genitori e le poche amiche d'infanzia sono preoccupati per lei e sperano che presto o tardi possa sistemarsi e mettere su famiglia. Keiko, però, sembra incapace di adeguarsi alla norma, si è sempre comportata "in modo diverso", per usare un eufemismo. Ed è con questo spirito anticonformista che paradossalmente affronta ogni cosa nell'universo circoscritto del konbini, al quale si consacra nella maniera più assoluta. Il suo posto nel mondo lo ha trovato proprio qui, dove tutto accade come se fosse scritto in un manuale ed è sufficiente attenersi alle regole per essere efficiente, la migliore commessa possibile. Finché non incontra Shiraha, un nuovo e strambo collega trentacinquenne in cerca di moglie, il quale è convinto che il mondo si sia fermato all'epoca preistorica... Per Keiko potrebbe trattarsi dell'occasione per lasciare il suo amato konbini e creare finalmente una famiglia, soddisfacendo le aspettative dei suoi cari? O il mondo del konbini, con le sue precisissime regole e il suo singolare valore simbolico, avrà la meglio?






Recensione

Il konbini è un luogo che si regge sulla normalità, un mondo dove tutto ciò che anomalo e inconsueto deve essere rimosso.
Una volta che l'elemento di disturbo è stato eliminato i clienti tornano al loro caffè e ai loro dolcetti come se niente fosse successo.”


Da qualche mese volevo leggere La ragazza del convenience store e  aveva attirato la mia attenzione fin dalla sua uscita ma, ho tentennato a leggerlo per due motivi, il primo : non avevo  letto nulla della narrativa giapponese e, di conseguenza e secondo motivo, nessun libro di questa scrittrice, poi è giunto il momento di leggerlo e  l'ho apprezzato. 


Keiko ha trentasei anni, single,  da diciotto anni lavora in un Konbini, o convenience store, con un contratto part- time e la sua vita scorre in modo tranquillo. Keiko vive per il suo lavoro. 
 Keiko è stata, fin da bambina, introversa e strana, tutt' ora lo è, dedica la sua vita al lavoro, nel Konbini, considerata un po' diversa e poco incline alla normalità, tutto questo viene sconvolto, dall' arrivo di un nuovo collega di lavoro, Shiraha, un uomo che cerca moglie, un tipo strano, un po' particolare. 
Forse, per Keiko è  giunto il momento  di " guarire" e diventare una persona normale e far felici i suoi genitori, eppure  nel konbini ha trovato  il suo posto nel mondo.
Perché tutte le persone vogliono e cercano la normalità ma cos'è la normalità? 

La ragazza del convenience è stata una lettura che ho apprezzato molto, dove la scrittrice affronta  molti temi tra cui quello della normalità, ma cos'è realmente? Ottenere un ottimo lavoro? Sposarsi? Fidanzarsi? Omologarsi a ciò che  chiede la gente? Keiko con la "sua stranezza " non si è mai omologata alla normalità o a ciò che le chiede la gente, i suoi genitori e amiche, eppure per loro, il lavoro al  Konbini non può bastare più   manca  un fidanzato, un marito, per essere normale o un lavoro che le  possa far fare una carriera lavorativa. 

" Io non do fastidio a nessuno, ma gli altri si permettono di violare la mia vita privata, solo perché sono diverso e in minoranza.”


 Eppure, in quel convenience store, Keiko  si sente al sicuro, nessuno le domanda della sua vita privata, non le importa di sposarsi o fidanzarsi, semplicemente per Keiko il convenience store è il suo posto,  dove si sente a suo agio,   si comporta come un robot, non le importa del mondo al di fuori del konbini o di instaurare rapporti con altre persone  e questo mi ha stupito molto,  perché per Keiko la sua vita ruota attorno a quel  piccolo  negozio, lo dimostra, anche la scelta finale della protagonista, mi ha lasciato un po' stupefatta e del tutto inaspettata, anche se le altre persone provano a rendere " normale"   Keiko rimane sempre e solo lei, fedele a se stessa, ha provato a essere normale ma non ci riesce,  la protagonista, nonostante tutto,  può indossare la sua maschera, ed essere ciò che vuole essere, ovvero la ragazza del Konbini.  

La penna della scrittrice è elementare, sintetica, grazie a poche pagine la Murata, conquista  il lettore  con la  storia di Keiko e invita a domandarsi cosa sia la  normalità, inoltre, durante la lettura mi è sembrato  di essere li, in quel convenience store, insieme alla protagonista,  poiché la stessa scrittrice, per alcuni anni, ha lavorato in un Konbini. 

In conclusione, per essere stato il  mio primo incontro con questa scrittrice e con la letteratura Giapponese, sono rimasta molto soddisfatta ed  entusiasta, spero di poter continuare a leggere altri libri  della narrativa Giapponese!



 Ella 

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