giovedì 10 gennaio 2019

Recensione Quando eravamo eroi di Silvio Muccino

Buongiorno lettori!

Questo oggi vi parlo di Quando eravamo eroi di Silvio Muccino edito da La nave di Teseo, una storia che tiene incollata al Kindle, dall' inizio alla fine e sono stata felice di averlo letto. Vi lascio qualche info e poi alla recensione:













Titolo:   Quando eravamo  eroi 
Autore: Silvio Muccino 
Casa editrice: La Nave di Teseo 
Genere:  Narrativa Italiana 
Trama: Alex ha trentaquattro anni e sta per tornare in Italia. Dalla sua casa ad Amsterdam guarda una vecchia foto che lo ritrae adolescente insieme ai quattro amici che allora rappresentavano tutto il suo mondo. Gli stessi che ha abbandonato da un giorno all'altro senza una spiegazione, quindici anni prima. Lui, Melzi, Eva, Torquemada e Rodolfo erano indissolubili, fragili e bellissimi, esseri unici e uniti come alieni precipitati su un pianeta sconosciuto a cui non volevano, non sapevano conformarsi. Poi, qualcosa si è rotto. Ora Alex sta per affrontare il passo più importante della sua vita, ma, prima di chiudere i conti con quel passato e con la causa della sua fuga, ha bisogno di rivederli perché sente di dover confessare loro la verità. Una verità che nel corso di quegli anni lo ha portato ad un punto di non ritorno oltre il quale, di Alex, non resterà più nulla. Per Eva, Alex è stato il grande amore, per Rodolfo il rivale-amico che aveva rubato il cuore della ragazza di cui era innamorato, per Melzi un dio messo su un piedistallo, per Torquemada un enigma da risolvere. Nessuno è mai riuscito a superare il dolore di quell'abbandono che ha alterato il corso delle loro vite. È per questo che, nonostante tutto, decidono di accettare l'invito di Alex a trascorrere tre giorni nella sua casa in campagna - meta e rifugio di tanti momenti passati insieme. Ma quando vi arriveranno, la rivelazione che li attende sarà infinitamente più scioccante di quanto avessero mai potuto immaginare. Sarà solo l'inizio di un weekend fatto di verità e confessioni, pianti e risate. Al loro risveglio, il lunedì mattina, nulla sarà più lo stesso.









RECENSIONE 

" Forse basta dire: ho bisogno di voi, miei meravigliosi Alieni."



 Ho scoperto Silvio Muccino come autore solamente  all' inizio di questo anno con Quando eravamo eroi, un libro che mi ha tramortito e sorpreso dopo poche pagine, perché Silvio Muccino, a mio avviso,  ha la stoffa dello scrittore: commuove,  narra le paure dei personaggi, centra il cuore del lettore. 



 Alex ha trentaquattro anni e tra qualche giorno  non esisterà più, per poterlo fare ha bisogno di chiudere con il passato e con gli Alieni, Rodolfo, Eva, Melzi e Torquemada, con cui ha passato la maggior parte della sua vita ma, un giorno qualcosa cambia in lui, si rompe, fino a scomparire nel nulla, senza dare spiegazioni, abbandonando gli Alieni. 
 Prima di compiere il  passo  più grande e importante della sua vita Alex, dopo quindici anni dalla sua  scomparsa, ha bisogno di loro per spiegare la verità sulla sua  assenza e andare avanti con la sua vita, invitandoli alla villa, dove hanno trascorso molti momenti insieme, per un weekend.
 Nonostante i quindici anni, lontano dal gruppo, gli Alieni non  possono far altro: accettare l' invito per chiudere il cerchio e superare l' abbandono del loro centro, ma quello  che non sanno  e che dopo quei tre giorni nulla sarà più lo stesso, né le loro vite e né loro stessi…







Inizio con i  personaggi da Alex, Alex è il filo che li unisce, è  il collante, il cuore del gruppo  mantiene insieme gli Alieni, alla sua scomparsa, il gruppo degli Alieni si allontana, ritornano ad essere delle singole persone, identità, private del loro centro.
 Eva, l'unica donna del gruppo,  innamorata da sempre di Alex, da quando se n'è andato si "rifugia" nei farmaci, ha una relazione con Rodolfo, questo ultimo si sente  secondo ad Alex.
  Melzi è prigioniero di un matrimonio con una "moglie- padrone"  e, infine, Tarquemada. Tarquemada è colui che non ha peli sulla lingua, lo scrittore, insieme gli Alieni sono un gruppo unico, imperfetto e mi hanno conquistato, con le loro paure, insicurezze  e grazie ad Alex,

La penna di Silvio Muccino è lieve, delicata, riesce a trattare temi importanti, con leggerezza, questo fin dal prologo - quando il protagonista, Alex annuncia la sua scelta -  sicuramente, è uno dei  suoi punti di forza, perché riesce a essere scorrevole  e delicato fino alla fine. Inoltre, grazie al Pov in prima persona di Alex, insieme anche agli altri POV, rendono la storia corale, perché Silvio Muccino mette nero su bianco anche le sensazioni, l' emozioni e molto altro ancora degli Alieni.


 Come ho scritto qualche rigo più sopra,  Quando eravamo eroi  è stato il  primo libro letto di Silvio Muccino; ammetto di non aver mai  guardato un film con Silvio Muccino - spero di recuperarne alcuni si accettano suggerimenti -   ma come scrittore mi ha decisamente deliziato e conquistato molto, è  stato un colpo di fulmine tra me e Silvio Muccino scrittore, un colpo di fulmine arrivato all' improvviso, perché non mi sarei aspettata tante emozioni e commozione da questa storia.  
 Il libro  scritto da Silvio Muccino è  delicato, ricco di emozioni che mi hanno colpito, fin dalla prima pagina tenendomi compagnia fino alla fine, proprio come gli Alieni che hanno iniziato un nuovo percorso. 

 In conclusione, se non avete letto ancora nulla di Silvio Muccino correte ai ripari, perché vale la pena leggere le sue storie ricche di emozioni, di conoscerlo come scrittore! 

Da leggere, assolutamente!

Ella

2 commenti:

  1. Anche a me incuriosii quando seppi della sua uscita. Tuttavia non ho ancora avuto modo di leggerlo. Ma vedró di recuperarlo, dopo questa bella recensione ☺

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  2. Io non ho mai letto nulla di questo autore... e la tua recensione mi ha incuriosita.

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