Buondi lettori di libri,
Oggi partecipo alla rubrica Tu leggi ? Io scelgo! ideata da Chiara del blog " la lettrice sulle nuvole" e questo mese curioso tra i viaggi di inchiostro di Elisa del blog "il mondo di Krapfy " e scelgo un libro che strizza l' occhio, alla sottoscritta, da molti anni, il cui titolo è:
Circe
Ci sembra di sapere tutto della storia di Circe, la maga raccontata da Omero, che ama Odisseo e trasforma i suoi compagni in maiali. Eppure esistono un prima e un dopo nella vita di questa figura, che ne fanno uno dei personaggi femminili più fascinosi e complessi della tradizione classica. Circe è figlia di Elios, dio del sole, e della ninfa Perseide, ma è tanto diversa dai genitori e dai fratelli divini: ha un aspetto fosco, un carattere difficile, un temperamento indipendente; è perfino sensibile al dolore del mondo e preferisce la compagnia dei mortali a quella degli dèi. Quando, a causa di queste sue eccentricità, finisce esiliata sull’isola di Eea, non si perde d’animo, studia le virtù delle piante, impara a addomesticare le bestie selvatiche, affina le arti magiche. Ma Circe è soprattutto una donna di passioni: amore, amicizia, rivalità, paura, rabbia, nostalgia accompagnano gli incontri che le riserva il destino – con l’ingegnoso Dedalo, con il mostruoso Minotauro, con la feroce Scilla, con la tragica Medea, con l’astuto Odisseo, naturalmente, e infine con la misteriosa Penelope. Finché – non più solo maga, ma anche amante e madre – dovrà armarsi contro le ostilità dell’Olimpo e scegliere, una volta per tutte, se appartenere al mondo degli dèi, dov’è nata, o a quello dei mortali, che ha imparato ad amare. Poggiando su una solida conoscenza delle fonti e su una profonda comprensione dello spirito greco, Madeline Miller fa rivivere una delle figure più conturbanti del mito e ci regala uno sguardo originale sulle grandi storie dell’antichità.
Recensione
Questo romanzo ammicca, alla sottoscritta, da molto tempo, perché sono un' amante della mitologia greca e da tale, certamente, non posso far altro che apprezzare quest' avventura di parole, poiché la Miller mi dona un racconto innovativo con un tocco di femminismo!.
Ma di cosa parla " Circe"?
Circe è la figlia del titano più potente, Elios, ma non ha ereditato né i suoi grandi poteri né la grande sensualità di sua madre. Quello che nessuno si aspetta è che Circe avrebbe il potere della stregoneria, con la quale è in grado di trasformare i suoi rivali e i suoi nemici in mostri, coda che provoca la paura di Zeus, che la bandisce su un' isola deserta, dove si imbatte in mostri come il Minotauro, Dedalo e Icaro. La strega deve decidere se appartenere al mondo degli umani o degli dei, ma Circe sa di avere molti nemici sia dalla parte degli dei che dalla parte degli esseri umani.
Nonostante sia la più disprezzata dalla sua famiglia, Circe è un personaggio di parole fedele a coloro che ama, anche se con lei non si comportano affatto bene. Tuttavia, quando pian piano Circe si rende conto che nessuno la stima e la bandiscono, nessuno prende le sue parti, scopre che non ha bisogno di nessuno, ma soprattutto comprende che da sola può affrontare qualsiasi dio o essere umano.
Pagina dopo pagina mi trovo dinanzi, ai miei occhi, un' eroina di cui nessuno si fida, qualcuno vuole scegliere il destino di Circe, poiché è solo una donna, ma Circe sa di cosa è capace e si preoccupa poco che per gli altri essere una donna significhi essere deboli, ma soprattutto Circe non pensa che nessuno limiti la sua libertà.
Inoltre, la Miller mette sui fogli della sua storia un' eroina di inchiostro imperfetta ma potente e negli anni compie una grande evoluzione. Questo viaggio di inchiostro e fogli è un' avventura attraverso la mitologi greca e attraverso l' esistenza di Circe, dal giorno stesso della sua nascita fino a quando non si crea la propria vita, fatta con le proprie esperienze e scelte, e si vive ogni tipo di emozioni parola dopo parola. Grazie a ciò, nella trama trovo tradimenti, amori, rivalità e scelte, tutto questo spicca con quel tocco drammatico e arrogante che caratterizza gli dei di quest' avventura di parole.
Ecco il pensiero: tutta la mia vita non era stata che tenebre e abissi, ma io non ero parte di quelle acque scure. Ero soltanto una delle creature che le abitavano.”
Adoro la coerenza in cui la Miller riesce a introdurre tra le pagine di Circe molti
personaggi della mitologia famosi, poiché lo fa in modo naturale e senza forzature , almeno dal mio umile punto di vista.
Lo stile della Miller è molto accattivante, scorrevole, mi acchiappa fin dalla prima incursione tra le pagine di Circe e mi trascina nella vita di Circe, un ' eroina che apprezzo molto!
Circe è un libro che mi conquista fin da subito, è un libro che considero uno dei miei preferiti, perché la Miller mi porta nella vita di una donna di carta con un’inclinazione verso l’umano che, a mio umile avviso, vuole insegnare a combattere per le proprie scelte, ed è una strega che combatte per essere libera in un mondo maschilista.
Vi lascio il calendario di questo mese:
Graziella
Questo ce l'ho in lista! Sono sempre più convinta di leggerlo!!
RispondiEliminaavevo amato tantissimo questo libro, contenta che sia piaciuto anche a te
RispondiEliminaDi lei ho letto "La canzone di Achille" bellissimo. Questo è in lista.
RispondiEliminaio lo so che dovrei leggerlo perchè tutti ne parlate bene devo solo trovare il tempo
RispondiEliminaIo lo temo un po', perchè è osannato da molti. Mi sa che lo regalo a mia sorella di 15 anni e ne approfitto per leggerlo xD
RispondiEliminaLibro che ho amato, ma è proprio lo stile della Miller che mi piace
RispondiEliminaMamma mia se già volevo leggerlo, dopo la tua recensione non posso che muovermi!!!
RispondiEliminaLetto recentemente e bello bello!!!
RispondiElimina