Buona Domenica lettori di libri,
Oggi sono qui per parlarvi di
Ritalaura Del Conte
E, tra le pietre di Amasya, io ti rincontrerò
L’amore non dura per sempre, anzi, l’amore non esiste affatto.
Camilla Arslan ne è più che certa, a ventuno anni è la prostituta più desiderata del Guilty Pleasure, sfuggente e misteriosa, incanta i suoi clienti senza concedersi mai del tutto, si odia e vive esclusivamente per mantenere i suoi fratelli.
Forse è la disperazione a durare per l’eternità.
Nessuno meglio di Tiziano Zammatteo può saperlo, noto chef stellato, torturato dall’angoscia di un passato che gli pesa addosso come una maledizione, vive come se fosse già morto.
È in una notte d’inverno che Tiziano entra al Guilty Pleasure per puro caso e, tra le tende nere e la musica assordante, la vede. Basta uno sguardo ad entrambi per capire che da quel momento in avanti, nulla sarà più come prima.
Quando l’indomani Tiziano se la ritrova a sua insaputa come aiutante in cucina, il pregiudizio e la sfiducia avranno la meglio, decretando l’inizio di una lotta serrata e feroce, dolore contro dolore. Nessuno dei due vuole innamorarsi, nessuno dei due può farlo.
Tiziano dovrà sposarsi la primavera successiva e Camilla tornare presto in Turchia dai suoi fratelli.
Ma l’indesiderato ospite giunge a sbaragliare tutte le carte.
Eppure, per il loro amore non v’è futuro né lieto fine.
Non servirà opporsi, né lottare, né combattere, la fine giungerà comunque.
Cosa resiste davvero?
Se non l’amore, né la disperazione o il tempo o il dolore durano per sempre, potrà forse farlo un amore disperato?
Il loro, disperatissimo amore?