Ciao lettori erranti,
la settimana del blog si apre con la recensione di Regina di ossa di Alysa Kwitney , edito dalla Giunti, il primo libro di una serie che promette faville. Siete curiosi di scoprire la storia di Victor ed Elizabeth?
Titolo: Regina di ossa
Serie: Cadaver&Queen #1
Autrice: Alysa Kwitney
Casa editrice: Giunti
Genere: Retelling- Young Adult - Fantasy
Trama: Quando Elizabeth Lavenza si iscrive a Ingold, prima e unica studentessa di Medicina, capisce subito che dimostrare quanto vale a compagni e professori sarà cosa ardua. Così quando s'imbatte in un bio-meccanico difettoso - una delle creature che la scuola sta riportando in vita, usando cadaveri di giovani uomini allo scopo di addestrare un esercito di soldati-automi da spedire in guerra - si offre di ripararlo per farsi notare. Ma questo bio-meccanico sembra aver conservato ricordi, sentimenti... e una coscienza. Elizabeth scopre che si tratta di Victor Frankenstein, brillante studente di Ingold deceduto in circostanze misteriose, e ne è pericolosamente attratta. Si ritrova così invischiata in una rete di segreti, intrighi e oscuri esperimenti che paiono implicare la Regina Elisabetta.
RECENSIONE
Sono una causa persa, Elizabeth.
-Non è vero. Meriti di sapere cosa è successo, e perché.
Quando sarai più grande, capirai che ciò che uno merita e ciò che uno ottiene di rado corrispondono.
Elizabeth Lavenza è una ragazza di origine America e per realizzare il suo sogno, studiare Medicina, si è trasferita oltreoceano: per frequentare l' Ingold, in Inghilterra, la migliore scuola di medicina, infermieristica e chirurgia. Ma, Elizabeth, a Ingold, è l' unica studentessa di Medicina e fin da subito, deve dimostrare il suo valore sia ai suoi compagni e ai professori con l' obiettivo di diventare un medico, proprio come il padre.
La vita a Ingold, non è facile per Elizabeth: i suoi compagni e i stessi professori non credono nel suo valore come futuro medico , tranne i suoi due amici: Will e Byram.
Elizabeth per cercare un po' di sostegno nel solo professore che la prende in considerazione, vecchio amico di suo padre, decide di intrufolarsi nel laboratorio. Proprio qui, Elizabeth incontra Victor, un biomeccanico, un progetto della scuola per creare dei soldati da mandare in guerra, usando cadaveri di persone morte, decide di usare il magnetometro , un oggetto creato da lei, per guarirlo e per attirare l' attenzione dei professori.
Ma, Elizabeth non conosce la vera natura di Victor e più utilizza il magnetometro, più i ricordi, i sentimenti vengono a galla, mostrando la sua parte umana, la sua coscienza, ma i biomeccanici non potrebbero avere una coscienza né sentimenti. Più Elizabeth e Viktor trascorrono giorni insieme e più Elizabeth si ritrova invischiata in una rete di misteri, un mistero da risolvere sulla morte di Viktor… Cos'è accaduto a Victor?
Sia Elizabeth e Victor mi sono piaciuti come protagonisti, hanno carattere e sono ben costruiti e di spessore.
Elizabeth si è dimostrata una protagonista forte, coraggiosa, questo lo dimostra pagina dopo pagina, a volte un po' ingenua, determinata a raggiungere il suo obiettivo: quello di diventare un medico, pronta a lottare contro i pregiudizi dei suoi compagni e professori sessisti, maschilisti, per il periodo in cui è ambientata la storia: nell' era vittoriana, nel '800.
Victor Frankenstein è un biomeccanico,(spoiler) morto avvelenato per un segreto, _(fine spoiler) era un alunno modello di Medicina dell' Ingold, ed è diverso dagli altri biomeccanici, Victor a differenza degli altri, ha ricordi della sua vecchia vita umana, soprattutto, la sua coscienza e tutto ciò lo rendono più di una semplice progetto, programmato, per essere spedito in guerra.
Victor è un protagonista affascinante, un gentiluomo vittoriano, misterioso, tutto da scoprire, capitolo dopo capitolo, ho assistito alla ricostruzione della sua vita umana, ai misteri che ruotavano intorno alla sua morte.
Questa volta Frankenstein non è il dottore che ha creato il mostro, ma un biomeccanico, con pensieri, sentimenti, ricordi della vecchia vita umana ed un cuore che batte per Elizabeth.
Oltre ai personaggi, mi è piaciuto lo stile della Kwitney è accattivante, semplice, mi ha incuriosita molto la storia creata dalla scrittrice, più proseguivo la lettura più ero ghiotta di scoprire cosa riservava la pagina successiva: misteri da scoprire, intrighi e segreti da svelare, sono solo alcuni aspetti che ho trovato in quest' avventura di carta. Inoltre, la Kwitney tratta vari temi in Regina di ossa, tra cui il sessismo, il maschilismo nel 1800, nell' età Vittoriana, quando gli uomini avevano più opportunità, mentre le donne non venivano considerate, non avevano opportunità od occasioni per diventare qualcuno, ma in questo Regina di ossa, Elizabeth è una protagonista che dimostra il suo valore, la sua determinazione nel raggiungere il suo scopo, un esempio da emulare, da seguire, per le giovani d' oggi, perché non conta se si è donna o uomo, maschio o femmina, conta sola la mente, le abilità, il cervello.
Regina di ossa è una lettura avvincente, misteriosa e apre una serie tutta da scoprire e che premette faville, fin dalle prime pagine, quando mi sono ritrovata a leggere cos'è accaduto a Viktor.
L' unico "difetto" che posso trovare è il finale troppo frettoloso, avrei preferito più pagine dedicato ad esso e meno frettolosità.
Complessivamente, Regina di ossa è un fantasy adatto ai lettori giovani, agli Young, a chi si approccio alla prima volta a questo genere, a mio umile avviso, non credo che siano presenti elementi dark o una storia sensuale, tra i due personaggi, credo che sia più una storia d' amore carina, tenera, con dei momenti dolci.
Nel frattempo, aspetto il secondo volume con trepidazione, perché alcune domande non hanno trovato risposta in questo primo libro.
⭐⭐⭐⭐
Ella
La vita a Ingold, non è facile per Elizabeth: i suoi compagni e i stessi professori non credono nel suo valore come futuro medico , tranne i suoi due amici: Will e Byram.
Elizabeth per cercare un po' di sostegno nel solo professore che la prende in considerazione, vecchio amico di suo padre, decide di intrufolarsi nel laboratorio. Proprio qui, Elizabeth incontra Victor, un biomeccanico, un progetto della scuola per creare dei soldati da mandare in guerra, usando cadaveri di persone morte, decide di usare il magnetometro , un oggetto creato da lei, per guarirlo e per attirare l' attenzione dei professori.
Ma, Elizabeth non conosce la vera natura di Victor e più utilizza il magnetometro, più i ricordi, i sentimenti vengono a galla, mostrando la sua parte umana, la sua coscienza, ma i biomeccanici non potrebbero avere una coscienza né sentimenti. Più Elizabeth e Viktor trascorrono giorni insieme e più Elizabeth si ritrova invischiata in una rete di misteri, un mistero da risolvere sulla morte di Viktor… Cos'è accaduto a Victor?
Sia Elizabeth e Victor mi sono piaciuti come protagonisti, hanno carattere e sono ben costruiti e di spessore.
Elizabeth si è dimostrata una protagonista forte, coraggiosa, questo lo dimostra pagina dopo pagina, a volte un po' ingenua, determinata a raggiungere il suo obiettivo: quello di diventare un medico, pronta a lottare contro i pregiudizi dei suoi compagni e professori sessisti, maschilisti, per il periodo in cui è ambientata la storia: nell' era vittoriana, nel '800.
Victor Frankenstein è un biomeccanico,(spoiler) morto avvelenato per un segreto, _(fine spoiler) era un alunno modello di Medicina dell' Ingold, ed è diverso dagli altri biomeccanici, Victor a differenza degli altri, ha ricordi della sua vecchia vita umana, soprattutto, la sua coscienza e tutto ciò lo rendono più di una semplice progetto, programmato, per essere spedito in guerra.
Victor è un protagonista affascinante, un gentiluomo vittoriano, misterioso, tutto da scoprire, capitolo dopo capitolo, ho assistito alla ricostruzione della sua vita umana, ai misteri che ruotavano intorno alla sua morte.
Questa volta Frankenstein non è il dottore che ha creato il mostro, ma un biomeccanico, con pensieri, sentimenti, ricordi della vecchia vita umana ed un cuore che batte per Elizabeth.
Oltre ai personaggi, mi è piaciuto lo stile della Kwitney è accattivante, semplice, mi ha incuriosita molto la storia creata dalla scrittrice, più proseguivo la lettura più ero ghiotta di scoprire cosa riservava la pagina successiva: misteri da scoprire, intrighi e segreti da svelare, sono solo alcuni aspetti che ho trovato in quest' avventura di carta. Inoltre, la Kwitney tratta vari temi in Regina di ossa, tra cui il sessismo, il maschilismo nel 1800, nell' età Vittoriana, quando gli uomini avevano più opportunità, mentre le donne non venivano considerate, non avevano opportunità od occasioni per diventare qualcuno, ma in questo Regina di ossa, Elizabeth è una protagonista che dimostra il suo valore, la sua determinazione nel raggiungere il suo scopo, un esempio da emulare, da seguire, per le giovani d' oggi, perché non conta se si è donna o uomo, maschio o femmina, conta sola la mente, le abilità, il cervello.
Regina di ossa è una lettura avvincente, misteriosa e apre una serie tutta da scoprire e che premette faville, fin dalle prime pagine, quando mi sono ritrovata a leggere cos'è accaduto a Viktor.
L' unico "difetto" che posso trovare è il finale troppo frettoloso, avrei preferito più pagine dedicato ad esso e meno frettolosità.
Complessivamente, Regina di ossa è un fantasy adatto ai lettori giovani, agli Young, a chi si approccio alla prima volta a questo genere, a mio umile avviso, non credo che siano presenti elementi dark o una storia sensuale, tra i due personaggi, credo che sia più una storia d' amore carina, tenera, con dei momenti dolci.
Nel frattempo, aspetto il secondo volume con trepidazione, perché alcune domande non hanno trovato risposta in questo primo libro.
⭐⭐⭐⭐
Ella
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