Buongiorno lettori e lettrici erranti,
da ieri tra gli scaffali e negli store online potete trovare la trilogia completa de La prima legge di Joe Abercrombie. In occasione di questa uscita è stato organizzato un review party che vi terrà compagnia fino ai primi di Dicembre. Oggi vi parlo de Il richiamo delle spade - primo libro della trilogia- di Joe Abercrombie edito dalla Oscar Mondadori Editori.
Vi lascio qualche info e poi alla recensione:
Titolo: Il richiamo della spade
Serie: La prima legge #1
Autore: Joe Abercrombie
Casa editrice: Oscar Mondadori Editori
Genere: Fantasy
Trama: LOGEN NOVEDITA È UN GUERRIERO IN FUGA dal Nord di cui è stato il campione idolatrato tanto dai nemici che lo vorrebbero morto come dagli amici che farebbero meglio a crederlo tale. Perché dentro di lui si annida il Sanguinario, un’ombra per cui orrore, fuoco e morte sono un banchetto al quale invitare tutto e tutti. Glokta l’Inquisitore trascina il proprio corpo torturato nei palazzi del potere, investigando su una cospirazione in grado di ribaltare l’ordine costituito. Il giovane Jezal dan Luthar, che forse si accontenterebbe della propria bellezza, sfacciataggine e abilità nella scherma, scoprirà che qualcuno nutre grandi e pericolosi progetti per lui. Il Maggiore West deve lottare contro la propria sorella, l’idiozia delle gerarchie militari, e la costante feroce emicrania. Nelle vene della misteriosa e intrattabile Ferro Maljinn scorre sangue di demone, e una sete di vendetta che minaccia di travolgere un Impero. I loro cammini sono destinati a incrociarsi nella guerra che chiude le sue fauci sull’Unione da Nord a Sud, mentre alle ombre del passato e ai sortilegi si sommano le nuove, devastanti forze dell’oro e della tecnologia. Con questo grandioso affresco, ricco di pathos e umorismo nero, che comprende rovine ciclopiche e bettole, schermaglie politiche e duelli brutali in un cerchio di scudi, mercenari e prostitute, regine e banchieri, Joe Abercrombie ha portato il fantasy verso nuovi confini, capaci di fondere J.R.R. Tolkien e i noir americani, il realismo di G.R.R. Martin e l’ironia citazionista di Tarantino. Un pilastro della narrativa fantastica contemporanea, dopo il quale niente è stato più come prima.
RECENSIONE
Nelle Terre del Nord, il guerriero Logen soprannominato Novedita e conosciuto nel Mondo Circolare come il Sanguinario, è in fuga da un gruppo di Shanka e lotta per sopravvivere. Precipitato in un fiume e sopravvissuto, Logen decide di recarsi sulle montagne per far perdere le sue tracce agli Shanka.
Sulle montagne, Logen viene raggiunto da Malacus Quai apprendista di Bayaz, Primo Mago ed esperto della Nobile Arte. Quai propone di raggiungere il Primo Mago che lo sta cercando.
Nel frattempo, ad Adua, l' inquisitore Sand dan Glokta svolge il suo compito con grande impegno e con torture...
Proprio da Glokta, voglio iniziare a parlare dei personaggi, é complesso e affascinante come pochi, un Inquisitore, ma prima di ciò è stato un ex ufficiale dell' Unione e campione di scherma.
Anche gli altri personaggi de Il richiamo delle spade sono affascinanti, sono tanti e descritti nei minimi dettagli, non sono perfetti, anzi sono il più lontano dalla perfezione, sono pieni di imperfezioni fisiche, (vedi Glokta con il suo essere storpio, o Logen, soprannomita Novedita, perché ha perso un dito in battaglia) con le loro cicatrici, personaggi oscuri e tenebrosi, ma in grado di conquistare il lettore, capitolo dopo capitolo.
Abercrombie è abile a mantenere alta la curiosità, l' interesse e l' attenzione nel scoprire la storia, il tutto con il suo stile ineguagliabile, adatto per scrivere questo genere di libri pieno di violenza e un mondo ricco di pericolo e molto altro ancora.
Il richiamo delle spade apre una trilogia in modo introduttivo alle guerre future, ai personaggi e al Mondo Circolare e molto altro ancora, incente, epica e vivida per chi cerca qualcosa di innovativo e affascinante, come pochi libri possono essere.
Il richiamo delle spade NON è adatto ai deboli di stomaci, a chi non apprezza i duelli sanguinari, ad alcune scene descritte tanto da essere vivide, ai restanti lasciatevi trascinare da questa storia e dal primo libro.
Devo ammettere nel momento in cui ho voluto aderire al Review Party di questa trilogia ero molto preoccupata per il numero elevato delle pagine, ben 1152 di pagine a doppia colonna con un carattere piccolo, ( che non mi ha fatto impazzire) ma superato questo piccolo scoglio, la lettura è filata senza intoppi, fino al termine del primo libro, Il richiamo delle spade, poi ho voluto mettere in stand- by il secondo per leggerlo in una notte sola - senza interruzione- perché questo libro tiene in pugno il lettore.
Non vedo l' ora di ritornare nel Mondo Circolare, dov' è ambientata questa storia, per poter continuare questa storia! L' appuntamento è per la settimana prossima per parlare del secondo libro!
" Si deve andare avanti, come sempre, perché se sopravvivi il tuo compito è questo, anche se meritavi di morire. Ricordare i morti meglio che puoi, dire qualche parola in loro memoria, ma bisogna andare avanti, nella speranza di trovare qualcosa di meglio."
Ella
da ieri tra gli scaffali e negli store online potete trovare la trilogia completa de La prima legge di Joe Abercrombie. In occasione di questa uscita è stato organizzato un review party che vi terrà compagnia fino ai primi di Dicembre. Oggi vi parlo de Il richiamo delle spade - primo libro della trilogia- di Joe Abercrombie edito dalla Oscar Mondadori Editori.
Vi lascio qualche info e poi alla recensione:
Titolo: Il richiamo della spade
Serie: La prima legge #1
Autore: Joe Abercrombie
Casa editrice: Oscar Mondadori Editori
Genere: Fantasy
Trama: LOGEN NOVEDITA È UN GUERRIERO IN FUGA dal Nord di cui è stato il campione idolatrato tanto dai nemici che lo vorrebbero morto come dagli amici che farebbero meglio a crederlo tale. Perché dentro di lui si annida il Sanguinario, un’ombra per cui orrore, fuoco e morte sono un banchetto al quale invitare tutto e tutti. Glokta l’Inquisitore trascina il proprio corpo torturato nei palazzi del potere, investigando su una cospirazione in grado di ribaltare l’ordine costituito. Il giovane Jezal dan Luthar, che forse si accontenterebbe della propria bellezza, sfacciataggine e abilità nella scherma, scoprirà che qualcuno nutre grandi e pericolosi progetti per lui. Il Maggiore West deve lottare contro la propria sorella, l’idiozia delle gerarchie militari, e la costante feroce emicrania. Nelle vene della misteriosa e intrattabile Ferro Maljinn scorre sangue di demone, e una sete di vendetta che minaccia di travolgere un Impero. I loro cammini sono destinati a incrociarsi nella guerra che chiude le sue fauci sull’Unione da Nord a Sud, mentre alle ombre del passato e ai sortilegi si sommano le nuove, devastanti forze dell’oro e della tecnologia. Con questo grandioso affresco, ricco di pathos e umorismo nero, che comprende rovine ciclopiche e bettole, schermaglie politiche e duelli brutali in un cerchio di scudi, mercenari e prostitute, regine e banchieri, Joe Abercrombie ha portato il fantasy verso nuovi confini, capaci di fondere J.R.R. Tolkien e i noir americani, il realismo di G.R.R. Martin e l’ironia citazionista di Tarantino. Un pilastro della narrativa fantastica contemporanea, dopo il quale niente è stato più come prima.
RECENSIONE
Nelle Terre del Nord, il guerriero Logen soprannominato Novedita e conosciuto nel Mondo Circolare come il Sanguinario, è in fuga da un gruppo di Shanka e lotta per sopravvivere. Precipitato in un fiume e sopravvissuto, Logen decide di recarsi sulle montagne per far perdere le sue tracce agli Shanka.
Sulle montagne, Logen viene raggiunto da Malacus Quai apprendista di Bayaz, Primo Mago ed esperto della Nobile Arte. Quai propone di raggiungere il Primo Mago che lo sta cercando.
Nel frattempo, ad Adua, l' inquisitore Sand dan Glokta svolge il suo compito con grande impegno e con torture...
Proprio da Glokta, voglio iniziare a parlare dei personaggi, é complesso e affascinante come pochi, un Inquisitore, ma prima di ciò è stato un ex ufficiale dell' Unione e campione di scherma.
Anche gli altri personaggi de Il richiamo delle spade sono affascinanti, sono tanti e descritti nei minimi dettagli, non sono perfetti, anzi sono il più lontano dalla perfezione, sono pieni di imperfezioni fisiche, (vedi Glokta con il suo essere storpio, o Logen, soprannomita Novedita, perché ha perso un dito in battaglia) con le loro cicatrici, personaggi oscuri e tenebrosi, ma in grado di conquistare il lettore, capitolo dopo capitolo.
Abercrombie è abile a mantenere alta la curiosità, l' interesse e l' attenzione nel scoprire la storia, il tutto con il suo stile ineguagliabile, adatto per scrivere questo genere di libri pieno di violenza e un mondo ricco di pericolo e molto altro ancora.
Il richiamo delle spade apre una trilogia in modo introduttivo alle guerre future, ai personaggi e al Mondo Circolare e molto altro ancora, incente, epica e vivida per chi cerca qualcosa di innovativo e affascinante, come pochi libri possono essere.
Il richiamo delle spade NON è adatto ai deboli di stomaci, a chi non apprezza i duelli sanguinari, ad alcune scene descritte tanto da essere vivide, ai restanti lasciatevi trascinare da questa storia e dal primo libro.
Devo ammettere nel momento in cui ho voluto aderire al Review Party di questa trilogia ero molto preoccupata per il numero elevato delle pagine, ben 1152 di pagine a doppia colonna con un carattere piccolo, ( che non mi ha fatto impazzire) ma superato questo piccolo scoglio, la lettura è filata senza intoppi, fino al termine del primo libro, Il richiamo delle spade, poi ho voluto mettere in stand- by il secondo per leggerlo in una notte sola - senza interruzione- perché questo libro tiene in pugno il lettore.
Non vedo l' ora di ritornare nel Mondo Circolare, dov' è ambientata questa storia, per poter continuare questa storia! L' appuntamento è per la settimana prossima per parlare del secondo libro!
" Si deve andare avanti, come sempre, perché se sopravvivi il tuo compito è questo, anche se meritavi di morire. Ricordare i morti meglio che puoi, dire qualche parola in loro memoria, ma bisogna andare avanti, nella speranza di trovare qualcosa di meglio."
Ella
è piaciuto molto anche a me
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