Buongiorno lettori erranti,
prosegue la mia avventura di carta e inchiostro nel Mondo Circolare creato da Joe Abercrombie con Non prima che siano impiccati, secondo volume de la trilogia " La prima legge", racchiusa in un unico volume edito dalla Mondadori. Siete pronti a ritornare nel Mondo circolare e a scoprire come continua la storia?
Titolo: Non prima che siano impiccati
Serie: La prima legge #2
Autore: Joe Abercrombie
Casa editrice: Oscar Mondadori ( Titan edition)
Genere: Fantasy
Trama: LOGEN NOVEDITA È UN GUERRIERO IN FUGA dal Nord di cui è stato il campione idolatrato tanto dai nemici che lo vorrebbero morto come dagli amici che farebbero meglio a crederlo tale. Perché dentro di lui si annida il Sanguinario, un’ombra per cui orrore, fuoco e morte sono un banchetto al quale invitare tutto e tutti. Glokta l’Inquisitore trascina il proprio corpo torturato nei palazzi del potere, investigando su una cospirazione in grado di ribaltare l’ordine costituito. Il giovane Jezal dan Luthar, che forse si accontenterebbe della propria bellezza, sfacciataggine e abilità nella scherma, scoprirà che qualcuno nutre grandi e pericolosi progetti per lui. Il Maggiore West deve lottare contro la propria sorella, l’idiozia delle gerarchie militari, e la costante feroce emicrania. Nelle vene della misteriosa e intrattabile Ferro Maljinn scorre sangue di demone, e una sete di vendetta che minaccia di travolgere un Impero. I loro cammini sono destinati a incrociarsi nella guerra che chiude le sue fauci sull’Unione da Nord a Sud, mentre alle ombre del passato e ai sortilegi si sommano le nuove, devastanti forze dell’oro e della tecnologia. Con questo grandioso affresco, ricco di pathos e umorismo nero, che comprende rovine ciclopiche e bettole, schermaglie politiche e duelli brutali in un cerchio di scudi, mercenari e prostitute, regine e banchieri, Joe Abercrombie ha portato il fantasy verso nuovi confini, capaci di fondere J.R.R. Tolkien e i noir americani, il realismo di G.R.R. Martin e l’ironia citazionista di Tarantino. Un pilastro della narrativa fantastica contemporanea, dopo il quale niente è stato più come prima.
Ora sono pronta per ritornare nel Mondo Circolare, insieme a Glotka e agli altr, per l' ultima volta e scoprire il finale di questa trilogia sempre più ricca di intrighi!
Noi, se vi va, ci rileggiamo la settimana prossima per scoprire le sorti finali di Glotka e degli altri.
Una mente aperta è come una ferita aperta», ringhiò Glokta. «Vulnerabile al veleno. Soggetta alla cancrena. Buona solo per far soffrire chi la possiede»."
🌟🌟🌟🌟🌟
Ella
prosegue la mia avventura di carta e inchiostro nel Mondo Circolare creato da Joe Abercrombie con Non prima che siano impiccati, secondo volume de la trilogia " La prima legge", racchiusa in un unico volume edito dalla Mondadori. Siete pronti a ritornare nel Mondo circolare e a scoprire come continua la storia?
Titolo: Non prima che siano impiccati
Serie: La prima legge #2
Autore: Joe Abercrombie
Casa editrice: Oscar Mondadori ( Titan edition)
Genere: Fantasy
Trama: LOGEN NOVEDITA È UN GUERRIERO IN FUGA dal Nord di cui è stato il campione idolatrato tanto dai nemici che lo vorrebbero morto come dagli amici che farebbero meglio a crederlo tale. Perché dentro di lui si annida il Sanguinario, un’ombra per cui orrore, fuoco e morte sono un banchetto al quale invitare tutto e tutti. Glokta l’Inquisitore trascina il proprio corpo torturato nei palazzi del potere, investigando su una cospirazione in grado di ribaltare l’ordine costituito. Il giovane Jezal dan Luthar, che forse si accontenterebbe della propria bellezza, sfacciataggine e abilità nella scherma, scoprirà che qualcuno nutre grandi e pericolosi progetti per lui. Il Maggiore West deve lottare contro la propria sorella, l’idiozia delle gerarchie militari, e la costante feroce emicrania. Nelle vene della misteriosa e intrattabile Ferro Maljinn scorre sangue di demone, e una sete di vendetta che minaccia di travolgere un Impero. I loro cammini sono destinati a incrociarsi nella guerra che chiude le sue fauci sull’Unione da Nord a Sud, mentre alle ombre del passato e ai sortilegi si sommano le nuove, devastanti forze dell’oro e della tecnologia. Con questo grandioso affresco, ricco di pathos e umorismo nero, che comprende rovine ciclopiche e bettole, schermaglie politiche e duelli brutali in un cerchio di scudi, mercenari e prostitute, regine e banchieri, Joe Abercrombie ha portato il fantasy verso nuovi confini, capaci di fondere J.R.R. Tolkien e i noir americani, il realismo di G.R.R. Martin e l’ironia citazionista di Tarantino. Un pilastro della narrativa fantastica contemporanea, dopo il quale niente è stato più come prima.
Dovremmo perdonare i nostri nemici,
ma non prima che siano impiccati» citazione di " Heinrich Heine"
Glotka, per volere dell' Arcilettore Sult, per volere del Sult ha lasciato Adua, ricoprire il ruolo di Superiore della Città di Dagoska sotto attacco dalle truppe dell' Impero Gurkishi. A Dagoska, Glotka riesce a scoprire gli assassini del suo processore e a ucciderli, ma risparmia la vita di una donna... L' omicidio del Principe Reynauld sconvolge l' Unione...
Anche in questo secondo volume, ho ritrovato i protagonisti imperfetti e pieni di sfaccettature e che mi piacciono, inoltre. Il mio personaggio preferito resta Glokta, proprio lui si é definito " "il guscio di un uomo", uno dei personaggi che più mi ha colpito per la sua complessità e per le sue sfumature,
Anche gli altri personaggi hanno il loro fascino, altri li ho amati vedi Glotka e Logen, altri li ho amati di meno, un esempio Ferro.
«Si dice che un uomo disperso nel deserto debba accettare l'acqua che gli viene offerta, non importa da quale fonte essa provenga»
Lo stile di Abercrombie è crudo, insolente, coinvolgente e mai noioso, anzi, invoglia a macinare pagine su pagine, grazie a ció, mi sono ritrovata alla fine del secondo libro con la curiosità di scoprire cosa mi attenda nel terzo e ultimo volume della trilogia, l' ultima ragione del Re.
Di solito, il secondo libro di una serie o di una trilogia soffre un po' la mancanza di mordente, ma non è il caso di " Non prima che siano impiccati", un libro interessante. A mio umile parere, Prima che sia siano impiccati è un livello piú alto, rispetto a Il richiamo delle spade, perché in questo secondo volume, Abercrombie fornisce più informazioni, la storia entra nel vivo e ciò rende Prima che siano impiccati più avvincente e ricco di azione, rispetto al suo predecessore. In questo secondo libro, le scene di guerre sono presenti e sono descritti con abilità, ma sono troppo eccessive, per i miei gusti.
Anche in questo secondo volume, ho ritrovato i protagonisti imperfetti e pieni di sfaccettature e che mi piacciono, inoltre. Il mio personaggio preferito resta Glokta, proprio lui si é definito " "il guscio di un uomo", uno dei personaggi che più mi ha colpito per la sua complessità e per le sue sfumature,
«Si dice che un uomo disperso nel deserto debba accettare l'acqua che gli viene offerta, non importa da quale fonte essa provenga»
Lo stile di Abercrombie è crudo, insolente, coinvolgente e mai noioso, anzi, invoglia a macinare pagine su pagine, grazie a ció, mi sono ritrovata alla fine del secondo libro con la curiosità di scoprire cosa mi attenda nel terzo e ultimo volume della trilogia, l' ultima ragione del Re.
Di solito, il secondo libro di una serie o di una trilogia soffre un po' la mancanza di mordente, ma non è il caso di " Non prima che siano impiccati", un libro interessante. A mio umile parere, Prima che sia siano impiccati è un livello piú alto, rispetto a Il richiamo delle spade, perché in questo secondo volume, Abercrombie fornisce più informazioni, la storia entra nel vivo e ciò rende Prima che siano impiccati più avvincente e ricco di azione, rispetto al suo predecessore. In questo secondo libro, le scene di guerre sono presenti e sono descritti con abilità, ma sono troppo eccessive, per i miei gusti.
Ora sono pronta per ritornare nel Mondo Circolare, insieme a Glotka e agli altr, per l' ultima volta e scoprire il finale di questa trilogia sempre più ricca di intrighi!
Noi, se vi va, ci rileggiamo la settimana prossima per scoprire le sorti finali di Glotka e degli altri.
Una mente aperta è come una ferita aperta», ringhiò Glokta. «Vulnerabile al veleno. Soggetta alla cancrena. Buona solo per far soffrire chi la possiede»."
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Ella
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