Buongiorno lettori di libri,
oggi torno nuovamente da voi con un nuovo post dedicato a "La collezionista di storie d'amore di Fiona Valpy edito dalla Newton Compton editori.
Marocco, 1941. Josie ha raggiunto Casablanca insieme alla famiglia in fuga dalla Francia, ormai stremata dall’occupazione nazista. Ha solo dodici anni ma ha già imparato a sue spese quanto la vita possa essere dura. Per questo il sole abbagliante, i colori e i profumi della nuova casa la riempiono di meraviglia. I problemi sembrano lontanissimi e Josie è stregata dalla bellezza travolgente del posto. Ma presto arriva una nave diretta in America, sulla quale i suoi genitori sono riusciti ad assicurarsi un passaggio sicuro.
2011. Zoe mette per la prima volta piede a Casablanca. Il suo matrimonio sta naufragando, ha una bambina di cui prendersi cura e una nuova vita da progettare in una città in cui non conosce nessuno. Proprio mentre comincia a domandarsi se riuscirà mai a sentirsi a casa in un luogo così remoto e misterioso, sarà il ritrovamento di un diario, nascosto sotto le assi del pavimento della stanza della figlia, a mostrarle Casablanca sotto una nuova luce.
Attraverso le parole della giovanissima Josie, che ammirava lo stesso panorama sull’Oceano Atlantico, Zoe capirà che se vuole davvero una seconda occasione per essere felice, dovrà osservare il mondo con lo sguardo della purezza e della spontaneità che ha paura di aver perduto…
Recensione
Trovo molto difficile scrivere questa recensione, perché " la collezionista di storie d' amore " è una storia che mi travolge in pieno e mettere su carta virtuale l' emozioni e sensazioni che mi provoca quest' avventura è un po' complicato, per la sottoscritta, perché è un turbine di dolore, di sofferenza, ma anche di speranza.
Di cosa parla " la collezionista di storie d'amore "?
2010. Zoe si è trasferita a Casablanca con la sua famiglia per il nuovo lavoro del marito. Ma, Zoe a Casablanca cerca di abituarsi alla sua nuova vita mentre il suo matrimonio è in rovina.
Nella casa in cui vive Zoe, sotto le assi del pavimento della stanza della figlia, trova una scatola il cui leggero profumo di legno di sandalo si leva all' interno della stanza. La scatola è piena di ricordi e un quaderno rilegato in pelle che si rivela essere un diario personale, ricoperti entrambi di polvere.
"Li tiro fuori uno per uno e li depongo sul tappeto. C’è una stella di David su una catenina d’oro aggrovigliata, fine come una ragnatela. Una piuma color corallo e una scheggia di vetro verde giada consumata dall’oceano. Poi c’è un foglio ripiegato di carta da lettere azzurro pallido, con una specie di firma in inchiostro sbiadito. E infine un bastoncino di legno cavo con un piccolo buco in cima. "
All' interno della scatola ci sono vari ricordi che appartengono a Josie del 1941. Zoe spinta dalla curiosità, con un po' di senso di colpa per aver messo il naso in un diario che racconta una storia che non le appartiene, inizia a leggere il diario personale di Josie e scopre la sua storia.
1941. La madre di Josie è di origine Ebraica e dal momento in cui la Francia e Parigi sono sotto il controllo dei Nazisti ed è in corso la seconda Guerra mondiale, Josie e la sua famiglia fuggono in Marocco, a Casablanca, ma hanno il desiderio di trasferirsi in America...
Le vite e le storie personali di Josie e Zoe si intrecciano, in modo indelebile, fino ad affrontare il passato...
Attraverso " la collezionista di storie d' amore " la Valpy mette sulle pagine della sua storia le vite di Josie e Zoe, due eroine ben descritte e realizzate nei minimi dettagli e di cui mi piace leggere le loro storie di vita.
Entrambe, anche se in tempi temporali diversi e separati, raccontano la loro vita, fino a farmi sentire parte di esse, perché sono storie che trovo in qualche modo forti, toccanti poiché toccano il mio cuore e fanno vibrare le corde del mio animo. Quelle della Valpy sono eroine umane e compassionevole, perché la vita con loro è stata dura.
Con questa lettura sancisco la mia prima incursione tra le pagine di una storia scritta da Fiona Valpy e la prima cosa che salta all' occhio è lo stile, oserei scrivere, poetico e intenso della Valpy che mi travolge già fin dalle prime pagine e ciò mi porta a termine " La collezionista di storie d'amore" in un soffio, perché la Valpy riesce a farmi entrare nelle storie delle sue eroine in punta di piedi, ma è anche capace di farmi vivere le
La storia di " La collezionista di storie d' amore " si dipana su un doppio livello temporale e proprio ciò, a mio umile avviso, arricchisce questa storia maggiormente. Il primo piano temporale è quello di Zoe, nel 2010. E poi c'è il secondo piano temporale, ovvero quello del 1941 dove a narrarlo è Josie, attraverso le pagine del suo diario personale. Entrambe le linee temporali sono ben intrecciate e incastrate alla perfezione e sono molto importanti ai fini delle storie personali delle due eroine.
" Quando la luna si riflette su cento ciotole d’acqua, ovunque siano, ogni ciotola è piena di luce lunare. Ricordalo quando ti sveglierai di notte. L’amore è come la luna in quelle ciotole d’acqua: è ovunque.
Questo è il primo libro che leggo di Fiona Valpy e sono molto felice di conoscere questa scrittrice straordinaria e talentuosa, con una storia intensa; la collezionista di storie d' amore è la condivisione delle vite di Zoe e Josie con la sottoscritta e di questa storia, ma anche di quelle personali delle due protagoniste ne faccio tesoro, perché quando si lascia andare la paura, la tristezza e il dolore, ma per farlo bisogna aspettare il momento giusto, si può trovare il coraggio e la libertà di amare totalmente e, inoltre, l' amore e il coraggio sono più forti più di qualsiasi cosa.
Graziella
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