sabato 18 luglio 2020

La quinta stagione di N. K. Jemisin | Review Party|

Ciao lettori erranti,
il post di oggi è incentrato su un libro uscito l' anno scorso con Mondadori, il cui titolo è La quinta stagione di N.K. Jemisin, uscito ad Aprile del 2019.
Vi lascio qualche info del libro e poi alla recensione:



La-quinta-stagione- N. K. Jemisin - Recensione
La quinta stagione
La terra spezzata #1
N.K. Jemisin
Mondadori
Fantasy
È iniziata la stagione della fine. Con un’enorme frattura che percorre l’Immoto, l’unico continente del pianeta, da parte a parte, una faglia che sputa tanta cenere da oscurare il cielo per anni. O secoli. Comincia con la morte, con un figlio assassinato e una figlia scomparsa. Comincia con il tradimento e con ferite a lungo sopite che tornano a pulsare.

L’Immoto è da sempre abituato alle catastrofi, alle terribili Quinte Stagioni che ne sconquassano periodicamente le viscere provocando sismi e sconvolgimenti climatici. Quelle Stagioni che gli orogeni sono in grado di prevedere, controllare, provocare. Per questo sono temuti e odiati più della lunga e fredda notte; per questo vengono perseguitati, nascosti, uccisi; o, se sono fortunati, sono presi fin da piccoli e messi sotto la tutela di un Custode, nel Fulcro, e costretti a usare il loro potere per il bene del mondo.

È in questa terra spezzata che si trovano a vivere Damaya, Essun e Syenite, tre orogene legate da un unico destino.




RECENSIONE 

Ciò che devi ricordare è questo:
 la fine di una storia 
è solo l' inizio di un' altra.

 Essun é una donna orogena, vive la sua vita nella cittadina di Tirimo da dieci anni, dove lavora come insegnante del nido locale. Essun è sposata con Jija, un uomo originario di Tirimo, ed è madre di due figli, Uche e Nassun,
 Un giorno, mentre, Essun rientra dal lavoro trova il piccolo  figlio,  Uche, insanguinato e pieno di lividi, morto a causa del padre, mentre sua figlia, Nassun, è scomparsa, rapita dal padre. 
Damaya   è una bambina,  rinchiusa in un fienile, a causa della sua origine di orogena.
 La  vita di Damaya cambia,  nel momento, in cui un compratore di bambini, in realtà è il suo Custode, Schaffa,  la porta a Yumenes, una città  le cui mura sono un capolavoro di mosaici e bassorilievi che raccontano la storia della sua popolazione, e condotta al Fulcro, una " scuola" dove gli orogeni vengono condotti per poter controllare il loro potere ed essere al servizio del mondo intero, all' intero Immoto.
Infine, c'è Syenite, un' orogena di quattro anelli, ( il grado di controllo dell' orogenia) insieme ad Alabaster, il più importante origeno,  perché,  é l' unico a dieci anelli, devono intraprendere una missione ad  Allia, una città portuale... 


 Fra le pagine di La quinta stagione le protagoniste principali sono Essun, Damaya e Syenite, tre personaggi che in comune hanno un dono o una maledizione, a secondo dei punti di vista, ovvero essere un' orogena, una persona in grado di controllare l' energia termale, di rilevare una scossa di terremoto, di essere "richiamati" dalla terra. 
Da bambini gli orogeni  vengono allontanati dalla famiglia, denunciati dai genitori, uccisi dalla folla o  scovati da Custode,  una persona che ha il compito di tenerli  sotto la sua tutela e vengono affidati a lui.

Gli orogeni vengono portati a Yumenes, dove si trova il  Fulcro, una " scuola" dove vengono istruiti all'  orogenia, altrimenti è illegale, dopo gli ' studi' vengono messi al servizio dell' intero Immoto, per ' contrastare' i terremoti, 


Scritto ció ritorno alle protagoniste, tutte e tre  sono ben costruite e differenti fra loro - Essun é una madre, Damaya é una bambina, mentre, Syenite é ragazza -, non solo per il loro aspetto, ma anche per le proprie storie personali, in un mondo in continua evoluzione, pronto a esplodere da un momento all' altro,
 Essun è  una protagonista spezzata, rotta e piena di dolore e adesso solo una cosa cerca: vendetta per suo figlio. 
Damaya, una protagonista denunciata dai genitori per essere un' orogena, intelligente e con un mondo da scoprire.

" La realtà dei fatti, Damaya, è che tu non sai controllarti.
Non è nella tua natura.
Sei come un fulmine, pericoloso se non vieni 
catturato da fili metallici.
 Sei fuoco... di certo una luce calda in una notte buia e fredda,
 ma anche una deflagrazione che può 
distruggere tutto sul suo cammino..."




Veniamo ai due punti di forza di " La quinta stagione", ossia, il world- building e lo stile. 
 Il world- building è davvero particolare, affascinante e peculiare nel suo genere. Il mondo che conosciamo esiste con un  Padre Terra che odia le persone, i suoi doni non sono né gratuiti né sicuri, una minaccia costante con i suoi terremoti, tsunami, falde, vulcani pronti ad eruttare.

Il Padre Terra ragiona in ere, 
ma non dorme mai.
 E non dimentica.



E poi c'è l' Immoto.
Un continente unico, che viene messo sottosopra con fenomeni naturali catastrofici - terremoti, tsunami e faglie -, gli abitanti vivono sempre pronti al disastro, minaccia, alla Quinta Stagione, la morte,  di solito un inverno lungo, arriva ogni tot tempo e  'ripulisce' la popolazione, le comunità impreparate,  solo chi ha le provviste necessarie, accumulate nel corso degli anni, sopravvive per poi ricominciare  tutto da capo, per la  successiva " Quinta stagione" perché  essa decide i destini di tutto e tutti.

Inverno, primavera, estate, autunno; 
la quinta è la morte, e di tutti decide la sorte. 
Antico proverbio.

Ma, in un futuro l' Immoto  tornerà ad essere diviso, in tante piccole terre. 
Quello creato dall' autrice é un mondo pensato  con estrema e minuziosa precisione, fin nei minimi dettagli, pieno di fascino, accurato, ma un pò complesso.

Un altro punto di forza de La quinta stagione è lo stile della Jemisin, magnetico, coinvolgente e affascinante.  Cosi come il tipo di narrazione, scelta dalla scrittrice, sorprendente e imprevedibile. 

All' inizio la scrittrice presenta la prima protagonista, Essun, in un mondo particolare e sorprendente, attraverso un punto di vista quasi ' intimo', ossia, si riferisce direttamente al lettore e lo fa sentire parte della storia, fa vivere sulla pelle del lettore la storia e l' emozioni di Essun,  tutto ciò che riguarda questa protagonista riguarda il lettore stesso.
 Il lettore diventa Essun e parte della storia. 
Molto spesso, apprezzo la narrazione in prima persona, perché mi permette di entrare completamente nella storia, ma con questa scelta della  Jemisin mi sono sentita parte integrante della storia. 



" Tu sei lei.  Lei è te. Sei Essun. Ricordi? 
La donna a cui è morto il figlio"



Quando ho iniziato a leggere " La quinta stagione"  ho fatto un pò di fatica ad abituarmi ad alcuni termini specifici utilizzati dalla Jeminis, come per esempio Midlat, ma la presenza del glossario al termine del libro è stata una ' manna dal cielo' , mi ha aiutato nel corso della lettura 🙈. 

La quinta stagione è un libro che ho apprezzato molto, per lo stile, il mondo, ma anche per le varie tematiche presenti fra le pagine di questo libro, temi importanti e attuali: come il razzismo - nei confronti degli orogeni o rogga, termine dispregiativo per indicare la loro inferiorità - , l' omosessualità, e molti altri temi che fanno riflettere il lettore.

 Ho macinato pagine su pagine,in preda alla curiosità e in poco tempo mi sono trovata ai ringraziamenti, questo è quello che mi capita quando un libro mi trascina fra le sue pagine e mi fa sentire parte della storia, questo è l' " effetto' di  La quinta stagione.

La quinta stagione è un libro ricco di fascino, di dettagli che si scoprono a ogni pagina, capitolo dopo capitolo, conquista il lettore e lo trascina fra le sue pagine, e nel mondo creato dalla Jeminis, anche se  ho fatto un pó di fatica all' inizio per la lentezza, ma superato questo piccolo' ostacolo' la storia scorre velocemente,  ricca di eventi, colpi di scena che mi hanno lasciato senza parole e con la curiosità di leggere, immediatamente, il secondo volume. 



In conclusione, la quinta stagione è  una storia che consiglio caldamente a chi cerca una storia innovativa, originale e dà riflettere al lettore.






E' già accaduto, dopo tutto.
La gente muore.
I vecchi ordini passano.
Nascono nuove società.
Quando diciamo" Èla fine del mondo" di solito, è solo una bugia, perché in realtà il pianeta sta bene.
Ma è così che finisce il mondo.
È così che finisce il mondo.
È così che finisce il mondo.
Per l' ultima volta.







Si ringrazia Beatrice e Yelena per avermi dato l' occasione per partecipare al RP 💜.

Graziella



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