Buongiorno lettori,
Oggi vi parlo di
Stars. Il Re di picche
Alba Des Anges
Un duello di menti e anime, tra viaggi, città, telefonate e incontri appassionati, alla ricerca delle ragioni per cui resistere a una tentazione.
O per cui cedervi.
Los Angeles, California.
La culla dei sogni, il seno a cui gli artisti impavidi e temerari si attaccano per succhiare fama e successo, l’abbraccio persuasivo della seduzione. È qui che Engie Porter, ballerina eclettica e donna paralizzata dalla paura d’amare, incontra un temibile futuro, riflesso negli occhi azzurri e appassionati di Derek “Kay” Heart, il frontman dei Queens of Hearts. Se da una parte Derek è pronto a dismettere i panni della rockstar bella e dannata per vivere qualcosa di unico e irripetibile, dall’altra Engie si trova a combattere contro se stessa, contro i propri desideri e i propri istinti. Nel corso di un turbolento anno, che vede entrambi in giro per il mondo tra musica e danza, Kay la insegue, la intrappola, la rincorre di città in città, cercando di scoprire i segreti di quella ragazza di ghiaccio e veleno, di capire chi si nasconda davvero sotto la sua corazza di cinismo.
Recensione
Nella città degli Angeli abita Engie è una ballerina, Kay è il frontman dei Queen of Hearts, due persone che in qualche modo fanno parte del meraviglioso mondo dello spettacolo.
Dopo una sbronza colossale, Engie si sveglia in un appartamento di un uomo sconosciuto, è in preda all' imbarazzo scappa...Se Engie vuole dimenticare quel incontro particolare, l' uomo sconosciuto, il cui nome è Kay, vuole smettere di essere un frontman dannato per essere un uomo che vuole costruire qualcosa di importante e profondo, proprio con quella donna. Così la
La prima cosa che mi colpisce di questo libro è, sicuramente, lo stile della scrittrice. Uno stile ricco di parole, corposo, ma che in pochi capitoli mi trascina nella vita di carta e di inchiostro di Kay ed Engie, due eroi di carta ben costruiti e unici nel loro genere. Credo che con questi due eroi la Des Anges faccia un ottimo lavoro, perché li rende carichi di sfaccettature intime e profonde.
A iniziare dall' anima maschile che conosco tra queste pagine, Kay. Kay è un eroe di carta di cui mi innamoro, fin dal principio, è un personaggio sembra abbia un ego smisurato, un libertino, ma nel momento in cui incontra Engie mi colpisce per la sua tenacia nel conquistarla, per la sua pazienza, per la sua dose massiccia di dolcezza, per il suo cambiamento che avviene pagina dopo pagina.
Lo chiamo o non lo chiamo, questo è il problema. Ricapitolando: è un vanesio, presuntuoso, logorroico, megalomane, viziato sex-symbol, che ha mandato una galoppina insipida a dare il suo numero, scarabocchiato senza neanche tanta cura, magari tra un servizio fotografico e l’altro, a una ragazza conosciuta in un locale durante un bagno suicida di alcol, che gli ha fatto capire, chiaramente e senza parafrasi, di non sopportare nemmeno l’idea di una probabile frequentazione al di fuori di un bicchiere di vodka lemon.
Invece, è un' eroina che ha le sue motivazioni per essere quella che è con le sue paure, il suo cinismo e la sua freddezza, ma cosa si nasconde sotto tutto questo ?
"“Smettila, Engie. Stai solo rischiando, stai solo scommettendo. È quello che fa la gente quando non ha i piedi cementati nella paura di vivere.”
Stars. Il Re di picche è una storia che consiglio veramente, a chi cerca una storia d' amore intensa, bella.
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