sabato 4 marzo 2023

I segreti dell'amante del papa. Vizi Capitali Saga Alex Connor : i personaggi

 Buongiorno lettori, come state?

Oggi ho il compito di farvi immergere nelle vite di carta de " I segreti dell' amante del papa " di  Alex Connor, attraverso un Dreams cast, ovvero di come la sottoscritta si sia immaginata i personaggi che vivono tra le pagine di questo libro, attraverso alcune descrizioni che usa la scrittrice.


I segreti dell'amante del papa.

 Vizi Capitali Saga

Alex Connor


Negli annali che raccontano la storia della Chiesa, il periodo che va dall’inizio alla metà del X secolo è chiamato saeculum obscurum, ovvero l’era oscura. Un periodo in cui il pa­pato, e con esso tutta Roma, è stato in mano alla potente famiglia dei Tuscolani, e in particolare alle donne che ne facevano parte, che ressero il potere con crudele egoismo e sconfinata dissolutezza.

Teodora, moglie del senatore di Roma Teofilatto, e sua figlia Marozia, furono in grado di muovere da sole i fili della curia papale, grazie a un sapiente gioco di seduzioni, inganni e congiure. Marozia, in particolare, a soli quindici anni, fu concubina di papa Sergio III, e da lui ebbe un figlio che in futuro sarebbe anch’esso diventato papa. L’incredibile racconto di come una singola famiglia riuscì a insinuarsi nel cuore stesso del potere romano e a trasformare il Laterano in un nido di lussuria e di congiure.


I personaggi 

Tutte le anime di carta che crea la Alex Connor sono ben costruite, intriganti e le anime femminili hanno un ruolo molto importante nel periodo storico in cui è ambientato " I segreti dell'amante del papa. Vizi Capitali saga", ossia il  saeculum obscurum termine utilizzato da Cesare Baronio negli Annales Ecclesiastici per caratterizzare come cupo e disastroso il periodo della storia del papato che va dall'888 al 1046. 

Le protagoniste in questo periodo storico sono donne che ammaliano e seducono gli uomini potenti e influenti, come ad esempio i Papi.

 Le parole che utilizza Alex Connor per descrivere i suoi personaggi sono ben dettagliate, chiare e vivide, grazie a questo punto va a  favore della scrittrice e dei personaggi stessi, perché i suoi personaggi possono essere paragonati a persone in carne ed ossa. 


Ma iniziamo :


Teofilatto 



" Teofilatto portava i capelli ondulati, del colore del ferro grezzo, tagliati corti. Era una figura che incuteva timore, pensò con soddisfazione, ed era un uomo che rispondeva soltanto ai suoi ordini. " ...





Teodora , primogenita di Teofilatto i, sorella di Marozia, conosciuta come Tullia

A quattordici anni, bionda e delicata, era esile come un uccellino e possedeva un fascino in grado di ammaliare, lo stesso fascino che dissimulava come qualsiasi altra donna avrebbe tentato di celare una gobba sulla schiena.


Morizia seconda figlia di Teofilatto 


Si addiceva perfettamente alla lucentezza dei suoi capelli corvini, alle sue sopracciglia arcuate e al suo viso maturo, che la faceva sembrare più grande della sua età.


Mamerco , soldato scandinavo, ex mercenario.

Secondo alcuni, al sole i capelli chiari di Mamerco si tingevano di riflessi ramati, come la barba color ruggine che, nelle poche occasioni in cui non si radeva il viso, sembrava ansiosa di spuntargli sul mento


Quinto Commidio, zio di Teodora. 

.continuava a prediligere le tuniche e si copriva le spalle con drappi e cappe, portava i capelli pettinati in avanti sulla fronte e si radeva il viso.

.... Quando quest’ultimo si voltò verso di lei, la donna ebbe un sussulto alla vista delle sue cicatrici, ma Quinto le sorrise. 

«State tranquilla, signora, questo è un uomo molto fortunato. Perché se un lato del suo viso lo fa assomigliare a un bruto pronto a trasformarsi in un eroe, l’altro fa sì che le donne sospirino dinanzi alla sua bellezza».



Sorella Felicita,  confidente di Teodora.

...Suora, ma si sentiva addosso i suoi occhi verdi...




Graziella


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