Recensione Il gioco dell’ostrica di Jay Del Gelso

 Buonasera lettori,

Oggi vi parlo di 

Il gioco dell’ostrica

Jay Del Gelso 

Cosa succede quando chi crede di sapere tutto si scontra con chi crede di potere tutto? Beatrice Bianchi ha ricevuto dalla vita lo stretto indispensabile per considerarsi soddisfatta: gioventù, un pizzico di beltà, una testolina funzionante, qualche buon amico e una famiglia unita, anche se non del tutto equilibrata. Quest’esistenza più o meno tranquilla, tuttavia, viene sconvolta quando sua sorella Nina ricomincia a frequentare Carlo, il suo primo amore di bambina. Così, insieme ai dubbi e alle paure di veder la sorella diventare adulta senza di lei, Bea è costretta ad affrontare una novità ben più concreta. E fastidiosa. E arrogante. E affascinante. Che si scaraventa sul

suo cammino. Letteralmente. Il miglior amico di Carlo, Benedict Devereux, ha l’aria misera, il cuore cupo, un bestione di motocicletta che sguscia meravigliosamente tra i vicoli del paese e ancora tanta – tanta – buona educazione da imparare. E chi può insegnargliela – anche contro la sua volontà – se non quella testona di Beatrice?

D’altra parte, è cosa universalmente riconosciuta: quando un Benedict screanzato incontra una Beatrice infervorata, la battaglia dei sessi è solo agli inizi.

Recensione 

Prendete Orgoglio e Pregiudizio e Molto rumore per nulla è Il gioco dell' ostrica è servito su carta, ciò lo rende ai miei occhi una storia originale e che mi rendere curiosa di leggere. 

Ma di cosa parla " Il gioco dell'ostrica"?

Beatrice ha una vita soddisfacente, con una famiglia unita. 

Ma, la sua vita viene messa sotto sopra, nel momento in cui l' esistenza di Beatrice si intreccia a quella di Benedict, un motociclista che ha bisogno di un corso di buona educazione. Possono Beatrice e Benedict, due sessi opposti attrarsi ma al contempo farsi la guerra?

Il gioco dell' ostrica è una storia che trovo caratterizzato da una gradevole fluidità e facilità e ciò mi permette di leggere questa storia di carta in un battito di ciglia.

Attraverso la sua penna la Del Gelso, mette su ca