Recensione Hauted Love di Sheridan Anne

 Buongiorno lettori di libri,

Oggi vi lascio in compagnia di 

💥 Best Friend's Sister

🔥 Touch her and die

🚫 Forbidden

🖤 Soft Dark

«È il menu di un sex club?»

«Ora devi solo scegliere i braccialetti del colore giusto.»

Bianco: vergine.

Rosso: rapporto privato.

Quando la sconosciuta entra nella dark room, non mi serve chiederle altro prima di dare sfogo ai miei desideri più oscuri.

Sono Izaac Banks, il proprietario del Vixen, e sto per scoprire che la ragazza con cui ho trascorso una notte di fuoco in una stanza buia, è l’intoccabile sorellina del mio migliore amico.

Solo che lei ancora non lo sa.

Recensione 

Entro in Haunted Love con la consapevolezza di trovarmi davanti a un soft dark che lavora più sulla tensione psicologica che sull’eccesso, e Anne Sheridan non delude. La sua scrittura è elegante ma affilata, capace di suggerire senza mai urlare, di sedurre senza bisogno di spingersi oltre il necessario. È un dark che si insinua lentamente, che ti avvolge invece di travolgerti.

Izaac Banks mi colpisce subito per la sua complessità. Non è solo il proprietario del Vixen, né soltanto l’uomo che domina uno spazio costruito su regole precise e desideri controllati. È qualcuno che usa il potere come corazza, che si rifugia nel buio per non dover fare i conti con ciò che prova davvero. Dietro la sicurezza e l’autorità, sento una rigidità emotiva che scricchiola pagina dopo pagina, soprattutto quando l’anonimato della dark room si trasforma in qualcosa di pericolosamente reale.

Lei, la ragazza senza nome che entra nella stanza buia, è molto più di una tentazione. Anche se inizialmente avvolta dal mistero, emerge come un personaggio fragile e forte allo stesso tempo, sospeso tra innocenza e desiderio. Il contrasto tra ciò che rappresenta — la “sorellina intoccabile” — e ciò che ha già vissuto crea una frattura emotiva potente. La sua inconsapevolezza rende tutto ancora più intenso, perché io, leggendo, sento il peso della verità prima che lei possa anche solo intuirla.

Il simbolismo dei colori, bianco e rosso, accompagna la narrazione con intelligenza: non è solo erotismo, ma identità, scelta, confine. Tutto in questa storia parla di limiti — quelli imposti, quelli infranti, quelli che si crede di poter controllare. Ed è proprio lì che il romanzo funziona meglio, quando mette i personaggi davanti a se stessi, costringendoli a guardare ciò che il buio non riesce più a nascondere.

Haunted Love non è una storia che cerca lo shock, ma l’intensità. Mi coinvolge perché costruisce lentamente i suoi personaggi, li rende credibili, imperfetti, umani. Quando arrivo alla fine, non resto con la sensazione di aver letto solo un romance oscuro, ma l’inizio di un percorso emotivo carico di conseguenze. Un soft dark che seduce con stile, profondità e una tensione che promette di crescere ancora.

Graziella