venerdì 15 marzo 2019

La Musa degli Incubi di Laini Taylor Recensione

Ciao lettori,

questo oggi vi lascio la recensione di La musa degli incubi di Laini Taylor , il secondo e conclusivo volume della dilogia " Strange the dreamer", edito dalla Fazi editori. Siete curiosi di scoprire la conclusione della storia di Lazlo e Sarai? Prima di farlo, vi lascio qualche info e poi alla recensione:



Titolo: La Musa degli Incubi
Serie: The strange of dreamer  #2
Autrice: Laini Taylor 
Casa editrice: Fazi Editori  
Genere: Fantasy
Trama: La peggiore paura degli abitanti di Pianto si è concretizzata: nella minacciosa fortezza di mesarzio i figli degli dèi sono ancora vivi. Sarai è diventata un fantasma, mentre il Sognatore ha appena scoperto di essere lui stesso un dio dalla pelle blu, l'unico capace di fronteggiare l'oscura Minya, animata dall'implacabile desiderio di vendetta nei confronti degli umani che massacrarono la sua gente. Lazlo si troverà di fronte alla più impensabile delle scelte: salvare la donna che ama oppure tutti gli altri. Ma inquietanti misteri dimenticati chiedono di essere risolti: da dove sono arrivati, veramente, i Mesarthim, e cosa ne è stato di tutti i bambini nati nella fortezza durante il dominio di Skathis? Quando i portali dimenticati si apriranno di nuovo, mondi lontani diventeranno pericolosamente vicini e un inatteso, potente nemico arriverà deciso a spazzare via le fragili speranze di tutti, dèi e umani. Sarai, la Musa degli Incubi, conoscitrice di ogni genere di paura fin da quando aveva sei anni, sarà costretta ad affrontare orrori che neanche immaginava e ad andare oltre i suoi stessi limiti: l'esperienza le ha insegnato che l'odio e il terrore sono sentimenti facili da provocare. Ma come si fa a rovesciare l'odio, a disinnescare la vendetta? È possibile salvare i mostri, piuttosto che annientarli? In questo seguito de "Il Sognatore" va in scena lo scontro tra distruzione e salvezza.


                               RECENSIONE


La maggior parte dei sogni non ha senso e la maggior parte dei sognatori non si accorge nemmeno di stare sognando.

Lazlo ha salvato la città di Pianto, come ama chiamarla lui,  ha scoperto la sua vera identità, le sue origini, Lazlo è un Mesarthim, un dio dalla pelle blu e ha un dono: quello di controllare il mesarzio, un metallo che solo gli dei sono in grado di controllare. Gli abitanti di Pianto, hanno scoperto che la feccia degli dei è ancora viva, mentre Sarai è morta, precipitando dalla terrazza della fortezza  ed è diventata un fantasma, per volere di Lazlo, ma per farlo ha chiesto l' aiuto di Minya e adesso è colei che tiene in bilico lo spirito della Musa degli incubi.
 Grazie al suo dono, Lazlo vorrebbe  spostare la fortezza, a forma di Serafino,  permettendo ai cinque dei  di ritornare a vivere, liberandoli dalla loro prigioniera e permettendo un nuovo  inizio, un nuovo punto di partenza, lontano  dalla vendetta di Minya e dal suo odio che nutre per gli abitanti di Pianto, dagli anni che hanno trascorso nascosti agli occhi delle persone. Ma, ciò che vuole Lazlo, non coincide con i piani di Minya, Minya desidera vendetta, per tutto ciò che è successo, a lei e a tutti gli altri, contro le persone di Pianto e contro Erin -Fane , il Massacratore degli dei, colui che anni prima, quindici anni prima,  ha uccisi tanti bambini nella culla, figli di dei,  per evitare in futuro che gli abitanti di Pianto tornassero in schiavitù, ma Lazlo non può aiutare Minya a distruggere la città che ama, dove ha scoperto la sua reale identità, dove ad attenderlo ci sono i suoi amici, le persone a cui vuole bene, quelle con il quale ha realizzato il suo sogno, per la vendetta di Minya, né perdere la sua amata Sarai, incatenata al volere di Minya… L' unica soluzione, per salvare la città di Pianto, la sua amata Sarai e Minya e proprio quella di salvare quest' ultima, dal suo incubo di odio e vendetta, per farla vivere realmente, un nuovo inizio, proprio come una bambina della sua età… 



Le persone sono i nostri luoghi sicuri. Io ne ho una: una persona che per me è casa e mondo.

In La Musa degli incubi ho ritrovato vecchie conoscenze e nuovi personaggi, perchè la Taylor ha introdotto nuovi protagonisti, Nova e Kora, due sorelle unite che possono contare su di loro, sono indispensabili l' una per l'altra, ma per qualche evento sono destinate ad allontanarsi, separarsi,  l' una dall' altra e a ritrovarsi solo, qualche tempo dopo, attraverso un sogno, scoprendo una verità in grado di far compiere il destino di una di loro  - non è un' enigma XD-. Poi ci sono i personaggi che ho conosciuto in Il sognatore, dove qualcuno ha avuto una crescita strepitosa, un evoluzione che non mi sarei mai aspettata e che ho rivalutato tanto,  proprio Minya, "una bimba cenciosa dagli occhi come gusci di scarafaggio" che ha vissuto il Massacro, dove lei è una delle poche sopravvissute di quel momento che ha l' aspetto di una bambina, ma piena di odio, di risentimenti e un desiderio  di vendetta da sfamare e piena di responsabilità per lei e per gli altri sopravvissuti,  e adesso che ha in pugno l' anima di Sarai e Lazlo che può aiutarla a distruggere la città e gli abitanti di Pianto, ponendo fine alla loro esistenza e la Taylor è abile a mettere a nudo, questo personaggio, a farmi affezionare a lei e ad attraverso i suoi occhi ho ripercorso la storia del Massacro e come alcuni eventi hanno forgiato il suo essere. 

Anche Sarai, la Musa degli Incubi, subisce una notevole evoluzione,  ogni notte tormentava le sue persone di Pianto con le sue falene, i suoi occhi, non per volere suo ma per quello di Minya, adesso che è un fantasma inizia una nuova vita, accettando la sua nuova essenza e vivendo il suo amore con Lazlo.

Lazlo è il sognatore, adesso ha trovato le sue origini, ha realizzato il suo sogno e adesso la città ha bisogno di lui, come la sua Sarai, ha un cuore buono, un animo gentile ed è semplicemente, Lazlo il Sognatore.   




Sarai era stata una creatura della notte per molto tempo. La luna era il suo sole. Ogni notte la rendeva libera, per far volare la sua mente e i suoi sensi fino a Pianto.



Lo stile della Talyor mi incanta, come una magia, mi fa sognare a occhi aperti e pregno di dettagli realistici, ma lento, soprattutto all' inizio, e mi è sembrato di ritornare a Pianto con Lazlo e Sarai, di viaggiare tra due mondi, tra ricordi e presente.






La Musa degli incubi è un libro incantevole, affascinante e per nulla scontato. E'   una storia che  mi ha incantata a ogni pagina  a  ogni evento, dove nulla  è mai lasciato a caso, perché tutto succede per una ragione, dove ogni scelta è in grado di cambiare una vita, donando un nuovo punto di partenza,  dove  il confine tra bene e male, tra odio e amore, è sottile, ma dove a vincere è il bene e l'amore,  proprio quello di Lazlo e Sarai, un dio e un fantasma e, nonostante, le loro essenze, si amano e sono pronti a lottare per il loro amore. 

Se non avete letto il Sognatore (Qua la recensione), correte subito a leggerlo e dopo immergetevi in questa ricca   storia d' amore, di coraggio, di un nuovo inizio, di sentimenti che mi ha fatto sognare dall'  inizio al finale, quel finale che mi ha lasciato curiosa di scoprire cosa mi può raccontare la Taylor con le sue storie indimenticabili e di farmi sognare grazie a poche pagine e di farmi
sentire parte di questa storia, di questo viaggio di carta, ben costruito e perfetto cosi.



«I desideri non si avverano. Sono solo il bersaglio che dipingi attorno a quello che vuoi. Il centro devi sempre colpirlo da sola».


⭐⭐⭐⭐⭐
Un viaggio di carta in grado di far sognare il lettore,  a occhi aperti, di far immergerlo nella storia e farlo sentire parte di  esso.



Clicca sulla copertina per leggere la recensione di Il Sognatore
 





Graziella

1 commento:

  1. Sono contenta ti sia piaciuto! Presto lo leggerò anch'io, e finalmente scoprirò il finale di questa saga :)

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