martedì 26 novembre 2019

Recensione Bosco Bianco di Diego Galdino

Buongiorno lettori erranti,oggi vi parlo dell' ultima storia nata dalla penna di Diego Galdino, il cui titolo è Bosco Bianco, uscito qualche mese fa. Siete pronti a scoprire la storia di Giorgio e Maia?




Titolo: Bosco Bianco
Autore: Diego Galdino
Genere: Romance
Casa editrice: Self
Trama: Nel suo testamento, la signora Chiara Pizzi lascia in eredità Bosco Bianco, una bellissima e storica tenuta affacciata sulla costiera amalfitana, a suo nipote Samuele Milleri, figlio di sua sorella e alla signorina Maia Antonini, figlia della sua più cara amica d'infanzia. Si racconta che a Bosco Bianco sia nascosto il diario segreto del leggendario scrittore americano Albert Grant. Proprio per questo motivo Andrea Razzi, ricco uomo d'affari, con velleità politiche, vuole entrarne in possesso a qualsiasi costo, tanto da acquistare da Samuele Milleri la sua metà di Bosco Bianco appena ereditata, approfittando dei suoi gravi problemi finanziari, per poi obbligare Giorgio Betti, il suo migliore e fascinoso agente immobiliare, a fingersi il nipote della vecchia proprietaria per cercare di convincere Maia Antonini a vendergli la sua parte della tenuta, anche a costo di farla innamorare di lui. Ma vivere a Bosco Bianco, seppur per pochissimo tempo, più cambiare il destino delle persone. Lo sapeva bene lo scrittore americano Albert Grant, che aveva fatto dell'amore la sua ragione di vita perché come scritto alla fine del suo libro più famoso... "Per perdersi non serve un posto, basta una persona"





RECENSIONE

Ci  sono  persone  che  si  notano  appena,  le  mettiamo  a  fuoco  da  lontano e  diventano  nitide dopo un lentissimo avvicinamento. Altre  sbucano da dietro una  curva, senza  preavviso, come un ’ apparizione … Noi le chiamiamo destino.

   La signora Chiara Pizzi, proprietaria di Bosco Bianco, una tenuta tra Amalfi e Positano, nel suo testamento lascia metà tenuta a Maia Antonini, figlia della sua amica d' infanzia. Maia ha sempre considerato Bosco Bianco, un posto unico a cui è legata nonostante gli anni passati dai i ricordi dolci che ha di quel luogo.
 L' altra metà, invece, a Samuele Millieri, suo nipote, ma questo ultimo a causa dei debiti di gioco, decide di vendere la sua parte ad Andrea Razzi. Andrea Razzi, ha progetti differenti da quelli di Maia. Andrea manda il suo agente immobiliare, Giorgio Betti per far credere a Maia di essere Samuele...

" Ho sempre considerato Bosco Bianco come la linea di confine tra il sogno di come vorresti che fosse ogni posto e la consapevolezza che non potrà mai esserlo".





 Con Bosco Bianco, sono ritornata fra le pagine dell' ultimo libro nato dalla penna di Diego Galdino, un autore che ho " conosciuto" grazie a Vorrei che l' amore avesse i tuoi occhi e  Ti vedo per la prima volta, questa volta l' autore ci permette di conoscere Giorgio e Maia, due personaggi che  vivono di vita proprio, come due persone reali, hanno sofferto per amore, ma proprio in questo sentimento si trovano di nuovo innamorati l' uno dell' altra, perché entrambi si fanno sentire speciali a vicenda.



" Perché  saper  far  sentire  speciale  qualcuno  non  è  una  capacità  o un  pregio,  è  un  modo  diverso  di  ascoltare,  di  guardare,  un  dono naturale...  E  se  trovi  una  persona  così,  devi  fare  tutto  il  possibile  per non  perderla,  perché  queste  fortune  non  capitano  mai  due  volte  nella stessa  vita …" 


   Ho un debole per la penna dello scrittore e per le sue citazioni quelle riportate in questo post, sono solo alcune -  ho il file pieno di sottolineature, - quelle che più mi hanno colpito maggiormente e che ho riportato su vari post- it attaccati per la camera.
 La penna di Galdino è leggera, poetica e mi coinvolge nella sua storia, come ha sempre fatto fin dal nostro primo incontro letterario. Con la penna mi sento un po' come a casa, dopo un viaggio durato due anni, perché l' ultimo libro che ho letto risale al 2017.



  L’amore non finisce se non le scrivi, se non la senti, se non la vedi, sarebbe troppo facile. L’amore non è un interruttore, un rubinetto, un armadio con le ante scorrevoli. amore  non  si  stanca,  né  fatica,  non tenta  la  fortuna,  non  scommette.  L ’  amore non si  nota.



   
 Con Bosco Bianco è  come ritornare a casa, una bellissima emozione, perché è un libro ricco di amore avvertito a ogni pagina, quello che prova Giorgio nei confronti di Maia e viceversa, ma anche quello che prova Galdino per le sue storie, per i suoi personaggi e per il suo lavoro. 



 Non  è  una  persona … amore  sono  due,  che  si fondono  insieme  e  restano  così  per  sempre

Bosco Bianco è una lettura  leggera, adatta per trascorrere qualche ora in lieta compagnia, di uno scrittore che merita di essere letto e conosciuto... Su su correte a leggerlo. 
Io, nel frattempo, aspetto Febbraio per la sua nuova storia <3.


4 ☆
Ella

1 commento:

  1. Ciao Ella, di Diego Galdino ho letto "Il primo caffè del mattino" e "L'ultimo caffè della sera", anche a me piacciono le sue citazioni, e conto di leggere anche gli altri suoi romanzi :-)

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