Buongiorno lettori di libri,
Il libro di cui vi voglio parlare è Il regno di rame di S. A. Chakraborty , conosciuta già in Italia per Il regno di rame, uno dei miei fantasy preferiti dell' anno scorso.
Il Regno di Rame
(The Daevabad Trilogy #2)
by
S.A. Chakraborty
La vita di Nahri è cambiata per sempre nel momento in cui ha accidentalmente evocato Dara, un misterioso jinn. Fuggita dalla sua casa al Cairo, si è ritrovata nell'abbagliante corte reale di Daevabad, immersa nelle cupe conseguenze di una battaglia devastante, e lì ha scoperto di aver bisogno di tutto il suo istinto truffaldino per sopravvivere.
Anche se accetta il suo ruolo ereditario, sa di essere intrappolata in una gabbia dorata, controllata da un sovrano che governa dal trono che una volta apparteneva alla sua famiglia: basterà un passo falso per far condannare la sua tribù.
Nel frattempo, Ali è stato esiliato per aver osato sfidare suo padre. Braccato dagli assassini, è costretto a fare affidamento sui poteri spaventosi che gli hanno donato i marid. Così facendo, però, minaccia di portare alla luce un terribile segreto che la sua famiglia ha tenuto nascosto a lungo.
Intanto, nel desolato nord, si sta sviluppando una minaccia invisibile. È una forza capace di portare una tempesta di fuoco proprio alle porte della città. Un potere che richiede l'intervento di un guerriero combattuto tra un feroce dovere a cui non potrà mai sottrarsi e una pace che teme di non meritare mai.
Anche se accetta il suo ruolo ereditario, sa di essere intrappolata in una gabbia dorata, controllata da un sovrano che governa dal trono che una volta apparteneva alla sua famiglia: basterà un passo falso per far condannare la sua tribù.
Nel frattempo, Ali è stato esiliato per aver osato sfidare suo padre. Braccato dagli assassini, è costretto a fare affidamento sui poteri spaventosi che gli hanno donato i marid. Così facendo, però, minaccia di portare alla luce un terribile segreto che la sua famiglia ha tenuto nascosto a lungo.
Intanto, nel desolato nord, si sta sviluppando una minaccia invisibile. È una forza capace di portare una tempesta di fuoco proprio alle porte della città. Un potere che richiede l'intervento di un guerriero combattuto tra un feroce dovere a cui non potrà mai sottrarsi e una pace che teme di non meritare mai.
Dopo aver amato e adorato " La città di Ottone" , uno dei migliori fantasy che io abbia letto negli ultimi anni, attendo un pò di tempo per immergermi fra le parole e le pagine de Il regno di rame, un secondo volume che fin dal principio mi sorprende e conquista senza esitazioni, perché questo secondo volume è pieno di colpi di scena, sorprese e rivelazioni che mi sconvolgono e scosso, moltissimo.
Ma di cosa parla Il regno di rame?
Sono trascorsi cinque anni dal momento in cui la vita di Nahri è cambiata per sempre e da quanto ha evocato Dara, un misterioso jin.
Nahri adesso si trova nella città di Daevabad, con i suoi poteri da guaritrice e dove deve inventarsi un nuovo percorso per lei e la sua vita e andare avanti come può, ma senza Dara e Ali, il primo ha rubato il cuore di Nahri e ucciso per mano di Ali, mentre Ali è braccato dagli assassini ed esiliato da suo padre.
La città di Daevabad, un tempo è stato il luogo in cui Nahri ha scoperto le sue origini, adesso per Nahri è la sua prigione. Nahri è prigioniera du una gabbia dorata e controllata da Ghassan, il re, che con ogni mezzo possibile è riuscito a unire la sua famiglia con quella di Nahri, perché Nahri è l' ultima erede dei Nahdi. Ma chi sono i Nahdi?
Nahri non può commettere dei passi falsi, perché le ripercussioni possono far condannare il suo popolo, la sua tribù, quello dei Nahdi. I protagonisti che crea la Chakraborty li trovo ben descritti, complicati, maturati e cresciuti, sono determinati, ma come degli esseri umani in carne ed ossa hanno dei difetti e ciò li rende più reali e umani ai miei occhi.
Nahri è un'eroina di carta e inchiostro incredibilmente testarda e dimostra molte volte, più e più volte la difficoltà di fidarsi degli altri, anche se questo porterebbe nella sua vita un po' di felicità. Ma, Nahri è un' eroina che ha molta forza di volontà e molte speranze ma nel corso della sua storia le sue speranze che le cose
possano migliorare si fanno sempre più fragili, Ali è un personaggio inflessibile, guidato dalla sua fede e il suo personaggio matura e il suo passato ha un peso di grande impatto per quello che succede.
possano migliorare si fanno sempre più fragili, Ali è un personaggio inflessibile, guidato dalla sua fede e il suo personaggio matura e il suo passato ha un peso di grande impatto per quello che succede.
Entrambi i personaggi combattono, come possono, per le persone a cui tengono, ovvero i loro popoli, ma c'è un personaggio che stringe un patto, un' alleanza, che può ritorcersi contro tutto il resto. Quel personaggio è Dara.
Dara è un personaggio un pò controverso, non segue le "strade" di Ali e Nahri, ma bensì intraprende una strada, un viaggio che lo porta a una vendetta da compiere!
"Non smetti di combattere una guerra solo perchè hai perso una battaglia"
Tutto ciò avviene grazie allo stile della Chakraborty, uno stile leggero, nonostante la mole di pagine de Il regno di rame, e pieno di ritmo che mi spinge a leggere " il regno di rame" in un paio di giorni.
Inoltre, questa scrittrice è brava a creare una storia piena di drammi complicati e conflitti che gettano gli eroi di carta e inchiostro in situazioni in cui ogni scelta ha una conseguenza disastrosa.
"Sono stanco di tutti quelli che, in questa città, si nutrono di vendetta. Sono stanco di insegnare ai nostri figli a odiare e temere gli altri bambini perchè i loro genitori sono nostri nemici. E sono stufo marcio di comportarmi come se l'unico modo per salvare il nostro popolo sia abbattere tutti coloro che potrebbero opporsi a noi, come se i nostri nemici non restituissero il favore appena il potere cambia mano"
Il regno di rame non soffre della sindrome del secondo volume, anzi questo volume di mezzo supera anche " la città di ottone", perché mi piace molto lo trovo ricco di azione, con un ritmo agile e snello e ciò contribuisce alla lettura de " Il regno di rame" che scorre sotto ai miei occhi con frenesia e senza intoppi,
Graziella
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