giovedì 20 gennaio 2022

Recensione Sulle ali della speranza di Federica Seneghini e Bruna Cases

 Buongiorno lettori di libri,

Il libro che da oggi vi tiene compagnia sul blog è " Sulle ali della speranza: il mio diario di bambino in fuga dalla Shoah scritto da Federica Seneghini e Bruna Cases, edito dalla Piemme.

Sulle ali della speranza: Il mio diario di bambina in fuga dalla Shoah

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Sulle ali della speranza.  è un libro per tutti i lettori, sia per quelli più piccoli sia per i più grandi, perché al suo interno e tra le sue pagine si racconta un pezzo di Storia drammatica, spaventosa e, almeno per la sottoscritta, difficile  da leggere e da digerire. 
E assimilare tutte l' emozioni e sensazioni che questo libro e la sua storia mi suscitano durante la sua lettura  non è molto facile, perché Sulle Ali della speranza è una storia vera, vissuta in prima persona da una bimba piccola e che attraverso il suo diario e il suo racconto narra  la sua fuga, insieme alla famiglia,  dalla Shoah

Sulle ali della speranza"?
  Bruna nasce il 7 Marzo 1934, sotto la dittatura di Mussolini,  - già al potere da dodici anni - e fin da  da bambina conosce il fascismo, perché per lei è una cosa normale, cosi come vedere i figli della lupa marciare per le strade della sua città natale,  Milano. 
Perché Bruna non ha mai visto altro nella sua giovane esistenza. La famiglia di Bruna è Ebrea. Per Bruna essere ebrea vuol dire essere uguale agli altri bambini, solo di una religione differente.
Ma, qualcosa cambia, prima gli Ebrei vengono espulsi, poi esce un documento dal titolo " Manifesto della Razza", le cui pagine diventano la base dell' idee della politica razzista dell' Italia del Fascismo, mentre la gente inizia a credere che gli Ebrei siano una minaccia, qualcosa da mandare via dalla Terra e nel frattempo la piccola Bruna, a quattro anni,  inizia a rendersi conto che qualcosa cambia: 


Eravamo quasi arrivate quando dall’altro lato della strada comparve una sua ex compagna di classe...Si salutarono, scambiarono qualche parola e poi quella ragazzina disse la frase che mia sorella non si sarebbe scordata mai più: – Mi spiace che tu non possa più venire a scuola. Ma sai, mio papà dice che Mussolini ha fatto bene. Guardai Mimma. Era rimasta in silenzio. Ci stavamo abituando a fatica al clima di odio e diffidenza che si era creato intorno a noi, ma nulla ci avrebbe mai privato della nostra dignità.

Poi gli alunni Ebrei vengono espulsi dalle scuole pubbliche, ma formano delle aule e scuole solo per gli Ebrei per continuare gli studi, poi nel 1940 l' Italia entra in guerra contro gli Alleati, i primi bombardamenti, fino alla fuga in Svizzera, un paese neutrale... Tutto ciò è visto attraverso gli occhi di Bruna...

Bruna è la piccola eroina di " Sulle ali della speranza"  che narra la  testimonianza della sua fuga dalla Shoah, attraverso gli eventi più cruenti e drammatici che vive sulla sua pelle, in prima persona, scritti tra le pagine del suo diario personale. Bruna pagina dopo pagina, anno dopo anno, cresce e matura e io sono testimone di ciò.
Entrare nella vita di Bruna, è questo che accade nel momento in cui mi immergo tra le pagine di " Sulle ali della speranza", e come vivere in prima persona l'  emozioni, le sensazioni, la paura, le difficoltà, il pericolo, ma anche la gioia, e di volare sulle ali della speranza, di essere libera di esprimere le proprio idee e di affermare di essere Ebrea, e di essere uguali agli altri. 

Lo stile è molto semplice, adatto ai lettori più giovani, ed emotivo ovvero rimango coinvolta nella storia di Bruna e l' emozioni rimangono addosso per molti giorni. Emozioni forti e difficili da dimenticare. 
Non tutti i lettori sono propensi a queste letture a tema, per vari motivi, ma fatevi un favore, provate a leggere " Sulle ali della speranza", perché è

una storia vera e serve per non dimenticare quel periodo della Storia drammatica, ma queste letture, che sia questa o un' altra poco importa, servono a farci ricordare gli sbagli del passato per non rifarli più, ma soprattutto invita a non dimenticare mai e poi mai, uno dei periodi più atroci della storia dell' umanità.

Graziella

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