venerdì 25 ottobre 2019

Recensione La città invisibile di Monika Peetz

Buongiorno lettori erranti, questo oggi vi parlo di La città invisibile si Monika Peerz edito dalla Corbaccio, il primo volume della trilogia di " Il cuore nel tempo' .   Siete pronti a scoprire la storia nella città invisibile insieme a Lena?




Titolo: La città invisibile

Serie: Il cuore nel tempo #1
Autrice: Monika Peetz
Genere: Fantasy
Casa editrice: Corbaccio
Trama:  Questa ragazza ha troppa fantasia...» è il solito, lamentoso ritornello che Lena sente a casa della zia Sonja, dove vive insieme alle due cuginette, e dove si sente una perfetta estranea. La sua migliore amica, Bobbie, sostiene che sia così per tutte le quindicenni, ma Lena sa che per lei è diverso. C'è una ferita nel suo passato che non si rimargina. Aveva solo quattro anni quando i suoi genitori sono morti in un incidente e ogni suo tentativo di sapere qualcosa di più su di loro si infrange contro un muro di silenzio. La zia non vuole raccontarle niente e tutto quello che Lena ha della sua infanzia è una foto di loro tre, felici, sul divano di casa. Poi, un giorno, rovistando in un vecchio scatolone, Lena trova dei ricordi di famiglia, libri, giocattoli e soprattutto un orologio ottagonale, nuovo fiammante, sul quale è incisa una data antecedente alla sua nascita e il suo nome. Dunque c'era una Lena prima di lei nella vita dei suoi? Che cosa nasconde quell'orologio dallo strano quadrante che ripete i numeri da zero a nove? E perché subito dopo che lo ha indossato Lena incontra un affascinante ragazzo dagli occhi di colore diverso che sembra sapere molte cose sul suo conto? È solo l'inizio di un'incredibile avventura che catapulterà Lena in un mondo segreto e misterioso, quello della Città invisibile, in cui dovrà capire di chi può fidarsi davvero e dove forse potrà trovare le risposte che cerca sul suo passato.

RECENSIONE

   Lena ha solo tre  anni, quando perde i suoi genitori in un incidente e da quel momento cresce con la zia Sonja, insieme alle sue due cugine piú piccole, Carlotta e Fiona. Adesso, Lena ha quindici anni e si sente fuori luogo, cresciuta dalla zia, si sente un' estranea nella sua stessa famiglia, trattata in modo diverso dalla zia Sonja che la considera una ragazzina con troppa fantasia e dagli amici un po' " stramba", ma, non dalla sua migliore amica, Bobbie che considera tutti " strani" a loro modo, ma, Lena è strana, realmente. 
 Lena vuole conoscere qualche dettaglio sulla morte dei genitori, ma, la zia Sonja non vuole rivelarle nulla e lei era troppo piccola per ricordare qualche momento dell' incidente,  l' unico oggetto che le rimane dei suoi genitori è una vecchia foto di loro tre felici, per scoprire qualche dettaglio,  Lena curiosa in un vecchio scatolone, trovato in un vecchio  capannone, scopre libri, vecchi giocattoli e qualche foto, ma, ad attirare la sua attenzione è un vecchio orologio che segna l' ora sbagliata, a forma ottagonale, con un quadrante  su cui i numeri da zero a nove si ripetono lungo i lati dell' ottagono, con otto lancette con diverse grandezze che indicano altrettanti numeri e con una data antecedente a quella della sua nascita e il suo nome. Cosa nasconde quel orologio? Lena decide di indossarlo e da quando indossa al polso l' orologio  inizia a incontrare un ragazzo misterioso e incuriosita, da quel oggetto strano, Lena decide di recarsi alla Fossa delle Civette per scoprire qualche dettaglio sull' orologio e provando a trovare delle risposte alle sue domande, insieme al ragazzo misterioso, Dante, ritrovandosi nella Città invisibile...




Quando riconosci la tua strada, non puoi far altro che seguirla,

  Fra le righe di questa avventura di carta e inchiostro, i personaggi sono ben descritti, adorabili e ai quali si ci affeziona immediatamente, soprattutto alla protagonista femminile, Lena.
Lena è una protagonista che ha suscitato in me tenerezza e resta nel cuore anche dopo aver girato l' ultima pagina, anche se a volte si é rivelata caparbia, si sente diversa dalle altre persone, dai suoi coetanei, dalla sua zia e dalle cuginette, curiosa, determinata a tutto per conoscere la verità sulla morte dei genitori, buffa, un po' imbranata, con uno strano " tic", il singhiozzo, che le viene ogniqualvolta che si ritrova vicino a John, la sua prima cotta. Entrare in sintonia con Lena è semplice, identificarsi anche in lei è facile, perché ognuno di noi è stata un po' come questo personaggio. 
 Accanto a Lena c' è il protagonista maschile, Dante, un personaggio misterioso e molto interessante che si conosce pagina dopo pagina, capitolo dopo capitolo.  Insieme alle informazioni su di lui, si viene introdotti nella città invisibile, dove è possibile viaggiare nel tempo, fra passato e futuro, seguendo e rispettando delle regole, dove Lena può trovare delle risposte alle sue domande.


  Lo stile della Peetz è semplice, scorrevole,  con i capitoli brevi e la presenza di molti personaggi che ruotano intorno alla protagonista, tutti con il loro ruolo nella storia, rendono la storia fluida.


  
La città invisibile è una storia che parte in modo troppo lento, ciò ha tolto un po' di interesse da parte mia a proseguire la lettura, ma, arrivata a metà libro - finalmente- la storia prende un po' di movimento e si viene introdotti nel world building nato dalla penna della scrittrice, con pochi dettagli poco approfonditi, da quel momento è stato difficile per me, distaccarmi dalla lettura se non al termine della lettura, quando mi sono ritrovata all' ultima pagina, con la curiosità di scoprire cosa accadrà nel secondo volume di questa trilogia.


 Completamente, La città invisibile è una lettura che parte un po' sottotono, si è rivelata una lettura piacevole e gradevole, non tanto originale nel tema trattato, ovvero i viaggi nel tempo, ma, apre una trilogia - spero scoppiettante - e adatta ai lettori più giovani e pone al lettore una semplice domanda" Quale prezzo sei disposto a pagare per scoprire la verità?".

⭐⭐⭐


Ella

1 commento:

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